Su Scanzano la risposta del Governo è parziale.

La decisione del Governo sullo stoccaggio provvisorio delle scorie nucleari
è una risposta parziale.

La decisione di mantenere le scorie dove vengono prodotte ed intanto
approfondire ulteriormente la possibilità di utilizzare il sito di Scanzano,
è solo un modo per il Governo di rispondere fittiziamente alle
rivendicazioni di migliaia di cittadini che in questo momento stanno
protestando lungo le arterie stradali principali della Basilicata, e che
chiedono invece una risoluzione netta e definitiva del problema.

Tra l’altro fino ad ora non è giunta notizia di una sostanziale
smilitarizzazione del sito, per cui il pericolo, anche se tra 4 o 5 anni, di
uno stoccaggio a Scanzano permane, come ne permane qualunque altro utilizzo
militare.

Chiediamo invece che il Governo trovi una soluzione alternativa e che
dichiari nettamente che sul territorio di Scanzano non verranno stoccate
scorie nucleare, nè oggi nè mai.

Giovani Comuniste e Comunisti

Contatti dai blocchi stradali
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