Home > Sono state depositate più di un milione di firme sul referendum contro la (…)
Sono state depositate più di un milione di firme sul referendum contro la legge 40
Publie le lunedì 4 ottobre 2004 par Open-Publishingdi Marco Cappato
Sono state depositate più di un milione di firme sul referendum contro la legge 40 sulla fecondazione assistita!
Si tratta di un successo di proporzioni inimmaginabili, e voglio ringraziare tutti quelli che hanno dato il proprio sostegno per raggiungere questo primo traguardo.
Gli sforzi per raggiungerlo sono stati notevoli soprattutto quando dinanzi a noi si sono mosse le ombre della cecità e della sordità degli organi di stampa e dei mass media. Abbiamo temuto più volte l’insuccesso e la sconfitta, quando abbiamo dovuto buttar via migliaia di firme nei primi tre mesi di raccolta.
Ma questo primo importante traguardo lo abbiamo raggiunto.
Gli ostacoli che il referendum ha di fronte sono innumerevoli. Già si stanno mobilitando per impedire agli elettori di esprimersi sul referendum attraverso modifiche della legge che non elimineranno i divieti più gravi.
Dicono che il referendum lacererebbe il Paese, ma tutti i sondaggi dimostrano che la stragrande maggioranza degli elettori sia di destra che di sinistra, voterebbero sì in caso di referendum.
Grazie per quanto vorrai e potrai fare.
C’è poi la Corte costituzionale, che ha già impedito in passato ai cittadini di esprimersi su decine di referendum, applicando una giurisprudenza eversiva rispetto al dettato della Costituzione.
Nel frattempo all’Onu l’amministrazione Bush, sostenuta tra gli altri dal Vaticano e dal governo italiano, si prepara a presentare una risoluzione per la messa al bando a livello internazionale della tecnica del trasferimento nucelare, la più promettente per quelle ricerche sulle cellule staminali che rappresentano la speranza di cura per centinaia di milioni di malati di tutto il mondo.
Contro questo divieto l’Associazione Luca Coscioni, insieme al Partito radicale transnazionale e a Radicali italiani, hanno convocato per il 9 e 10 ottobre la Sessione costitutiva del Congresso mondiale per la libertà di ricerca scientifica, alla presenza di alcuni tra i massimi scienziati italiani ed internazionali, parlamentari europei, rappresentanti delle accademie scientifiche di diversi paesi e esponenti della associazioni che si battono per la ricerca sulle cellule staminali.
Per fare tutto questo, tuttavia, occorrono risorse di cui al momento non disponiamo. Per la campagna referendaria il Comitato promotore del referendum, di cui la nostra associazione è parte, ha speso circa 200 mila euro. Per la convocazione e la tenuta della sessione costitutiva del Congresso mondiale per la libertà di ricerca scientifica spenderemo oltre 50 mila euro.
Abbiamo provato a rivolgerci a imprenditori, case di moda, società sportive, centri di fecondazione assistita, ma, a parte poche eccezioni, sembra che i ricchi sappiano dare meno di chi non ha o ha poco.
Per questo ci rivolgiamo a te che stai leggendo questa email. Se vorrai fare fiducia a noi e alle persone che sono riuscite in questa splendida e incredibile impresa referendaria, sapremo fare tesoro di ogni contributo che ci giungerà.