Home > Portate fiori a St. Denis
– Lettera ai futuri partecipanti al Forum Sociale Europeo: affinché la grande storia lasci un
posto anche ai più piccoli: ditelo con i fiori
Gli abitanti di Saint Denis mobilitati per accogliere il FSE.
A voi che verrete da tutta l’Europa per partecipare al Forum Sociale Europeo di Saint Denis,
chiediamo di portare dei fiori o dei semi, quelli che pensate siano i più belli, i più rappresentativi
del vostro paese o della vostra regione.
Sarà per noi un gesto importante. Potremo così conservare una testimonianza del vostro passaggio.
Desideriamo raccontarvi un aneddoto: sappiate che a Saint Denis vive un apicoltore le cui api
bottinano da innumerevoli fiori diversi perché gli abitanti della nostra città vengono da tutto il
mondo e piantano nei loro balconi e nei loro giardini i semi dei fiori o delle piante del proprio
paese d’origine.
Vi esortiamo a partecipare all’arricchimento di questo miele nello stesso modo in cui darete il
vostro contributo per arricchire le nostre idee con i dibattiti che organizzerete. Portate i semi
dei fiori, degli ortaggi o degli alberi caratteristici delle vostre regioni e regalateli agli
abitanti di Saint Denis che si sono mobilitati per accogliervi nel miglior modo possibile.
Mettete, quindi, in valigia i semi e le piante avvolti in drappi, in pezzetti di stoffa del vostro
paese.
Noi pianteremo i semi nei nostri parchi, nei nostri balconi e cuciremo insieme i pezzetti di
stoffa per farne una grandissima bandiera.
Custodiremo, così, la testimonianza del vostro passaggio.
Il luogo di incontro per consegnare i semi sarà la piazza davanti alla Basilica (Métro Basilique,
linea 13), il 12 novembre alle 19, vicino al punto in cui ritirerete il badge di accreditamento.
Sono mesi che ci prepariamo per accogliervi al Forum e vi aspettiamo impazienti per augurarvi il
più caloroso benvenuto.
Traduzione a cura di Claudia Assirelli
2 - Benvenuti a Saint-Denis.
di Adrian Cossic
La citta’ di Saint-Denis e’ stata scelta dal comitato del FSM durante il Forum del 2002 a Porto
Alegre per accogliere, insieme a Parigi, il FSE 2003.
La nostra preoccupazione e’ stata subito che questo avvenimento non sia un "ufo" che sbarca per
tre giorni e che riparte senza che si sia stato un incontro con la popolazione della citta’. Abbiamo
voluto che gli abitanti di Saint-Denis non siano soltanto spettatori passivi dell’evento bensi’
che partecipino attivamente.
La citta’ di Saint-Denis e’ una citta’ popolare. Un poeta ha detto un giorno che e’ stata "la
citta’ dei re morti e del popolo vivo" , perche’ e’ alla Basilica di Saint-Denis che sono sepolti
tutti i re di Francia e la popolazione della citta’, discendente per una buona parte
dall’immigrazione, e’ molto giovane e ha sempre saputo mostrare di saper essere solidale.
E’ una popolazione che soffre enormemente delle rovine del liberalismo (disoccupazione,
precarieta’, smantellamento dei servizi pubblici...), ma che ha anche dato prova di una grande capacita’ di
resistenza: lotte sindacali, sostegno agli immigrati senza permesso, azioni di solidarieta’ verso
i paesi del Sud, tessuto associativo molto attivo, ecc.
Questa popolazione non si puo’ pertanto limitare al ruolo di "oggetto di studi" per gli
specialisti dei Forum sociali, per questo abbiamo desiderato che prenda parte attivamente all’evento.
Una organizzazione e una geografia dei luoghi di dibattito che favoriscano
la partecipazione.
I luoghi di dibattito (plenari, seminari, laboratori), sono stati scelti perche’ sono dei luoghi
pubblici che gli abitanti sono gia’ abituati a frequentare. Noi non desideriamo che nessuna
barriera simbolica verso i luoghi ai quali avrebbero accesso solo gli "iniziati" - coloro che hanno gia’
partecipato a Porto Alegre, Ginevra, Seattle - impedisca che l’avvenimento sia ben condiviso dalla
popolazione locale.
Inoltre in tre piazze cittadine verranno allestite delle tende, dei luoghi di ristoro, degli spazi
per le rappresentazioni teatrali e musicali ecc. Una fattoria con una quindicina di animali
(vacche, galline, conigli, asini, pecore, capre ecc..) sara’ installata dalla "Confederazione contadina
di José Bové" in pieno centro citta’ cosi’ come un mercato e un ristorante contadino offriranno la
possibilita’ agli abitanti e ai partecipanti del FSE di scoprire cosa significa un’agricoltura
sostenibile (e senza OGM!).
Il FSE sara’ cosi’ visibile per le strade e permettera’ che i partecipanti e gli abitanti si
incontrino naturalmente. L’insieme delle strutture pubbliche della citta’ e’ inoltre messo a
disposizione: sale per feste, il municipio, teatri, musei, cinema, licei, il circo Fratellini...in breve, i
luoghi dove gli abitanti hanno l’abitudine di andare. Oltrepassare la porta dei dibatitti sara’
cosi’ meno difficile che se si trattasse di luoghi riservati agli specialisti dei Forum sociali.
Abbiamo inoltre favorito luoghi "festivi e culturali" nelle immediate vicinanze degli spazi di
dibattito affinche’ quelli talvolta annunciati come "un po’ astrusi" non spaventino i non
specialisti.
E’ il ruolo del Forum dei bambini organizzato da mercoledi’ 12 novembre (giorno di vacanza
scolastica in Francia) all’accademia del circo Fratellini, una magnifica tenda tutta in legno, che
sara’ anche un luogo di plenari e di seminari (possono esservi accolte 2500 persone). I bambini
verranno con i loro genitori ad assistere a un programma concepito da un collettivo di associazioni
internazionali e da gruppi cirstencensi di tutto il mondo (Brasile, Marocco, ecc...). E’ anche la
funzione della fattoria della Confederazione contadina che fara’ arrivare un pubblico familiare
proprio a fianco dei luoghi dei seminari. Allo stesso modo in due piazze importanti della citta’ delle
tende culturali offriranno delle "porte di ingresso alternative" ai dibattiti.
Infine, dentro la basilica sono stati programmati uno spettacolo cinematografico (il 13 novembre)
e un grande corale (il 14 novembre).
Inoltre, un collettivo di associazioni (piu’ di 30 attualmente) e’ attivo oramai da quasi due
anni per rendere vicina alla popolazione la questione del Forum sociale.
Quasi un centinaio di abitanti di Saint-Denis sono andati a Firenze l’anno scorso per scoprire
direttamente cosa voglia dire organizzare un tale evento. Dozzine di riunioni si sono tenute nei
quartieri per spiegare cosa sono i Forum sociali. Un Forum Sociale locale e’ stato organizzato
nell’ottobre 2003 per dare un assaggio di quello che sara’ il FSE.
Uno spettacolo di apertura per scoprirsi.
Il 12 novembre alle 19, lo spettacolo di apertura del FSE, organizzato sulla piazza centrale
(place Jean Jaures) di Saint-Denis permettera’ ai partecipanti e agli abitanti di incontrarsi forse
attraverso lo scambio di semi di fiori(ndt : leggete la traduzione successiva) ascoltando le
testimonianze di decine di persone del mondo intero impegnate dei forum
sociali (per l’Italia, Luca Casarini, Vittorio Agnoletto, ma anche Nanni Moretti e Toni Negri) che
sono stati invitati per dare delle brevi testimonianze sul senso storico di tutto questo
processo.
Allo spettacolo di apertura saranno anche presenti i testimoni di tutti paesi d’Europa e del
mondo (India, Brasile, ecc) cosi come della citta’. La serata sara’ animata da gruppi di teatro di
strada provenienti da tutto il mondo.
Ecco, in poche parole, lo spirito con il quale abbiamo preparato l’accoglienza del Forum Sociale
Europeo a Saint-Denis. La grande storia che costruiremo organizzando questi grandi raduni
internazionali non deve secondo noi cancellare le piccole storie di scambio, di costruzione di reti
cittadine. Il Forum Sociale di Saint-Denis e’ una occasione per mescolare i punti di vista degli
esperti che verrano al FSE. Questo FSE 2003 sara’ per noi un grande esercizio di democrazia
partecipativa europea, affinche’ la costruzione europea si fondi su altre basi.
Traduzione a cura di Silvia Necco