Semira Adamu venne uccisa, soffocata con un cuscino, il 25 settembre 1998

Questa mattina abbiamo coperto di letame e di vernice rossa il portone
della sede della Croce Rossa Italiana di Bologna per manifestare il nostro
disprezzo e il nostro rifuito verso chi organizza e lucra sulla detenzione
e la deportazione dei migranti in questi territori.

Pensiamo che la Croce Rossa Italiana oltre ad essere responsabile della
sicurezza del centro di detenzione di Via Mattei sia ormai sfacciatamente
schierata al fianco di chi in Italia come in Irak vuole coprire di
giustificazioni umanitarie il terrore della guerra globale. Inoltre
consideriamo Silvano Tedeschi, direttore per conto della CRI del CPT di
Via Mattei, responsabile delle ripetute violenze fisiche e psicologiche
subite dai prigionieri nel centro in questi anni di funzionamento e
chiediamo le sue immediate dimissioni.

Pensiamo che le complicità, le ambiguità e le responsabilità dalla Croce
Rossa Italiana e di tutte le altre organizzazioni ed aziende coinvolte
nella carcerazione e deportazione dei migranti in questo paese daranno
luogo ad atti di boicottaggio e di sabotaggio fino a quando queste non
abbandoneranno gli appalti e i CPT verranno chiusi.

Oggi, nelle giornata di lotta dei migranti contro i CPT, la precarietà e
per i diritti, saremo anche noi nelle strade di Bologna, con umanità, con
rabbia e con dignità,

Fratelli di Semira Adamu.

Semira Adamu venne uccisa, soffocata con un cuscino, il 25 settembre 1998
mentre veniva deportata su un aereo dal Belgio alla Nigeria.