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Mentre l’Italia è in lutto

Publie le venerdì 14 novembre 2003 par Open-Publishing

Da Articolo21.

Il paese e’ unito nel cordoglio per la morte dei carabinieri, dei militari e dei civili, che a Nassirya sono stati uccisi dall’auto-bomba dei feddayn di Saddam. Ma lui, il Cavaliere, il Pinocchio piu’ sbugiardato del mondo, l’ultimo irriducibile degli anticomunisti di maniera, l’uomo piu’ ricco d’Europa, non perde il vizio di gridare contro l’informazione, le opposizioni e contro quanti non si inchinano ai suoi voleri.

Lo fa da una tribuna speciale, un po’ ruffiana, come sono i libri e le trasmissioni che firma Bruno Vespa, la "vestale" del potere berlusconiano. Nella sua ultima "fatica" (si fa per dire!!!) dal titolo "Il Cavaliere e il Professore", Sua Emittenza spara a zero contro i giornalisti della RAI, che sarebbero all’85 per cento di sinistra, "come dimostrano le iscrizioni al sindacato", sostiene senza pudore. O Berlusconi ha dei dossier privati e particolari, redatti e nascosti da chissa’ chi e chissa’ dove (come ai tempi del Sifar e del SID, quando i dipendenti della RAI vivano schedati anche per le loro tendenze religiose e comportamenti morali), oppure mente spudoratamente, sapendo cosi’ di intimidire ancora di piu’ i giornalisti del servizio pubblico, gia’ tanto bistrattati ed emarginati dai nuovi vertici di Viale Mazzini, scelti dal centrodestra.

Ma non si ferma qui il Grande Bugiardo. E riprende le invettive assurde e pericolose del suo amico e consigliere Giuliano Ferrara contro "L’Unità". Questo il passaggio allucinante, contenuto nel libro di Vespa:
"Per capire quanto sia alta la carica di odio personale nei miei confronti, basta sfogliare un giorno qualsiasi "L’Unita’", quotidiano che fa capo ai gruppi parlamentari dei Democratici di sinistra. Li’ sono rappresentate le viscere vere del partito. Quest’odio verbale ha prodotto nell’ultimo anno 37 minacce di morte nei miei confronti. Contro la mia volonta’ (sic!, n.d.r.) i responsabili della sicurezza hanno deciso di aumentare la mia protezione. Certe volte mi sembra di essere prigioniero".

Proporsi some vittima e’ la tecnica piu’ amata dal Cavaliere, soprattutto quando si trova in difficolta’ con i consensi popolari , insieme al suo vessillo agitato contro il comunismo imperante in Italia. Quanto stona, pero’, con i suoi discorsi da "statista" nei momenti critici della nostra Repubblica, come all’indomani della strage dei nostri militari in Iraq. Quale opposizione puo’ dar credito ad un omuncolo di tal fatta, che agita spettri e nemici sanguinari tra gli oppositori?

Tra le perle del suo delirio di onniscienza arroganza c’e anche l’accusa contro l’uso "antidemocratico e illegittimo che delle leggi hanno fatto una certa procura e una certa magistratura". Nel difendere le oscene leggi ad uso personale sulle rogatorie e sul legittimo sospetto, Berlusconi vomita insulti in liberta’ contro i giudici che lo inquisiscono:
"Loro sono militanti politici: su questo non c’e’ dubbio. E svolgono un’azione politica abusando del loro potere di funzionari dello Stato. Questa e’ proprio una delle tre grani anomalie italiane".

Le altre, ovviamente per il grande Pinocchio, sono la "disinformazione" ( che colpisce anche i giornalisti di Mediaset, eccezion fatta per il TG4) e "l’opposizione comunista", dilagante oltre i confini dei partiti di Bertinotti e Cossutta, fino a toccare i DS (specie Gavino Angius e Luciano Violante).
" In Italia - recita l’accusa giaculatoria del Cavaliere Chansonnier - si vendono circa 6 milioni di quotidiani. Si tolgano gli sportivi e siamo poco oltre i 5. Di questi, meno di 1 milione e’ favorevole a noi, o comunque e’ su posizioni equilibrate. Gli altri 4 milioni di quotidiani sono critici od addirittura ostili nei miei confronti del governo. Lo si puo’ verificare in un qualsiasi giorno in una qualsiasi edicola".
E per questo allora che il suo governo e’ corso ai ripari varando una controriforma del sistema di comunicazioni intitolata, troppo benevolmente al "Signor Signorsi’" Gasparri? Macche’!

"Quella firmata dal ministro Gasparri e’ una legge che non ha attribuito a Mediaset un euro in piu’".
Che bugiardo mentitore, il Cavaliere! Intanto, la legge non e’ ancora in vigore, ma nel frattempo la sua azienda di famiglia ha accresciuto utili, dividendi e quotazioni in Borsa, come nessun’altra societa’ italiana nell’ultimo anno e mezzo di profonda crisi economica italiana e mondiale. E questo perche’ il mercato ha speculato proprio sull’approvazione della sciagurata legge "Lodo- Gasparri".
E come se non bastasse, il "poverello" di Arcore batte anche cassa, preoccupato che una volta passata la Gasparri, le due concorrenti private, la Telecom dell’ex-amico Tronchetti Provera (attraverso le due reti TV, "La7" e "MTV") e la "SKY" del suo potentissimo amico, il magnate australo-americano Murdoch, realizzeranno "utili superiori al fatturato di Mediaset e RAI".

Gasparri e’ avvertito: si inventi qualche stratagemma per rimediare ai pericoli incombenti sui profitti futuri del suo padrone e signore Berlusconi, altrimenti saranno guai nella maggioranza di governo.
E’ questa anomalia tutta italiana a preoccupare il mondo libero occidentale a far si’ che nelle istituzioni europee e negli ambienti finanziari e intellettuali angloamericani prevalgano ora timori che il "Virus della berlusconite" si diffonda e intacchi le regole del mercato della comunicazione e della stessa democrazia.

Altro che chiedere farisaicamente in Parlamento tregue politiche e spirito di concordia nazionale in virtu’ dei lutti iracheni! ""

Mentre il paese è in lutto per il massacro dei soldati italiani in Irak mandati in guerra contro l’articolo11 della nostra Costituzione e il diritto internazionale,Berlusconi continua a tutelare i suoi affari privati,soprattutto giudiziari.Proprio ieri la Procura di Brescia ha respinto l’ennesimo tentativo di Berlusconi e Previti di annullare il loro processo.L’espediente ,questa volta, è stato di mettere sotto inchiesta i giudici di Milano,Boccassini e Colombo.Il tentativo è stato respinto,ma si è perduto molto tempo,secondo le intenzioni degli imputati eccellenti.C’è il rischio che il processo venga prescritto,per scadenza di termini.Berlusconi annuncia che depenalizzerà il reato di concorso esterno in associazione mafiosa,per cui è indagato il suo compare Dell’Utri e che ristabilirà l’immunita parlamentare.Insomma lo Stato italiano ingabbiato da delinquenti comuni