Home > Silvio e Alcide: due vite parallele
Silvio Berlusconi ha detto ieri di riconoscersi pienamente nella figura di Alcide De Gasperi,
riferimento costante e imprescindibile di tutta la sua azione di governo. Non è la prima volta che il
fondatore di Forza Italia si paragona al fondatore della Democrazia cristiana, ma siccome ieri era
il cinquantesimo anniversario dalla morte del grande statista (non vi preoccupate, stiamo parlando
di De Gasperi), l’occasione si presentava propizia e Berlusconi ha fatto bene a coglierla. Le
affinità tra l’opera degasperiana e l’azione di governo berlusconiana, ieri sommariamente ricordate
dal premier, sono infatti incontestabili.
Berlusconi sostiene da sempre di aver salvato l’Italia dai comunisti, proprio come De Gasperi. Ed
è fuor di dubbio che se De Gasperi non lo avesse già fatto cinquant’anni prima, chiudendo la
partita alle elezioni del ’48, ci avrebbe salvati la Casa delle Libertà. Berlusconi sostiene di aver
schierato l’Italia con gli Stati Uniti, proprio come De Gasperi. E nessun osservatore in buona fede
può dubitare del fatto che se De Gasperi non avesse già provveduto nel ’47, ci avrebbe pensato
Silvio nel 2003. Berlusconi sostiene di aver dato all’Italia un ruolo di primo piano nella
costruzione europea, e anche qui è indiscutibile che se non ci avesse già pensato De Gasperi, con Schumann e
Adenauer, Berlusconi non avrebbe certo mancato il bersaglio.
Nulla ha detto invece Berlusconi a proposito del De Gasperi costituente, ma forse questo non è
apparso al premier l’aspetto più rilevante della sua azione politica. E certo quest’unica lacuna non
può bastare a mettere in dubbio le parole del nostro presidente del Consiglio, quando ha affermato
che il suo governo si muove sulla strada tracciata da De Gasperi. Semmai ci pare che su quella
strada, dai tempi dello statista trentino, Berlusconi non sia andato molto avanti. Ma anche questo
nulla toglie alla sostanza del discorso del premier, che a nostro parere resta indiscutibile ed è,
in breve, che se non avesse già provveduto De Gasperi, il nostro De Gasperi sarebbe stato
Berlusconi.