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Pensavo che il pm arrivasse da un momento all’altro, invece...

Publie le sabato 22 novembre 2003 par Open-Publishing

L’EX DIRIGENTE DELLA DIGOS ROMPE IL SILENZIO Mortola: «Pensavo che il pm
arrivasse da un momento all’altro, invece...»

GenovaRompe per la prima volta il silenzio dopo due anni e mezzo
d’inchiesta sul blitz alla scuola Diaz, durante il G8 genovese, Spartaco
Mortola.

L’ex dirigente della Digos, oggi numero uno della polizia postale della
Liguria, decide di commentare gli ultimi sviluppi delle indagini. «Le
pietre lanciate contro il cielo hanno la tendenza a cadere giù. E’
veramente una perla di saggezza». Fu quella la frase che il pm Enrico Zucca
gli rivolse durante un interrogatorio, quando lo stesso Mortola sosteneva
di aver parlato più volte, nel corso di quella notte, con il pm di turno
Francesco Pinto. Poi i tabulati del telefonino del magistrato hanno
rivelato che i contatti ci furono: cinque telefonate, ventiquattro minuti
di conversazione.

Mortola incalza: «Mi son sentito dare ironicamente del buon samaritano,
quando ho spiegato agli inquirenti che la mia massima preoccupazione in
quei momenti era rivolta ai feriti. Poi il pm Pinto spiega lui stesso che
in quelle ore si preoccupava dei feriti e non dell’operazione di polizia
giudiziaria». Insiste Spartaco Mortola: «Io, onestamente, non ricordo tutta
questa sua preoccupazione per questo aspetto della vicenda. Parlammo un po’
di tutto quel che era accaduto». Rimangono tanti interrogativi sul piatto.

Perché lo stesso pm quella notte o il giorno dopo non ordinò l’immediata
liberazione di tutti i 93 arrestati, se riteneva che fossero stati fermati
illegalmente? Rintuzza, Mortola, anche le accuse di aver informato il pm in
maniera approssimativa e in ritardo: «Veramente io - puntualizza -
continuavo a pensare di trovarmelo davanti da un momento all’altro. Pensavo
tra me e me: adesso arriverà». Rimane un’amarezza. Sa che per lui è pronto
un nuovo avviso di garanzia, per la vicenda del ragazzino di Ostia
picchiato e arrestato: «Una vicenda in cui non ho firmato un solo atto».