Manifestazione del 25 settembre: comunicato del Coordinamento Migranti

Oggi, 25 settembre, migliaia di migranti hanno sfilato con il Coordinamento
Migranti Bologna per le vie della città. Si è trattato di un importante momento
di passaggio all’interno di un lungo percorso che dura da mesi e che ora
proseguirà con ancora maggior vigore. Oggi è stato chiaro che il Coordinamento
Migranti Bologna è oramai un punto di riferimento per le lavoratrici e i
lavoratori migranti che vivono nella nostra provincia che non vogliono affidare
ad altri il ruolo di protagonisti delle loro lotte.

Di fronte allo scarso impegno dei sindacati confederali nel mobilitare i
lavoratori per questa scadenza è emersa la capacità del Coordinamento di portare
avanti le istanze che già si erano espresse nella grande assemblea del 22
settembre tra lavoratori italiani e lavoratori migranti: chiusura dei Cpt,
rifiuto della legge Bossi-Fini come pure della Turco Napolitano; disgiunzione
del permesso di soggiorno dal contratto di lavoro.

Le contestazioni delle reticenze sindacali - che già si erano mostrate di fronte
al divieto di manifestare davanti al Centro di Permanenza Temporanea di Via
Mattei - si sono necessariamente mostrate anche oggi durante una manifestazione
culminata con la richiesta gridata da tutta la piazza dello SCIOPERO del lavoro
migrante.

Il Coordinamento Migranti Bologna, che da sempre riconosce l’ineludibilità della
parola d’ordine dello sciopero, continuerà ad affermarla nei prossimi mesi in
tutte le occasioni e ne farà il proprio contributo specifico nel percorso verso
la grande manifestazione nazionale dei migranti del prossimo 4 dicembre, deciso
proprio questa mattina a Bologna da tutte le più importanti realtà di lotta dei
migranti in Italia.