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LETTERA APERTA DI ARDUINO MONTI AGLI ITALIANI IN AMERICA LATINA

Publie le lunedì 27 marzo 2006 par Open-Publishing
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Dazibao Partito della Rifondazione Comunista Parigi America Latina Bellaciao Argentina Elezioni politiche 2006

Arduino Monti parla davanti a 300 connazionali, nella iniziativa organizata dallo SPI e dal Comitato per L’Unione.

di Monti Arduino Candidato alla Camera per lUNIONE in Sud America Per scariare i materiali informativi clicca: [qui->http://www.fiei.org/candidati/monti.pdf] oppure su www.fiei.it e [Emigrazione Notizie->http://www.emigrazione-notizie.org/] Cari connazionali, _come sapete, per la prima volta, gli oltre 3,5 milioni di italiani emigrati potranno esercitare il diritto di voto per corrispondenza, dall'estero alle prossime elezioni politiche italiane di Aprile ed eleggere 12 deputati e 6 senatori nelle 4 ripartizioni in cui è stata suddivisa la circoscrizione estero; in America Latina potremo eleggere 3 deputati e 2 senatori al Parlamento italiano. <emb4998|center> In quanto italiani che vivono in America Latina, questo voto è importante per due motivi: 1)- contribuire alla sconfitta del governo di destra e di Berlusconi, che negli ultimi anni ha affossato lo stato sociale italiano, ridotto drasticamente i diritti dei lavoratori, e portato l'economia italiana all'ultimo posto in Europa e contribuire quindi all'affermazione delle forze di centrosinistra riunite nella grande alleanza dell'UNIONE.: coloro che saranno eletti, potrebbero risultare decisivi per gli equilibri politici tra i due schieramenti. 2)- fare in modo che l'affermazioe di un governo di centrosnistra guidato da Romano Prodi e con una forte presenza della sinistra storica possa affrontare seriamente i problemi di noi emigrati in America Latina, il diritto all'assegno sociale per i piu' poveri ed indigenti, l'aumento delle pensioni, un'assistenza sanitaria garantita a tutti, la riacquisizione della cittadinanza, il sostegno alla formazione e alla cultura per i piu' giovani, alle piccole imprese, un'attenzine specifica alla condizione delle donne. Ma oltre a questo c' è un ulteriore elemento di grande importanza; la nostra emigrazione ha raggiunto posizioni molto importanti sul piano della rappresentanza sociale e politica: i sei governi di sinistra che sono oggi al potere in Venezuela, Brasile, Argentina, Uruguay, Bolivia e Cile, che presentano nelle proprie compagini, decine di ministri di origine italiana o con doppia cittadinanza. Le leadership di movimenti sociali e sindaali importantissimi come la CUT o il Movimento dei Sem Terra in Brasile, la CTA argentina, il movimento bolivariano in Venezuela, sono spesso diretti o comunque fortemente partecipati dai discendenti dei nostri emigrati; ai sei forum sociali modiali da Porto Alegre a Caracas, hanno partecipato in grande numero figli e nipoti dei nostri emigrati; l'influenza della cultura democratica, anarchica, antifascista, socialista e comunista, oltre a quella cristiana e cattolica di sinistra arrivata dal nostro paese per tutto il '900, ha contribuito e sta contribuendo al nuovo corso politico in America Latina nella battaglia contro la globalizzazione neoliberista, per un mondo piu¨ giusto e solidale, per l autonomia del nostro continente dalle grandi centrali del potere imperialista del nord del mondo. <emb5000|center> Penso sia importante portare nel Parlamento italiano la voce di speranza del continente latino americano e cio puoessere di aiuto per i migliori rapporti politici ed economici tra lAmerica Latina e lItalia, tra i Mercosur e lUnione Europea.
Credo che noi italiani in America Latina possiamo e dobbiamo essere per lItalia, e di conseguenza per lEuropa, apportatori di nuovi valori e di nuove risorse che potranno stimolare un approccio multiculturale alla politica italiana, dandole una visione meno italocentrica e provinciale.

Per questi ed altri motivi eimportantissimo cacciare dal potere la grettezza della Lega, il populismo reazionario di Berlusconi. Vi chiedi di votare per lUNIONE di Prodi e, se vorrete, di darmi la preferenza.

iniziativa organizata dallo SPI e dal Comitato per L’Unione.