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Sulla Procreazione Medicalmente Assistita...

Publie le venerdì 19 dicembre 2003 par Open-Publishing

Care compagne e cari compagni,

come sapete è stata approvata dal Parlamento la legge sulla Procreazione Medicalmente Assistita.
Una legge oscurantista, misogina, ipocrita. Una legge che va contro i principi della nostra
Costituzione e contro il carattere laico dello Stato Repubblicano e che colpisce direttamente e
pesantemente soprattutto le donne, la loro autodeterminazione.

Tra quelli che sono solo alcuni degli aspetti più gravi che caratterizzano la legge 147, il suo
carattere fondamentalista e proibizionista, ricordiamo: il fatto che possono accedervi solo coppie
sposate o conviventi (con l?esclusione quindi di coppie lesbiche e donne singole); che essa
riconosce la soggettività giuridica del ?concepito? in tal modo prefigurando la possibilità di
considerare l?aborto come omicidio, tanto è vero che il giorno dopo l?approvazione della legge il cardinale
Tonini si è affrettato a dichiarare che è giunta l?ora di passare a una radicale modifica della
194 per quanto riguarda la possibilità di abortire; il fatto che impedisce l?inseminazione
eterologa, cioè ammette solo l?utilizzo dei gameti appartenenti alla coppia degli aspiranti genitori;
impone dei procedimenti per cui la donna è costretta a subire molte più stimolazioni ovariche di quanto
siano strettamente necessarie, con gravi danni per la salute; gli ovuli fecondati devono essere
immediatamente impiantati nell?utero della donna anche se risultassero portatori di gravissime
malattie genetiche. Questi e molti altri sono gli elementi inaccettabili, i più oscuri, contro cui si
sono mobilitati scienziate e scienziati, esponenti illustri nel campo medico, donne ed uomini non
disposti a rinunciare ai valori della democrazia, alla laicità dello Stato e soprattutto donne non
disposte a essere trattate alla stregua di contenitori biologici e non come soggetti responsabili.

Come Forum delle donne in tutti questi anni abbiamo seguito l?iter parlamentare e ci siamo battute
affinché la legge non venisse approvata.

Oggi vanno messe in campo tutte le nostre energie per lanciare una grande campagna di lungo
periodo di informazione e mobilitazione per arrivare all?abrogazione della legge attraverso le forme che
saranno praticabili.

Crediamo che il nostro Partito debba assumere questa battaglia di civiltà fino in fondo, con la
produzione e distribuzione sul territorio di materiali informativi, manifesti, volantini rivolti
all?opinione pubblica, iniziative capaci di moltiplicarsi ovunque.

Pensiamo infatti che si debbano aprire una discussione ed un confronto per capire e approfondire
gli snodi fondamentali di questa legge, per essere in grado di costruire un percorso possibile
dentro e fuori le proposte già in campo, per avere una nostra parola alta come Rifondazione comunista,
già a partire dalla manifestazione nazionale proposta dalle parlamentari laiche contrarie alla
legge che avrà luogo a Roma il prossimo 24 gennaio, dove la nostra partecipazione crediamo debba
essere massiccia.

Come Forum delle donne ci assumiamo per prime e fino in fondo la responsabilità politica di fare
tutto ciò che è nelle nostre mani per organizzare incontri, informare, dichiarando quindi la
massima disponibilità a mettere a disposizione di tutte e tutti, a partire dai circoli e le federazioni,
il patrimonio acquisito di conoscenza ed esperienza attorno al tema della riproduzione
artificiale.

Avviamo dunque un percorso forte e significativo, che mai come in questo momento ci chiama ad
essere presenti e visibili, uomini e donne, su questioni politiche di fondamentale importanza.

Cari saluti

per il Coordinamento nazionale del Forum delle donne

Linda Santilli e Giovanna Coni