di Viviana Vivarelli
Johan Galtung (Fondatore dell’International Peace Reserch Institute, docente di Studi sulla Pace all’Università delle Hawaii, direttore di Trascend, un programma dell’ONU per la trasformazione nonviolenta dei conflitti, Premio Nobel alternativo 1987) ci fa notare che, in 111 anni, dal 1890 al 2001, gli USA hanno prodotto ben 134 interventi bellici, in media uno l’anno, e, nel decennio dopo la fine della Guerra Fredda, addirittura 2 secondo la teoria che, via via che (...)
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Guerre-Conflitti
Articoli
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L’esportazione della cosiddetta ’democrazia’ americana
13 agosto 2005 par (Open-Publishing)
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Cindy Sheehan presidia da una settimana il ranch di Bush
13 agosto 2005 par (Open-Publishing)
Piu’ d’info qui il video di Cindy qui
Vuole chiedere al presidente perché suo figlio è morto in Iraq Il dolore della madre del soldato. Su internet la battaglia di Cindy
di CARLA ETZO
CRAWFORD (TEXAS) - Da giorni fa la posta a George W.Bush davanti al suo ranch a Crawford, in Texas. Cindy Sheehan, 48 anni, pretende di incontrare il presidente degli Stati Uniti: vuole che sia lui in persona a spiegarle perché suo figlio è morto in Iraq.
Casey Sheehan, specialista dell’esercito, è (...) -
Cindy Sheehan, 48 anni, è diventata "la Rosa Parks del movimento contro la guerra"
12 agosto 2005 par (Open-Publishing)
Usa: madre caduto che assedia Bush riceve rinforzi
La postazione solitaria della madre d’un caduto in Iraq che, da sabato, fa la posta al presidente George W. Bush, nei pressi del ranch di Crawford in Texas, è diventata un piccolo accampamento. Ora dopo ora, la donna riceve rinforzi da tutta l’America: decine di persone che s’accampano accanto a lei, mentre altri mandano fiori, cibo, e-mail, incoraggiamenti. E il suo nome è fra i più battuti sui motori di ricerca su internet.
Per molti (...) -
MAI PIU’ HIROSHIMA E NAGASAKI
10 agosto 2005 par (Open-Publishing)
di Lucio Garofalo
In questi giorni di un’estate che volge ormai al termine, in varie parti del mondo si svolgono le tristi commemorazioni legate ai 60 anni trascorsi dalle terribili giornate del 6 e del 9 agosto 1945, quando gli americani gettarono senza pietà le prime bombe atomiche della storia a spese delle città di Hiroshima e Nagasaki, che vennero rase totalmente al suolo. Soltanto nei primi mesi successivi alla deflagrazione nucleare i morti furono oltre 200 mila. Secondo stime (...) -
Da Hiroshima all’Iraq e ritorno, prove tecniche di massacri preventivi
9 agosto 2005 par (Open-Publishing)
Da Hiroshima all’Iraq e ritorno
Nel 1945 Harry Truman giustificò lo sgancio delle bombe atomiche sul Giappone in nome della sicurezza degli statunitensi. Nel 2005, 60 anni dopo, George W. Bush giustifica l’occupazione dell’Iraq con lo stesso motivo
di Sharon K. Weiner e Robert Jensen
Il 6 agosto è una giornata che si rivolge a molti dei cittadini statunitensi. E’ la data data che chiede silenziosamente di prendere atto per aver lanciato un ordigno nucleare su Hiroshima e aver (...) -
Il Pentagono pianifica l’uso di armi nucleari tattiche contro l’Iran
8 agosto 2005 par (Open-Publishing)
di Gabriele Garibaldi
“A Washington non è un segreto che gli stessi personaggi dentro e attorno l’amministrazione Bush i quali hanno montato la vicenda irachena si stanno preparando a fare lo stesso con l’Iran. Il Pentagono, agendo dietro istruzioni dell’ufficio del vicepresidente Dick Cheney, ha incaricato lo United States Strategic Command (STRATCOM) di elaborare un piano contingente da impiegare in risposta a un altro attacco terroristico contro gli Stati Uniti del tipo dell’11 (...) -
6 AGOSTO 1945: HIROSHIMA : 200.000 persone uccise in un istante
6 agosto 2005 par (Open-Publishing)
1 commentoLA GIORNATA DELLA MEMORIA.
Brano tratto da "Lettera da Hiroshima" di T. Hara dove viene descritta l’esplosione della bomba e le ore immediatamente successive.
"Mi ero alzato verso le otto di mattina quel 6 agosto 1945. Il giorno avanti, alla sera, vi erano stati due allarmi, nessuno dei quali seguito da bombardamento... Improvvisamente ricevetti un colpo sulla testa e tutto diventò oscuro davanti ai miei occhi. Gettai un grido ed alzai le braccia. Nelle tenebre, non sentivo che un (...) -
GIULIANA SGRENA : IRAK SENZA TESTIMONI
5 agosto 2005 par (Open-Publishing)
di GIULIANA SGRENA
Bassora, nel sud dell’Iraq, sembrava una città tutto sommato sotto controllo, delle truppe inglesi. Persino accessibile ai giornalisti stranieri, soprattutto se iraniani, vista la vicinanza del confine e la presenza di «consiglieri» degli ayatollah. Non si parla più dei morti di Baghdad - se non per dare delle cifre decontestualizzate -, figuriamoci se era il caso di scoprire quelli della capitale del sud.
Finché l’assassinio di Steven Vincent, giornalista free lance (...) -
Il 6 agosto del ’45 veniva lanciata la prima bomba atomica
30 luglio 2005 par (Open-Publishing)
Quel "fungo" ad Hiroshima segnò l’inizio di un’epoca
di Elena Gagliasso Luoni
Dal momento che ogni forma di memoria, oltreché testimonianza d’eventi passati, è ricerca di senso sul presente, gli eventi storici cambiano, se non certo la loro sostanza, il loro senso, la loro vivezza e gli strati di comprensione alla luce del presente che viviamo.
E’ così che si dovrebbe pensare a Hiroshima. A partire da questo nostro presente. Perché è a causa del nostro tempo che - nonostante quel (...) -
Un’unica scelta: fermare la guerra
26 luglio 2005 par (Open-Publishing)
di Raniero La Valle
La gente muore. A Sharm el Sheik, a Londra, a Bagdad, a Falluja, in Palestina, inglesi e stranieri, europei ed arabi, americani e iracheni, cristiani, musulmani e agnostici. Si muore in modo diverso, omicidi e suicidi, bombe d’aereo e ordigni fatti in casa, carri armati e kamikaze. E’ la guerra, ed è un’unica guerra. Che sia un’unica guerra è una decisione che abbiamo preso noi, in Occidente, quando abbiamo cancellato tutte le singole cause, e abbiamo tutto riassunto (...)