Home > WSF india 1

WSF india 1

Publie le domenica 18 gennaio 2004 par Open-Publishing

Si e" aperto il WSF 2004 a Mumbay, o meglio si sta aprendo in questo
momento. Sono chiusa in una frigorifera sala stampa, piena di giornalisti da
tavolo in cerca di un posto dal quale comunicare o perlomeno ritrovare un
angolo di "redazione" che qui non riescono a trovare. Fuori e’ il delirio di
voci, suoni, colori, profumi. Una allegra, incessante, girandola di
movimenti di tutta l’Asia.

E’ il continente asiatico, in particolare il
quasi continente indiano ad avere maggiori rappresentanti.Quello che non
avreste mai pensato di vedere qui si vede. Vengono da Rajastan, dal Nepal,
dalle Filippine, dal Vietnam, dalla Cina, con qualche difficolta’ in piu’,
vengono da ogni angolo di questo continente per raccontare storie di
miseria, di sfruttamento, di globalizzazione. Sono arrivati ieri
pomeriggio,aqd esempio, tutti caricati su un enorme camion da trasporto
merci alcuni dei 200 bambini dell’associazione APAS, una delle associazioni
che si occupano di riscattare i minori da condizioni di sfruttamento e schiavitu’. Varalakshimi ha nove anni, i capelli
neri corvini e gli occhi nocciola, lucidi. Dondola la testa alla maniera
indiana mentre racconta di come fosse sempre stato un suo grande desiderio
quello di andare a scuola.

Desiderio che ha potuto esaudire solo quando ha
smesso di lavorare nei campi assieme ai genitori per andare a lavorare con
Spartacus, una compagnia di bambini riscattati, volontari, musicisti ed artisti di ogni specie che conoscono anche
le parole di Bella Ciao e Bandiera Rossa. Sono 400 milioni i bambini
presenti in India ovvero il 40% della popolazione. Di questi solo 150
milioni hanno la possibilita’ di andare a scuola. Ma Spartaco torna, torna
in India per liberare, come si era liberato lui dall’impero, per liberare
questi cuccioli feriti dallo sfruttamento della globalizzazione. Arriveranno
anche a Firenze per la Global March, alzate le orecchie perche’ ne hanno da
raccontare.

E come diceva anche la mail del movimento antagonista di "contrari" ce ne
sono molti. E’ effettivamente difficile non vedere il grande carosello,
buono, positivo, per l’amore del cielo, messo in piedi dalla macchina del
WSF che ha fatto saltare alle stelle i prezzi degli alberghi, delle stanze,
del cibo e dei trasporti. Dall`altra parte della strada si parla delle
stesse storie ma sono diversi i metodi e le forme di lotta con i quali si
vuol perseguire lo stesso fine: trasformare questo mondo in un mondo giusto.

Spartaco dovrebbe tornare per troppo, troppe persone molte delle quali non
hanno voglia di attendere il loro momento per incontrare la signora nera
prima di avere un po’ della nostra liberta’, un po’ del nostro benessere, un
po’ della nostra acqua, del nostro pane, della nostra vita. Stamani c’e’
stata anche la riunione degli italiani presenti al forum. Poca gente, la
stessa, poche parole nuove, alcune di dissenso, di voglia di qualcosa di
nuovo diverso, meno istituzionale.

Vedremo che cosa viene fuori.

Un abbraccio a tutti