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notiziario sulle lotte dei lavoratori 25-27/9/04
Publie le lunedì 27 settembre 2004 par Open-Publishing**************************************************************************
* NOTIZIARIO a cura del Centro di Documentazione e
Lotta 25-27/09/2004 *
* http:\it.geocities.com\verbano\archivi\lc08_04.htm
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SOMMARIO: Trs, Recam, Foderauto, Municipalizzate
ternane, Finmek, Istat, Occupazione a Milano, Fiat
AGGIORNAMENTI su http:\it.geocities.com\cen_doc_lotta
25 settembre 2004
TRS: CHIUDE AD ALME’ http://www.ecodibergamo.it/
Riconfermata la decisione di giungere entro qualche
mese alla chiusura delle attività produttive ad Almé:
rimandata a giovedì la definizione della proroga della
cassa integrazione che è in scadenza proprio il 30
settembre. Sono queste le risultanze del vertice che
ieri pomeriggio ha visto riuniti al tavolo la
proprietà della Trs Evolution di Almè (gruppo
Trussardi) e le rappresentanze sindacali dei
lavoratori.
26 settembre 2004
RECAM: PROTESTA A NAPOLI CONTRO L’ARRESTO DI
SINDACALISTI http://ilmattino.caltanet.it/
Domani alle 9 è in programma un presidio di protesta
davanti alla sede della Recam in via Vicinale Santa
Maria del Pianto a Napoli. È la prima iniziativa
indetta dopo l’arresto degli appartenenti al direttivo
del "Sindacato lavoratori in lotta", accusati di
tentata estorsione e sequestro di persona nei
confronti di alcuni dirigenti della società, che ha
capitale misto ed opera nel settore dell’ambiente,
durante la trattativa per ottenere la stipula di un
accordo relativo all’applicazione del contratto dei
lavoratori dell’ambiente per i dipendenti Recam, ora
sottoposti invece al contratto degli edili. Non appena
la notizia dell’iniziativa della magistratura si è
diffusa, si sono registrate le prime reazioni. Il
"Sindacato lavoratori in lotta" in una nota ricorda le
rivendicazioni "sui posti di lavoro, aumenti salariali
e condizioni dignitose per tutti i lavoratori" e
assicura che gli arresti "non impediranno che i
lavoratori si riapproprino di tutti i diritti". Quindi
viene lanciato un appello ai lavoratori, ai
disoccupati e alle altre organizzazioni sindacali "a
sostenere le iniziative di solidarietà che il
Sindacato metterà in campo nei prossimi giorni".
Dalla parte del sindacato si schierano anche il
Movimento di lotta per il lavoro zona orientale che
parla di "attacco condotto contro tutti i soggetti che
nel mondo del lavoro rifiutano lo sfruttamento" e il
segretario provinciale di Rifondazione Comunista,
Giuseppe De Cristofaro.
Secondo la magistratura, i sindacalisti sono accusati
di una trattativa sindacale condotta con le minacce:
tre dirigenti costretti a rimanere chiusi in ufficio
per oltre due ore, sottoposti a "reiterate e gravi
intimidazioni". Uno addirittura schiaffeggiato. È
questa la storia che viene raccontata nell’ordinanza
di arresti domiciliari emessa ieri nei confronti di
quattro appartenenti al direttivo del "Sindacato
lavoratori in lotta". Le ordinanze, firmate dal gip
Nicola Miraglia del Giudice, hanno raggiunto Mario
Cirella, di 44 anni, Vincenzo Cinque, di 40, Gennaro
Barbato, di 41. Irreperibile invece Luigi Sito, di 47
anni, in passato leader di una delle sigle di
lavoratori lsu ed esponente dei Carc (i comitati di
appoggio alla resistenza per il comunismo), che a
quanto pare sarebbe pronto a costituirsi. Assistiti
dagli avvocati Domenico Ciruzzi Marco Campora, Anna
Ziccardi e Barbara Berardi, gli indagati potranno
adesso replicare alle accuse negli interrogatori che
dovranno essere fissati nelle prossime ore.
Sull’iniziativa della magistratura però è già
polemica, con l’assessore provinciale al Lavoro,
Corrado Gabriele, che esprime "rammarico e
indignazione" per gli arresti.
L’indagine è stata condotta dagli agenti della Digos
della questura. I fatti si riferiscono all’incontro
finalizzato ad ottenere la sigla di un accordo per
l’applicazione ai dipendenti della società a capitale
misto Recam del contratto collettivo Federambiente in
luogo di quello previsto per i lavoratori edili.
FODERAUTO: LAVORATORI IN ASSEMBLEA
http://www.giornaledicalabria.it/i
I dipendenti della Foderauto Bruzia di Belvedere
Marittimo, in lotta per difendere il posto di lavoro,
si sono riuniti ieri in assemblea, per esaminare lo
stato della vertenza, alla luce anche del vertice
svoltosi a Roma. La vertenza Foderauto deve evitare
l’ipotesi della chiusura dell’Azienda con la messa in
mobilità di oltre 350 lavoratori e lavoratrici.
AFM E CMM http://ilmessaggero.caltanet.it
A palazzo Spada, sede del comune di Terni, non tutti i
conti tornano. Il fronte più caldo resta sempre quello
delle aziende municipali e più ampiamente quello delle
"partecipate". E pur restando l’Asm la questione più
spinosa e anche quella più a rischio, almeno dal punto
di vista politico e strategico, sembrano aprirsi nuove
voragini anche sul fronte dell’Afm e si riscalda
sempre di più anche la questione Cmm.
Per quanto riguarda la Farmaceutica va registrata
l’agitazione dei lavoratori. A seguito dell’assemblea
degli iscritti Cgil e Cisl, si esprime preoccupazione
per quella che rischia di diventare "una crisi
irreversibile del sistema delle farmacie comunali
ternane". "C’è un diffuso malessere da parte
dell’utenza - dicono i lavoratori - il piano di
sviluppo su cui c’era l’impegno per l’estate non si
vede e l’unica leva che si usa è la riduzione del
personale per abbassare i costi, com’è successo con
approssimazione in estate". Non è tranquillissimo
neanche il fronte del Cmm. Qui si sa, il crollo di
Agarini, ha portato al disvelamento della voragine dei
debiti consolidati (oltre quattro milioni), una
situazione complicata con i creditori e soprattutto la
mancanza di prospettive e la difficoltà a reperire
nuovi gestori, anche in un quadro di smembramento
dell’attuale società. Anche Maurizio Costanzo, alla
fine, sembra interessato soprattutto all’uso delle
sale di posa. Niente di strategico.
FINMEK: LAVORATORI CONTESTANO IL PREMIO SULMONE
http://ilmessaggero.caltanet.it/
La serata conclusiva della XXXI edizione del Premio
Sulmona rassegna internazionale d’arte moderna, è
stata caratterizzata dalla presenza dei lavoratori
Finmek che non potevano non prendere al volo la
presenza del ministro delle Attività Produttive
Antonio Marzano e denunciare "il mancato rispetto
degl’impegni della presidenza del Consiglio dei
Ministri, della Regione Abruzzo e della Provincia
dell’Aquila, consistenti nell’affermazione che nessun
sito della Finmek sarebbe stato chiuso e che
l’ingresso di Flextronics dell’Aquila nel Gruppo
Finmek non avrebbe messo a rischio lo stabilimento di
Sulmona". Al contrario è stato annunciato che nel
piano industriale presentato è previsto il
trasferimento dei macchinari e dei dipendenti
all’Aquila, "l’ennesima spoliazione del territorio è
in atto", concludono tristemente. Il ministro Marzano,
che è rimasto letteralmente allibito alla notizia che
la disoccupazione tocca a Sulmona il 28%, ha detto che
nell’incontro con lui del Gruppo Finmek, previsto per
mercoledì prossimo, farà del tutto per tutelare la
realtà occupazionale sulmonese.
ISTAT: I LAVORATORI CONTRO LA PRECARIETA’
http://www.ilmanifesto.it
I lavoratori dell’Istat sono mobilitati contro la
prospettiva di ulteriore immissione di precari
nell’istituto: sono queste le conclusioni alle quali è
giunta un’assemblea del personale, i cui
rappresentanti hanno avuto su questo tema un incontro
con il direttore generale dell’istituto. I lavoratori
avrebbero avuto la conferma che martedì prossimo sulla
Gazzetta Ufficiale sarà pubblicato un nuovo bando per
l’immissione di lavoratori a tempo determinato.
"Mentre sono ancora in svolgimento le umilianti
procedure concorsuali, mentre gli idonei ai precedenti
concorsi sono a tutt’oggi nel limbo dell’eterna attesa
di un’assunzione - affermano i lavoratori - mentre per
i 450 precari non ci sono certezze di rinnovo per
l’anno 2005, l’amministrazione decide con una mossa a
sorpresa di assumere nuovi precari". Il comunicato
emesso al termine dei lavori dell’assemblea invita i
lavoratori Istat alla mobilitazione.
27 settembre 2004
MILANO: UNO SU DUE DEI NUOVI OCCUPATI E’ PRECARIO
http://www.corriere.it/
Nei primi nove mesi del 2004 il posto fisso a Milano
sono riusciti a conquistarlo in 116 mila: per gli
altri 104 mila lavoratori l’impiego a tempo
indeterminato rimane un miraggio. Sui 220 mila che
hanno firmato un contratto tra gennaio e settembre, in
base ai dati dell’Osservatorio provinciale del Mercato
del lavoro, uno su due è precario. È un nuovo tassello
che va ad aggiungersi nel complesso quadro della
Milano alle prese con 211 mila co.co.co vicini alla
scadenza del contratto in base alla Legge Biagi, gli
operai dell’Alfa in protesta, i precari della moda che
manifestano in strada, i tagli annunciati da alcune
aziende. Da gennaio a giugno sono stati siglati 307
mila nuovi contratti, altri 212.552 sono arrivati al
termine.
FIAT: CASSA INTEGRAZIONE A TERMINI IMERESE
http://it.biz.yahoo.com/
Ha preso il via questa mattina per concludersi il
prossimo 3 ottobre la prima delle tre settimane di
cassa integrazione previste nello stabilimento Fiat di
Termini Imerese (Palermo). Le altre due settimane per
gli oltre 1.400 operai sono previste a partire dal 18
ottobre.
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VOGLIAMO DOCUMENTARE L’ATTUALITA’ |
DELLA LOTTA DI CLASSE, STANDO AL SUO INTERNO |
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