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USA E SPAGNA FANNO PRESSIONI SUL NUOVO GOVERNO BOLIVIANO

Publie le sabato 25 ottobre 2003 par Open-Publishing

LA PAZ, 22 ottobre. - Stati Uniti e Spagna, di fronte all’angosciata
richiesta di assistenza economica da parte del nuovo governo boliviano,
fatta per consolidarsi e superare positivamente l’attuale situazione di
crisi del paese, hanno risposto esercitando pressioni.

Secondo l’agenzia "Prensa Latina", gli ambasciatori degli Stati Uniti David
Greenlee e della Spagna Victor Fajilde, hanno dato aperti segnali di
contrarietà ai cambiamenti annunciati dal nuovo presidente Carlos Mesa in
risposta alle rivendicazioni sociali che hanno obbligato Gonzalo Sànchez de
Lozada alle dimissioni.

Il diplomatico nordamericano ha chiesto il mantenimento della politica
economica neoliberista vigente dal 1985, avversata dalla maggior parte della
popolazione e considerata una delle cause principali della conflittualità
sociale boliviana.

Fajilde da parte sua ha reagito negativamente alla dichiarata intenzione del
presidente Carlos Mesa di rivedere la legge sugli idrocarburi, affinchè lo
sfruttamento di queste risorse apporti maggiori benefici alla Bolivia, e di
sottoporre a referendum un contrastato progetto di esportazione a carico di
un consorzio guidato dalla spagnola "Repsol".

tradotto da http://granma.co.cu/2003/10/23/interna/articulo04.html