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PALAZZI, PALAZZACCI E CORTI DI CASTRAZIONE

par lucio galluzzi

Publie le sabato 22 novembre 2014 par lucio galluzzi - Open-Publishing

SENTENZA ETERNIT: DISSOCIATI MENTALI E SUPREMI GIUDICI ALIENI

Che Paese cialtronesco il nostro.
O meglio: che Paese cialtronesco il loro.
Perché di nostro in questa Italia c’è rimasto nulla.
In poco più di un ventennio i duci, massoni o confindustriali che siano, in associazione a delinquere, continuata e aggravata, ma legalizzata dai loro coriferi che fanno sedere in Parlamento, ci hanno derubati di tutto.
L’Istruzione Pubblica ridotta a merce di terz’ordine, la Scuola in ogni suo ordine e grado [la migliore a livello internazionale prima dell’avvento dello sfascismo] spogliata, bombardata, resa azienda [ma senza fondi] dove si "insegna" a cottimo e i docenti, i peggio pagati d’Europa, non solo devono tacere, produrre e crepare, ma obbligati pure a dire che è tutto bello e buono, che si vive felici e contenti, perché altrimenti partono le vendette del Regime: "la funzione docente è a tutti gli effetti assimilata a quella del Pubblico Ufficiale, che non può e non deve esprimere giudizi lesivi contro l’Amministrazione alla quale appartiene, pena il richiamo verbale, la censura successiva in caso di reiterazione e il licenziamendo laddove non ci sia ravvedimento". [da Circolare dell’Ufficio Istruzione Emilia Romagna]


I Beni Pubblici messi in vendita, il patrimonio artistico, immenso, il più importante del Mondo, usato come "impiccio", tant’è che se prima c’era quel tal Bondi a dirigere il tutto, ora ci hanno messo Franceschini, tra i due non si sa chi sia il peggiore.
Il Movimento Operaio, la sua Storia, lo Statuto dei Lavoratori, i Diritti conquistanti in oltre un secolo e mezzo con il sangue del proletariato: cancellati
Così come sono abrogati i Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro, gli aumenti salariali, l’Articolo 18, il lavoro stesso.
Pure la Dignità ci hanno portato via: siamo mercanzia offerta in pasto ai poteri forti dai poteri minori che ci s/governano.
E attenti a non provare a dire che questo è un Paese di Merda, perché se siste quella Circolare dell’Ufficio Istruzione dell’Emilia Romana, esiste pure la Circolare delle Circolari, quella Suprema, emanata dalla Corte di Castrazione che sancisce il reato per aver insultato la Patria loro.
Sempre la loro, mai la nostra.
Non c’è differenza sostanziale tra sentenze simili delle Massime Corti e i Decreti salvaculo che i Parlamentari si sono autoscritti, autoapprovati a difesa loro, ma soprattutto dei loro padroni [Berlusconi, segreterie di partito, banchieri, famiglie, logge, mafie...], tutti firmati da quel tizio che a sua insaputa, per la seconda volta, illegamente, impersona il Presidente della Repubblica.
Questo tizio, che da oltre sessant’anni fa inciuci di Casta ed è garante di qualsiasi cosa tranne che del Popolo e della Costituzione, da giovane faceva parte della Gioventù Universitaria Fascista di Mussolini, non ha partecipato alla Resistenza, eppure nei suoi ormai infiniti e ridicoli moniti dice il contrario: quando ha sgridato i giornalisti non allineati al Regime, invitandoli pubblicamente a non pubblicare troppa verità, soprattutto sulla trattativa stato/mafia, ha osato dire: "io durante il fascismo ho lottato contro la censura e mi sono battuto per la libertà di stampa e conosco bene il dolore del bavaglio e la persecuzione..."
Ma dove, quando?
Pare che questo signore all’Università insegnasse, a quei tempi, che: "il fascismo porterà democrazia e libertà all’Italia"; infatti ci ha portato lui e tutti i suoi compagni di merende, uniti solidati con i demolitori della Cosa Pubblica, che non partono da Arcore, ma da molto prima.
Questa Nazione amministrata da parrucconi, mummie, forforini, catramini, sbavanti, pregiudicati, impresentabili, sta assistendo, immobile putroppo, all’ultima devastazione: vietata la Logica.
Vedrai che si faranno pure il Lodo per cancellare per Legge dai libri di Filosofia usati a Scuola tutto quello che riguarda Aristotele e metteranno all’indice i manuali di Geymonat, Villari, Giannantoni, Argan...
La Logica...
Stefano Cucchi è morto ammazzato, devastato di botte, abbandonato in fame e sete mentre era affidato allo Stato, eppure è Stato nessuno.

Anzi i vomitevoli coriferi, messi in Parlamento proprio per far nausea [però sono cristiani ferventi, vanno sempre a messa, prendono il corpo di Cristo sulla lingua biforca e pelosa, "amano Dio" e fottono il prossimo] dicono che Stefano lo hanno trucidato i suoi stessi amici e i colpevoli non sono nello Stato ma nella sua famiglia che lo aveva abbandonato, lasciandolo al suo destino di "tossico/spacciatore"... e si sa come finiscono "questi delinquenti".
Finiscolo male, per l’appunto, devastati in vita e pure da morti, con loro pure i loro cari che devono affrontare anni di diffamazioni, insulti, denunce degli gli assassini piccati perché chiamati assassini.
Tutto poi è suggellato dalla Suprema Corte di Castrazione o da qualche altra minore aula di poca Giustizia che "assolve perché il fatto non sussiste".
"Ebbe rapporti organici con i boss mafiosi e l’organizzazione Cosa Nostra e nella sua funzione politica favorì la criminalità organizzata siciliana, trattando ...", però lo fece fino al 1980, quindi "reato commesso, ma prescritto" e tutti urlarono: "Andreotti assolto!"
"E pur vero che si accompagnò sessualmente con la minore e che con cadenza precisa versava ingenti somme alla medesima, conosciuta nel giro come esercitante la professione di prostituta", ma lui non lo sapeva, "il fatto non sussiste": "Silvio assolto!"
"Sepppure Vittorio Mangano fu esponente di spicco della mafia siciliana, pluri omicida e conoscesse il sen. Dell’Utri Marcello il quale, come riconosciuto mediatore tra l’organizzazione denominata Cosa Nostra e il nascente partito politico denominato Forza Italia..., lo introdusse nella Brianza tanto che il Mangano fu assunto alle dipendenze del Berlusconi Silvio, unitamente in seguito alla sua famiglia"... "lo stesso Berlusconi poteva anche non sapere... e il fatto non sussiste, assolto".
"Silvio è innocente!"
A leggerle con attenzione certi dispositivi emessi dalle Corti Giudicanti di questo ventennio ferale, si capisce perfettamente che il giudice Carnevale è vivo e lotta insieme a loro.
Cambia spesso nome, il Carnevale, ma i risultati sono i medesimi: ammazzare la Logica e la Giustizia.
Da poco Carnevale si chiama Iacoviello, ha detto che i morti, quasi tremila, dell’Eternit a Casale Monferrato sono prescritti, perché sono terminati esattamente quando Schmidheiny e Louis De Cartier De Marchienne, padroni dell’amianto, chiusero gli impianti dell’alessadrino, quindi sono passati tanti anni e allora il reato "supposto" è prescritto.
Tremila morti, seimila parti offese, documenti ufficiali della dirigenza Eternit che ordinavano ai propri rappresentati di non parlare mai di tumore ai dipendenti o ai giornalisti, cittadini di Casale che continuano a morire al ritmo di 50 l’anno, tutti per mesotelioma pleurico [l’ultima vittima è una ragazza di 28 anni, deceduta ieri, mai entrata in uno stabilimento Eternit]... e il signor Iacoviello, Procuratore Generale della Suprema Corte di Castrazione che dice?
Chiede i giudici di "prescrivere".
E’ la logica Morta di questi codini.
Come dire: io adesso nascondo un po’ di Plutonio nel parco giochi qui di fronte casa, lo interro così nessuno lo vede, dopo un po’ i bimbi cominciano a morire di leucemie e delle peggiori neoplasie e con loro le mamme, i papà, le nonne, chi si sedeva a leggere il giornale sulle panchine, persino i cani portati a spasso... poi decido che quel Plutonio lo tolgo da lì, me ne sto zitto, magari me ne vado pure all’estero e lo metto in altre zone pubbliche... Lascio passare anni, sapendo che mi hanno preparato una legge ad hoc, quella sulla prescrizione, so anche che la Giustizia italiana sa quando e con chi essere lentissima e il perché...
Mi portano in tribunale, mi processano, ma tanto lo so già, io quel Plutonio l’ho tolto vent’anni fa, quindi il mio reato non sussiste perché ormai è "prescritto", non importa se ancora muoiono bimbi e famiglie perché quel parco emetterà radioisotopi ancora per centinaia di anni, sono prescritto, "assolto!"
Così è stato per gli assassini dell’Eternit: una sentenza vergognosa che ha applicato alla lettera una norma infame voluta dalla Casta, omettendo il dovere primo di un Giudice: l’interpretazione organica del Corpus giuridico specifico usando la Ragione e la Logica, ma soprattutto la Conoscenza dei fatti.
I Supremi Giudici della Castrazione probabilmente non hanno mai vissuto in Italia, stanno altrove, forse sono alieni, allora c’è da chiedersi che titolo abbiano per ricoprire quel ruolo così delicato?
Incompetenti, dovrebbero essere mandati a lavorare in una cava di ghiaia.
Magari meglio di no, farebbero danni pure lì.
Ed ecco che dopo questa ennesima sentenza cialtrona della quale l’Italia civile deve vergognarsi, si alzano le voci della politica offesa: dai Chiamparino agli Zanda, si dissociano dalla decisione della Castrazione.
Di nuovo, ancora la morte della Logica: questi si dissociano da loro stessi che la legge sulla prescrizione l’hanno voluta e votata: dissociati, ma mentali.
L’Eternit oggi ha stabilimenti di produzione stragi in Brasile, Inghilterra, Svizzera, Francia e Belgio; i rappresentati di questi Stati erano presenti in Cassazione alla lettura del dispositivo sulle morti per amianto, speravano, insieme ai parenti delle vittime, di ottenere uno strumento da usare a livello internazionale per bandire la produzione di derivati della fibra cancerogena.
Speravano...
L’Italia non gliel’ha dato quello strumento, anzi ha decretato che chi fa strage di lavoratori e di cittadini, condannandoli con agonie dolorosissime, se lo ha fatto anni fa resterà inpunito da noi e potrà continuare ad assassinare all’estero, senza problema alcuno.
Il tizio che sta al Colle quando ha sentito bruciargli il culo per via delle intercettazioni con Mancino, ha usato tutti gli strumenti che aveva come Presidente della Repubblica e Capo della Magistratura per reprimere i Giudici di Palermo, gli ha scritto una lettera, vergognosa, di oltre tre pagine, ha sollevato il Conflitto di Attribuzione, richiesto e ottenuto che le registrazioni delle telefonate fossero distrutte, ottenuto che l’audio della sua deposizione al Colle non fosse diffusa...
Quando brucia il culo a loro.
Ad oggi, questo poltronista, non ha speso una sola parola scritta, neppure pronunciata, contro lo schifo dei Giudici Supremi.
Sappiatelo: dire che questo è un Paese di merda è reato.

Lucio Galluzzi


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