La crisi alimentare in Afghanistan
di Noam Chomsky
Mi dichiaro colpevole di non aver scritto nulla su questo argomento, quando sarebbe stato importante farlo, e di averci fatto cenno solo in qualche intervista sporadica e in pochi cenni nel corso di conferenze. Questa mancanza è stata deplorevole, perché la minaccia dell’attacco e, poi, l’attacco sono stati fra le azioni più ignobili della storia moderna, come si è immediatamente capito. In questi sporadici cenni ho citato le agenzie (...)
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Guerre-Conflitti
Articoli
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La fame uccide piu’ della democratizzazione in Afghanistan - Noam Chomsky
20 settembre 2005 par (Open-Publishing)
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24 settembre 2005 : GLI USA PER LA PACE IN PIAZZA A ROMA
18 settembre 2005 par (Open-Publishing)
1 commentoCon la parola d’ordine "Stop the War on Iraq" e "Via tutte le truppe" sabato 24 settembre gli statunitensi contro la guerra residenti in Italia hanno indetto un sit-in davanti all’ambasciata Usa in via Veneto dalle ore 17.00 alle 19.00
Per la prima volta a Roma un movimento di cittadini statunitensi promuoverà una manifestazione contro la guerra in Iraq.
Il presidio si svolgerà in concomitanza con la grande manifestazione di Washington, D.C., indetta dai movimenti pacifisti americani, (...) -
Il racconto drammatico di Haj Ali al-qaysi, l’incappucciato di Abu Ghraib (2)
16 settembre 2005 par (Open-Publishing)
Prima parte qui
"Torturatelo ancora", disse il medico Usa
di LARS AKERHAUG *
Questa è la seconda parte dell’intervista (la prima parte è stata pubblicata ieri) ad Haj Ali al-qaysi, l’«incappucciato» di Abu Ghraib che racconta al «manifesto» le torture a cui è stato sottoposto nel carcere iracheno.
Gli liberarono una mano dalle manette. «Ti sto mettendo nella posizione della croce», disse l’uomo che lo interrogava. Ora le percosse si erano fatte continue, così come i getti di acqua (...) -
Il racconto drammatico di Haj Ali al-qaysi, l’incappucciato di Abu Ghraib (1)
15 settembre 2005 par (Open-Publishing)
"Volevo solo costruire un campo di calcio"
di LARS AKERHAUG *
"Mi fecero salire su uno scatolone con un cappuccio sulla testa e le braccia spalancate. Mi dissero che mi avrebbero sottoposto a scosse elettriche. Io non ci credetti. Allora presero due cavi e li infilarono nel mio corpo. Ebbi la sensazione che gli occhi mi schizzassero fuori dalle orbite. Poi caddi a terra". Questa è la storia di Haj Ali al-qaysi, la persona il cui ritratto - un cappuccio nero in testa e quegli elettrodi (...) -
A un anno da sequestro Iraq, libro Torretta : libere grazie a Letta
5 settembre 2005 par (Open-Publishing)
Fu "tutto merito" del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta se Simona Pari, Simona Torretta e altri due operatori umanitari iracheni, rapiti a Baghdad nel settembre 2004, furono liberati dai sequestratori dopo tre settimane di prigionia.
Lo scrive Simona Torretta, ex capo-missione a Baghdad dell’organizzazione non governativa "Un Ponte per..." , in un libro che sarà in libreria dal 7 settembre - a un anno esatto dal sequestro per mano di un gruppo di presunti (...) -
L’ASSEDIO PACIFISTA AL PRESIDENTE DELLA GUERRA : IL 24 SETTEMBRE MOBILITAZIONE A WASHINGTON
4 settembre 2005 par (Open-Publishing)
La commovente protesta di Cindy Sheehan, la madre del giovane marines Casey arruolatosi per pagarsi le tasse universitarie e morto nell’Aprile del 2004 in Iraq’ ha scosso questa estate mezza America normalmente intontita dall’arido patriottismo governativo.
Il suo impegno, che si è trasformato in vero e proprio assedio al Presidente Bush, servirà a muovere ancora più persone per la grande marcia contro la guerra in programma per il 24 settembre.
United for peace and justice (clicca per (...) -
STORIE DI COLONI
2 settembre 2005 par (Open-Publishing)
di Luisa Morgantini,
Senjel, è un piccolo villaggio nei pressi di Ramallah, quella città palestinese che il corrispondente Rai da Gerusalemme, Pagliara, con totale incuranza della legalità internazionale, chiama la capitale della Palestina, così come dice di Gerusalemme, capitale di Israele.
Il sindaco con molto orgoglio ci racconta che il nome del villaggio proviene da Raymond de Saint Gilles, principe di Tolosa e crociato che aveva fondato un piccolo regno, ma dopo l’arrivo (...) -
LA PAURA e le ultime NEWS, BAGHDAD : PIU DI MILLE I MORTI NELLA CALCA DOPO FALSO ALLARME
31 agosto 2005 par (Open-Publishing)
1 commentodi Doriana Goracci
Scelli ha salvato le 2 Simone, malgrado gli amici e il fuoco amico.
Scelli ha salvato sè stesso e il suo futuro lavorativo, Spero che i nostri soldati 2500(!) a Nassirya possano dare una mano, anzichè presidiare il "nostro" futuro energetico, ora subito nel luogo del massacro.
Mortai amici, mortai nemici, kamikaze reali e presunti, ....PAURA.
Quale sicurezza ci toglie la paura della guerra, generatrice di terrorismo?
Schiacciate oggi centinaia di persone dalla (...) -
IRAQ/VISTI NEGATI- ALFIO NICOTRA (PRC): "MOTIVAZIONI FINI INACCETTABILI PER UN PAESE DEMOCRATICO"
29 agosto 2005 par (Open-Publishing)
Dichiarazione stampa di Alfio Nicotra, responsabile nazionale del Dipartimento Pace del Partito della Rifondazione Comunista:
Le motivazioni del diniego dei visti d’ingresso in Italia degli esponenti dell’opposizione politica irachena fatte oggi sulla stampa dal Ministro Fini sono inaccettabili per uno stato democratico.
Una cosa è negare il visto ad esponenti del disciolto partito Bath di Saddam Hussein. Altra cosa è negarlo- come in questo caso-ad esponenti dell’opposizione politica (...) -
Sean Penn scrive corrispondenze pacifiste dall’IRAN e l’America si divide
28 agosto 2005 par (Open-Publishing)
L’attore è stato inviato a Teheran dal "San Francisco Chronicle"
L’articolo che ha fatto scandalo
Siamo entrati nel ristorante Nayed nel centro di Teheran. Io mi ero tenuto la pipì per le ore del servizio di preghiera e, dopo aver ordinato il pranzo, chiesi scusa per andare in bagno. Sulla porta sopra è scritto in farsi «Uomini» e sotto, in inglese, «Manly», maschile. Sono entrato nel bagno e mi sono rallegrato perché dovevo solo pisciare. Se avessi avuto da sbrigare faccende più serie (...)