NE’ QUESTA EUROPA NE’ TANTOMENO L’ALTRA...

nessuno può obbligare i popoli a rimanere nei recinti della politica dispotica del democraticismo capitalista.

la forzatura di una europa unita, solo dal punto di vista economico-finanziario e militare, è solo una volontà espressa nel dopoguerra dal nazimpero americano.

l’europa è, e resterà per sempre una entità geografica, con popoli diversi per cultura, lingua, religione e con una magnifica gamma di colori variegati nella diversità dei costumi e dei paesaggi, uniti negli intenti del reciproco rispetto.

ASTENERSI DAL VOTO significa intenzionalmente:

smantellare le basi nato e relative installazioni;

distruggere le strutture che rafforzano la globalizzazione commerciale, tav compresa;

estingure le reti delle multinazionali, spesso covi clandestini (solo per la gente comune) degli uffici terroristici della cia;

radere al suolo tutte le centrali nucleari, totems della finta emergenza energetica;

ma soprattutto non riconoscere l’attuale e fallimentare politica atlantica dei destrosinistri su tutto il territorio europeo da settantanni ad oggi, dominanta dal consumismo becero ed inutile, dalla morte nel lavoro o dalla mancanza di lavoro, dall’aumento delle malattie non curabili, dall’inquinqmento alimetare ed ambientale, dalla propaganda di menzogne su tutte le controllate reti nazionali, dalla paura isterica del comunismo ...e da tanto altro ancora che tutti noi conosciamo e subiamo quotidianamente.