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RECLAMA REDDITO!!!
Un mese di disobbedienza sociale
per il reddito di cittadinanza
dal 24 ottobre al 28 novembre 2003
Il taglio delle pensioni non è che uno degli aspetti della politica economica del governo
Berlusconi, tutta protesa ad attaccare ed immiserire le condizioni di vita di milioni di persone. E? il
neoliberismo globale applicato nel nostro paese, in Europa, negli Usa, nel sud del mondo, a dettare
le regole. Regole secondo le quali i soggetti messi al lavoro non sono più tali, ma
semplicemente
ridotti a merce, dal contenuto variabile di concessioni del padrone e senza alcun diritto. Il
mercato globale della produzione post-fordista da un lato differenzia la merce-lavoro modulando
attraverso le concessioni l?entrata e l?uscita dalla produzione pagata, che è solo una piccola parte di
quella effettiva, dall?altro uniforma ogni aspetto del lavoro rendendolo per tutti precario,
intermittente, a tempo, a chiamata. Il mercato neoliberista esprime il suo sfruttamento arrivando fino
alla vita stessa, che oltre ad essere messa completamente al lavoro, sia che si tratti di donne e
uomini o di risorse ambientali, è privatizzata, brevettata, scambiata in borsa. Noi apparteniamo
alla generazione che la pensione non l?avrà mai.
Non per questo non sappiamo riconoscere e lottare
contro le ingiustizie del governo anche in termini di pensioni. Ma è sul terreno dei nuovi diritti
da conquistare, sul terreno dei nuovi obiettivi di lotta che affrontano direttamente la nostra
condizione di precari, studenti, migranti, intermittenti, chain workers, affittati, che vogliamo
attraversare l?appuntamento dello sciopero generale di CGIL, CISL, UIL del 24 ottobre. E? un
ATTRAVERSAMENTO critico e di lotta, che ha ben chiara la differenza tra i giochi lobbistici delle
burocrazie della triplice, e il sentire di milioni di lavoratrici e lavoratori. Ma è anche un
attraversamento che punta verso un ?altrove?, verso obiettivi costituenti di un altro mondo possibile, per
superare anche culturalmente il cappio del lavoro salariato come unico orizzonte.
Il lavoro salariato,
di vecchio e nuovo tipo, è la condizione del neoliberismo. Il rifiuto del lavoro che passa
attraverso la rivendicazione del REDDITO come diritto universale, è l?orizzonte in cui si può scorgere un
mondo più giusto, per tutti. Con le azioni di lotta di questo mese, che avranno quattro tappe
fondamentali nel loro camminare domandando, rivendicheremo il diritto, per tutti, di un reddito di
cittadinanza sotto la quale soglia nessuno deve stare. Un reddito che è l?unica condizione per
affrontare il nuovo attacco della flessibilità a senso unico, utile solo ai padroni, che si articola
anche nella conquista dei diritti fondamentali per vivere dignitosamente, dalla casa, ai trasporti,
alla formazione, alla condivisione dei saperi e delle conoscenze, all?informazione non
monopolistica, al rispetto e alla difesa dei beni e delle risorse comuni.
Se il 24 ottobre attraverseremo le piazze della triplice, il 7 novembre in occasione dello
sciopero della FIOM e della CUB contro la legge Biagi e per il salario, riteniamo invece importante
GENERALIZZARE. Far diventare quella tappa della nostra marcia di disobbedienza sociale, un momento di
espressione sociale allargata e condivisa, in cui portare come contributo pratiche e contenuti
della disobbedienza sociale per il reddito di cittadinanza.
Le altre due tappe del nostro mese di lotta sono il Forum Sociale Europeo di Saint Denis e per
ultima, la contestazione del vertice intergovernativo di Padova sulla casa, il 27 e 28 novembre.
Questo sarà un mese ricco di occasioni, tra una tappa e l?altra, per esprimere in ogni modo, con
radicalità e fantasia, con gioia e con rabbia, la protesta sociale contro il governo neoliberista.
Noi ci incamminiamo, ma siamo sicuri che incontreremo tanti e tante nella strada. Ogni volta che
accadrà ci riconosceremo. La parola d?ordine è RECLAMA REDDITO!!!
24 OTTOBRE ? Piazze tematiche per il reddito di cittadinanza in ogni concentramento sindacale del
nordest. Concentramento nelle stazioni FS. Azioni per la gratuità dei trasporti. Raggiungimento di
Verona per unirsi alla contestazione del vertice intergovernativo dei ministri europei dei
trasporti. Contro grandi opere, devastazione ambientale, alta velocità. Per il diritto alla mobilità. Per
trasporti pubblici a costi sociali.
7 NOVEMBRE ? GENERALIZZARE lo sciopero FIOM e CUB. Azioni collettive contro la precarietà, il
caro-vita, per il reddito di cittadinanza, contro la proprietà intellettuale, per il diritto alla
formazione, contro la privatizzazione della vita e dei beni comuni.
11/16 NOVEMBRE Attraversamento del Forum Sociale Europeo di Saint Denis ( Parigi ) per un
movimento costituente europeo contro la costituzione imposta dall?alto. REDDITO, MUNICIPALISMO,
CITTADINANZA UNIVERSALE.
27 NOVEMBRE - PADOVA ? ASSEMBLEA EUROPEA delle realtà di lotta per la casa
28 NOVEMBRE ? PADOVA ? CONTESTAZIONE del vertice dei ministri europei sulle politiche abitative
Movimento delle/dei disobbedienti
Sportelli degli Invisibili - nordest