Home > Truppe Usa attaccano ospedale Emergency
Kabul-10 dicembre 2003 - La sera di lunedì 8 dicembre un gruppo di militari statunitensi ha
circondato e isolato l’edificio in cui ha sede l’ospedale di Emergency a Kabul, cercando di entrare con
la forza per catturare un afgano sospettato di appartenere alla resistenza dei taliban.
Qualche giorno prima vi era stato ricoverato e operato un paziente che, in base a informazioni
dell’intelligence Usa, risultava sospetto alle forze di occupazione statunitensi. L’uomo era però già
stato dimesso nella mattinata di lunedì. I soldati, in assetto da combattimento e armati di fucili
mitragliatori M-16, hanno cercato di saltare il muro di cinta per raggiungere le corsie dove sono
ricoverati i pazienti e prelevare il ricercato.
L’incursione, assolutamente contraria ai principi della Convenzione di Ginevra, è stata impedita
grazie all’intervento delle guardie dell’ospedale le quali, pur completamente disarmate, sono
riuscite a fermare i militari. Dopo alcuni momenti di estrema tensione, durante i quali il personale
internazionale di Emergency si è prodigato per convincere i soldati sull’inutilità di una simile
azione, le forze di sicurezza afgane sono intervenute invitando i militari statunitensi ad
allontanarsi.
Le conseguenze di questa azione sono ancora tutte da verificare. I responsabili della ong italiana
hanno protestato con forza presso le autorità nazionali afgane esprimendo profonda amarezza nel
constatare come sia venuto a mancare, ancora una volta, il rispetto dei diritti dei malati e di chi
si dedica alla loro cura, oggi nell’Afghanistan ’liberato’ come avveniva due anni fa durante il
regime dei taliban.
(peacereporter.net)