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"La banalità del male", fastidiosa frase perché ci riporta tutti nella dimensione concreta e reale di questo orrido presente.
Il male praticato, predicato, moltiplicato, mostrato, sponsorizzato, insegnato passo per passo.
Un crescendo di abominio senza pause, calato in una società sempre più assente da se stessa, alienata [in senso marxista e deleuziano] per scelta propria, amante viscida dei carnefici che elegge per farsi governare.
Questa massa rettiliana, si è portata ancora più avanti di quello che due decenni fa pareva un orlo di baratro [all’orrore non c’è mai fine]; essendo simile e biunivoca ai deficienti clinici che mandava in Parlamento, ha deciso di di candidarsi in prima persona, raccontandosi la coglionata del "cittadino" che si fa Stato per i "cittadini"; ora sono lì, in schizofrenia devastante, conclamati in disturbo di personalità che si danno colpi di mazzetta sui coglioni e pedate in faccia.
Urlava agli zombies Carmelo Bene: "si votano, si eleggono, sono il popolo che governa il popolo per metterlo in culo al popolo, cioè a se stesso".
Le legioni di Visitors sono lasciate "libere", apparentemente, di far ciò che vogliono: è il gioco del Principe [cfr.: Bernard-Henri Lévy in La Barbarie dal Volto Umano] che permette loro di applicare la perpetuazione della specie decorticata.
Nal caso si verificasse un incidente di percorso, ecco che il Principe manda il maggiordomo di turno a sostituire qualche pedina: "Matteo Renzi è lì perché ce l’abbiamo messo noi" [Sergio Marchionne].
Prima, quando Sua Altezza Reale si è rese conto che Berlusconi era diventato perniciosamente pericoloso al disegno prestabilito, inviò un altro servo per farlo cacciare.
I rettiliani convinti d’essere loro artefici dei cambiamenti "epocali" [nuovi fard e ceroni - venghino siòri e siòre!] festeggiano come sempre, come da sempre: masturbazioni e baccanali di massa negli stadi e alle adunate in piazza ordinate dal Signore.
E’ un popolo cadavere questo, arranca movimento solo a causa di stimolo elettrico indotto muscolare, come le cosce di rana del Volta, ma quelle erano addirittura più dignitosamente vive.
Questi invece puzzano talmente tanto che l’olezzo varca i confini e al di là tutti se ne stanno ben lontani per giusta paura di contagio.
"Vengono qui da noi e ci portano la lebbra, la tubercolosi, la scabbia, persino Ebola, struprano le nostre donne e uccidono" non c’entra un cazzo: la vera malattia terminale, virale, incurabile è il popolo italiano, i rettiliani per l’appunto: loro sono lo scandalo globale, il crimine, bacillo e vibrione.
Che questo infinito branco di acefali sia giunto [per fortuna] ben oltre il punto di non ritorno, è scritto nel volto e nel corpo di Stefano Cucchi e di tutti gli assassinati e torturati a morte.
Quelle fratture, piaghe, ferite, suture, buchi, ematomi, vertebre spaccate, occhi strappati, corde ai polsi e alle caviglie, quei calci, pugni, sputi, insulti... le offese continue ai famigliari, le diffamazioni a chi lotta per la Verità e dignità del proprio caro trucidato, alla violenza mortale aggiungono anni di ferocia verbale... Non gli basta aver già ammazzato, devono continuare, in perpetuo ad annientare ogni atto d’Amore e al rispetto dovuto al defunto hanno sostituito l’ingiuria più bieca.
E’ il Male che ogni tanto viene scoperto e denunciato, beccato con le mani nel sangue, che sa d’essere colpevole boia comandato dal Principe, e usa l’unico mezzo che conosce per ritornare a nascondersi e continuare ad agire indisturbato: infamare, annebbiare e spandere omertà.
E’ il Male che banalizza se stesso e la morte che infligge.
E’ l’orrore che diventa contorno gradito in colazioni, pranzi e cene, servito senza fatica dal TV perennemente acceso: una testa mozzata, dozzine di bimbi sepolti vivi, Doraemon il gatto più famoso del mondo, il fatto non sussiste, tutti assolti, spaccano teste ai disoccupati, Hugo Boss for Men, Candy Crush Saga, è Natale siate buoni siate tutti più coglioni.
"Il fascismo, nella sua forma più pura, è la somma di tutte le reazioni irrazionali del carattere umano medio." [W. Reich, Psicologia di massa del Fascsimo]
Quanto è davvero differente questo rettilario dall’Isis o dal Terzo Rech?
Lucio Galluzzi
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