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Occupazione Scienze politiche

Publie le giovedì 27 novembre 2003 par Open-Publishing

Questa sera, 26 novembre 2003, gli studenti di scienze politiche e di altre
facoltà dell’università di Bologna hanno deciso di riprendersi l’università.

Avevamo chiesto un’aula alla facoltà di Scienze Politiche al di fuori
dell’orario universitario per svolgere un incontro sull’esperienza delle
tivù di strada e un approfondimento del DDL Gasparri.

La presidenza ha rifiutato, giustificandosi con un problema di bilancio.

Questa motivazione, in un contesto di aumento delle tasse universitarie e
di carenza di servizi -compreso l’aumento degli affitti per gli studenti -
e’ un ulteriore conferma della volontà di negare spazi di socialità e di
discussione per un uso critico del sapere. E’ paradossale dover
riaffermare, con un’occupazione, la funzione dell’università come luogo di
approfondimento delle conoscenze, ma ci sembra l’unica possibilità di
sottrarci al ruolo di meri ripetitori d’idee spendibili nel mercato
neo-liberista del sapere. Così ci vorrebbe questa riforma.

Rimarremo in facoltà fino a mezzanotte, continuando la nostra assemblea che
dal pomeriggio ha visto la partecipazione non solo di studenti di Scienze
Politiche ma di vari collettivi universitari e non.

La mobilitazione continuerà nelle prossimi settimane con una serie di
incontri sul conflitto israelo-palestinese, sulla guerra in Iraq e sulla
proprietà intellettuale.

le studentesse e gli studenti di Scienze politiche