Partito della Rifondazione Comunista Direzione Nazionale
AFGHANISTAN:CANTONI: NICOTRA (PRC) : "UNA DONNA DA SEMPRE DALLA PARTE DELLE VITTIME DELLA GUERRA" "Il rapimento di Clementina Cantoni, una donna impegnata da sempre dalla parte delle vittime della guerra, ci riempie di angoscia. Così come nel caso delle due Simone e del rapimento di Giuliana Sgrena è il movimento pacifista ad essere colpito in prima persona. Occorre fare ogni sforzo per arrivare alla sua liberazione, (...)
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Guerre-Conflitti
Articoli
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AFGHANISTAN:CANTONI: NICOTRA (PRC) : "UNA DONNA DA SEMPRE DALLA PARTE DELLE VITTIME DELLA GUERRA"
18 maggio 2005 par (Open-Publishing)
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UN PONTE PER, GOVERNO CHIEDA SCUSA E SI BOICOTTI ENI DOPO CONFERME CHE GUERRA È PER PETROLIO NON PER DEMOCRAZIA
14 maggio 2005 par (Open-Publishing)
Il Governo chieda scusa e ritiri le truppe; nel contempo si avvii una campagna di boicottaggio non violento dell’Eni. Lo chiede l’associazione Un ponte per alla luce delle notizie secondo cui le truppe italiane sono a Nassirya per proteggere il contratto firmato dall’Eni con Saddam Hussein e non per difendere la democrazia. «Quanto sosteniamo da tempo, sempre smentiti dal Governo e dall’Eni, si è rivelato vero: le truppe italiane sono a Nassiriya per proteggere il contratto firmato (...)
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Intervista a Walden Bello: "Il Movimento italiano contro la guerra indica la strada"
12 maggio 2005 par (Open-Publishing)
4 commentiQuesta intervista è stata rilasciata il 9 maggio da Walden Bello al Comitato Nazionale per il ritiro delle truppe dall’Iraq come breve bilancio di un suo recente giro di conferenze contro la guerra in Canada, Malesia, India, Olanda e Italia.
Il Movimento italiano contro la guerra indica la strada
intervista a Walden Bello*
Qual è la condizione del movimento contro la guerra?
Bene, attualmente continua ad avere un potenziale enorme. È vero che le manifestazioni del 19 e 20 marzo nel (...) -
Amnesty International chiede a Israele di tradurre in giustizia dei coloni della Cisgiordania
5 maggio 2005 par (Open-Publishing)
Tradotto dal francese da karl&rosa
Un’associazione accusa la polizia di rifiutare di registrare le denunce contro violenze commesse da coloni
La polizia israeliana in Cisgiordania rifiuta di registrare denunce di Palestinesi contro violenze commesse da coloni, ha affermato martedi’ un’associazione israeliana di difesa dei diritti dell’Uomo.
L’organizzazione Yesh Din (C’é una giustizia) afferma di aver censito "casi generalizzati di rifiuto della polizia di registrare denunce (...) -
Pulcinella e James Bond
2 maggio 2005 par (Open-Publishing)
di Giulietto Chiesa - da Avvenimenti
Leggo Eugenio Scalfari, su Repubblica di domenica (“James Bond a Palazzo Chigi”), dopo avere letto in questi giorni, e in molti altri precedenti, il gran coltivatore di dossier “segreti” D’Avanzo, lo scopritore emerito dell’affare telekom Serbia. E tento di riassumere nel ginepraio.
Vediamo: la prima tesi è che questo governo, in primis Berlusconi, seguito a ruota dal candidato a presidente Gianni Letta, insieme al capo del Sismi, sono dei (...) -
SALTANO GLI OMISSIS, LA VERITA’ USA INTEGRALE SUL WEB
1 maggio 2005 par (Open-Publishing)
5 commentiTesto di 42 pagine (oltre 3 di indice) con le grosse cancellature nere, copiarlo e incollarlo su un qualsiasi file word (o altro programma di scrittura). A questo punto, tutte le "pecette" nere spariscono e si possono leggere le parti che gli americani hanno "secretato" e che, quindi, non dovevano essere leggibili.
Vengono così "decriptati" i nomi dei militari americani che hanno sparato e quelli degli ufficiali che li comandavano e quello del terzo uomo (un agente italiano) alla guida (...) -
30 aprile 1975: Saigon cade. Termina la guerra Usa al Vietnam
29 aprile 2005 par (Open-Publishing)
de SB
Il 30 aprile del 1975 fanno ingresso in Saigon le divisioni del generale Van Tien Dung: l’esercito fantoccio del sud è sconfitto e gli americani fuggono a rotta di collo. E’ la fine di una guerra che risale al lontano 1954.
Nel 1954, infatti, la Francia è stata costretta ad abbandonare l’intera Indocina, fino ad allora sua colonia, essendo incapace di fronteggiare la guerriglia dei partigiani di Ho Chi Minh, che si sono conquistati un largo consenso popolare, soprattutto tra le (...) -
Morte di Nicola Calipari, dagli Usa uno schiaffone all’Italia
26 aprile 2005 par (Open-Publishing)
di red
Il rapporto della commissione mista Italia-Usa che ha indagato sulla morte di Nicola Calipari e sul ferimento di Giuliana Sgrena, il 4 marzo, assolve i soldati americani che spararono, sull’autostrada per l’aeroporto internazionale di Baghdad, contro l’auto su cui viaggiavano il funzionario del Sismi e la giornalista appena liberata dopo un sequestro durato un mese.
«È uno schiaffo al Governo italiano», ha affermato la giornalista del Manifesto in un’intervista al Tg3. «È ancora (...) -
Nell’Afghanista "libero", lapidata una donna per adulterio
25 aprile 2005 par (Open-Publishing)
di red
Si chiamava Amina come la donna che è stata salvata da una vibrante campagna internazionale di sdegno e per il rispetto dei diritti umani. Ma questa Amina non è nigeriana, era afgana e la sua storia è finita male. È stata uccisa a sassate nella pubblica piazza, lapidata a 29 anni per adulterio.
Il suo amante è stato frustato e poi liberato. È la prima volta dopo la cacciata dei Taleban dall’Afghanistan che viene eseguita una pena di morte per lapidazione contro una donna (...) -
Fallujah: finalmente la verità
20 aprile 2005 par (Open-Publishing)
1 commentodi Angela Lano (*)
E’ una sensazione agghiacciante, di rabbia paralizzante, di commozione intrattenibile quella che ghermisce coloro che si addentrano nella lettura dell’articolo “Falluja, the truth at last” (Falluja, la verità, finalmente), pubblicato nel sito dell’inglese Socialist Workers Party online.
E’ il resoconto del massacro degli abitanti della città di Falluja, in Iraq, di cui i nostri media embedded, cioè, a seguito delle truppe della coalizione Usa-Uk-I-Pl, ecc., non ci (...)