Home > UNA FIRENZUOLA DIVERSA E’ POSSIBILE !
LE NOSTRE IDEE GUIDA PER CAMBIARE IL PRESENTE PROGETTANDO IL FUTURO
Tu, abitante del nostro Comune, partendo dai tuoi bisogni e da quelli del territorio
in cui vivi,
sei il protagonista del nostro progetto
TU, CHE VIVI QUI !
Fino ad ora hai dovuto subire i disagi di scelte che tu non hai fatto e molto
spesso non hai condiviso: alta velocità, cave di inerti, ampliamento della discarica
del Pago, e cioè polvere, fango, centinaia di mezzi pesanti su tutte le strade,
danni per la salute.
L’unico aspetto positivo è stato il raggiungimento della piena occupazione, grazie
ai nuovi posti di lavoro che si sono creati, anche se nella maggioranza dei casi
si è trattato di posti di basso livello professionale e a basso reddito. Fra
un po’, chiusi i cantieri, resteremo con un territorio a pezzi e lo spettro della
disoccupazione.
Diventa quindi indispensabile lavorare fin da ora per un
VALORIZZAZIONE, RIEQUILIBRIO AMBIENTALE
ED ECONOMICO, E RISANAMENTO DEL TERRITORIO
· una operazione che creerà nuova occupazione
· una operazione da cui tutti trarranno beneficio: da chi abita e lavora sul nostro territorio a chi gestisce attività produttive piccole o grandi (dall’estrazione e lavorazione della pietra serena al commerciante al dettaglio.
Pensiamo ad una operazione complessa, per la realizzazione della quale occorrerà del tempo, ma sarà destinata a durare a lungo; una operazione che apra una prospettiva reale per la costruzione di una Firenzuola «diversa», in cui tutti potranno dire: «Io qui ci sto bene!».
Per progettare e attuare questa operazione proponiamo la costituzione di una Associazione, che veda la piú ampia partecipazione dei cittadini e delle realtà locali e lavori in stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale, alla quale resta il compito di fornire il quadro di riferimento e le indicazioni generali di intervento.
L’Associazione avrà il compito di:
· coordinare e favorire lo sviluppo delle attività economiche
· promuovere i prodotti locali e le offerte turistiche
· fornire servizi per la tutela e il miglioramento del territorio
· organizzare manifestazioni culturali e ricreative
Questa Associazione, senza fini di lucro, rappresenta il principale strumento di partecipazione della popolazione, come singoli o attraverso le sue forme associative, alla gestione della vita del nostro Comune.
L’Associazione può rap-presentare un primo passo per giungere – se si creano le condizioni – alla creazione di una società pubblica aperta all’azionariato popolare, come è stata realizzata in alcuni comuni italiani (ad esempio, a Peccioli in provincia di Pisa).
v Prova a immaginare il Santerno – e gli altri corsi d’acqua del nostro Comune – senza piú i segni delle ferite inferte dalla scavo di inerti, dalle discariche, dall’acqua drenata che scompare dal letto, dagli inquinanti.
v Le sue rive sono ripulite, un sentiero congiunge la sorgente con Cornacchiaia, una pista ciclabile va da Cornacchiaia a Borgo Santerno per poi cedere di nuovo il posto a un sentiero fino a Moraduccio. Aree attrezzate e bagnanti, si torna a pescare nel fiume, canoe discendono le rapide. È possibile sostare con i camper e piantare le tende in aree predisposte.
v Prova a immaginare le conseguenze positive per le nostre attività produttive e per i livelli di occupazione.
TU, UTENTE DEI SERVIZI PUBBLICI E CONTRIBUENTE !
Fino ad ora, nonostante un periodo di «vacche grasse» e l’ampliamento della discarica del Pago (che porta una cifra consistente nelle casse del Comune), hai visto l’introduzione dell’addizionale IRPEF, una ICI allo stesso livello di altri Comuni che non hanno avuto risorse straordinarie, un aumento della tariffa per la nettezza urbana (eppure abbiamo la discarica nel nostro Comune!).
Inoltre
i servizi operativi comunali (ad e-sempio, la manu-tenzione dei giar-dini, dei cimiteri, delle strade, dei parcheggi) non sono ad un livello compatibile con le entrate del Comune.
le risorse disponibili non sono state utilizzate con attenzione, partendo dai bisogni reali della popolazione.
Noi proponiamo l’eliminazione di tutti gli sprechi, a partire dalla progettazione e dalla realizzazione dei lavori pubblici fino a ridurre il numero dei dirigenti comunali rinforzando invece l’organico dei dipendenti.
I nostri obbiettivi per l’organizzazione dei servizi e dei tributi comunali sono:
Togliere l’addizionale IRPEF
Ridurre la tariffa sulla nettezza urbana per le famiglie meno abbienti seguendo l’esempio del Comune di Imola.
Ripensare le tariffe di altri servizi fondamentali come la mensa e il trasporto scolastico.
Usare una risorsa fondamentale come l’acqua di cui il nostro territorio è ancora ricco, nonostante i drenaggi dei grandi lavori che hanno seccato sorgenti e pozzi, al di fuori di ogni logica privatistica di mercato, in funzione del risparmio e al servizio della comunità locale.
Le nostre scelte sulle tariffe si baseranno sulla convinzione profonda che i servizi sono un diritto della popolazione e non uno strumento di imposizione fiscale.
Agiremo sul bilancio comunale – a partire dall’anno in corso – per verificare la possibilità di ridistribuire le risorse all’interno del bilancio stesso.
v Da subito intendiamo dare il giusto valore al danno che subiamo dalla presenza della discarica "Il Pago" e quindi intervenire sulla tariffa della nettezza per renderla piú bassa di quella dei Comuni che non hanno discarica
TU, … ti senti isolato?
Da quasi trent’anni la discussione e la polemica sulla "bretellina" ha fatto passare in secondo piano la discussione sui processi anche molto importanti che trasformavano il nostro territorio e la nostra economia.
Oggi si continua a insistere sul "sogno" e a puntare al collegamento con l’Autostrada (traforo sotto la Futa); si sono forniti e si forniscono gli inerti alla Società Autostrade e, in concreto non si è risolto nulla.
C’è chi vuole la "bretellina" ovunque essa sia anche a 700 metri di quota, c’è chi la vuole soltanto a una quota piú bassa. Questa sarà la disputa in campagna elettorale.
Noi non vogliamo "vendere sogni": siamo convinti che il "traforo sotto la Futa", per motivi del tutto estranei agli interessi della popolazione di Firenzuola, non si farà né alto né basso.
Comunque, se sarà necessario prendere decisioni sull’argomento ascolteremo la volontà dei cittadini anche tramite referendum.
Il problema dell’isolamento doveva essere affrontato con forza e risolto nel 1995, in fase di trattativa per l’Alta Velocità: si doveva pretendere l’interconnessione ferroviaria con la Faentina e la stazione a San Pellegrino.
Dato che allora avevamo una maggiore forza contrattuale si poteva pretendere anche un tunnel per la viabilità automobilistica, parallelo a quello ferroviario, tra Firenzuola e Scarperia, che sarebbe servito anche come galleria di sicurezza e di servizio (oggi obbligatoria) per il tunnel ferroviario.
Noi riproponiamo queste soluzioni alle quali potranno essere destinati i fondi previsti per la «bretellina» sotto la Futa, perché i servizi essenziali (scuole, ospedale, ecc.) non sono a Barberino ma a Borgo San Lorenzo.
Altri strumenti per superare l’isolamento
L’isolamento del Comune di Firenzuola non è legato soltanto ai problemi della viabilità, ma anche alla sua marginalità, cioè la lontananza fisica e la diversità strutturale, rispetto al territorio provinciale e regionale. Una marginalità che si ripercuote sul piano dei servizi e su quello economico. La marginalità è un dato naturale e ineliminabile del nostro territorio. Si tratta, allora, di trasformare questa condizione da svantaggio in risorsa.
Il nostro territorio conserva ancora caratteristiche di integrità, ma ora siamo davanti a una svolta decisiva, perché lo spopolamento produce anche un degrado ambientale i cui danni si ripercuotono ben al di là del territorio montano (frane, alluvioni, ecc.): o si interviene – come noi vogliamo fare – con un progetto di ripristino, restauro e conservazione, o questo bene inestimabile sarà condannato a un degrado definitivo ed estremamente pericoloso. Ripristino, restauro e conservazione implicano anche un ripopolamento, soprattutto delle frazioni.
E la popolazione accetterà di restare, di tornare o di venire nel nostro Comune se potrà usufruire di servizi sociali capillari, efficienti e decentrati, da quelli per la primissima infanzia, a quelli per gli anziani, da quelli amministrativi a quelli per l’educazione e la formazione, da quelli culturali a quelli per lo sport, lo svago e il divertimento.
v La creazione di nuovi posti di lavoro e servizi efficienti e decentrati ci faranno sentire meno isolati e addirittura protagonisti di nuove forme di contatto, scambio, interazione con la realtà circostante, a partire da quella metropolitana di Firenze e Bologna.
v Un aiuto economico – anche attraverso borse di studio – da parte dell’Amministrazione Comunale per gli studenti delle superiori e dell’università
TU, lavoratore dipendente
Fino ad ora
hai sperimentato sulla tua pelle il peggioramento delle condizioni di lavoro, economiche e sociali. Si tratta di un peggioramento imputabile a fenomeni addirittura di dimensione mondiale.
In questo quadro ben poco può fare l’Amministrazione di un Comune di montagna come il nostro, ma le forze che fino ad oggi sono state al governo e all’opposizione nel Comune di Firenzuola non hanno fatto nemmeno quel "poco", anzi sembrano aver fatto propria la convinzione che le "grandi infrastrutture" e la precarizzazione del lavoro siano gli strumenti della ripresa e dello sviluppo dell’economia. Con il risultato che per gli abitanti del nostro comune le possibilità di scelta sono limitate alla cava e al cantiere per gli uomini e ai servizi di ristorazione, pulizia e assistenza per le donne, oppure il pendolarismo.
D’ora in poi
L’Amministrazione comunale userà tutti gli strumenti a sua disposizione per "guidare" un processo di rinnovamento della struttura produttiva del nostro territorio: concessione di licenze, incentivi, strutture informative e di servizio, promozione della formazione, reperimento di finanziamenti.
In particolare:
attuare una revisione significativa delle tariffe dei servizi sociali per consentire un minimo di recupero del valore d’acquisto dei salari
promuovere e incentivare forme di accordo fra i commercianti e i produttori locali per attuare una politica di contenimento dei prezzi
con il suo progetto di recupero e rilancio delle attività legate alle risorse del nostro territorio ed all’antico sapere delle sue genti, promuovere una offerta di lavoro diversificata rispetto a quella monosettoriale attuale con una prospettiva di nuova occupazione stabile e non legate ad opportunità contingenti, come appunto i cantieri
promuovere, in accordo con Comunità Montana, Provincia e Regione, l’accesso ai Fondi Sociali europei per un programma di formazione e riqualificazione permanente, che consenta a tutti i lavoratori l’unica mobilità che davvero interessa: quella verso forme di lavoro più moderne, più gratificanti e più redditizie; e non quella verso la cassa integrazione, il lavoro a tempo e, quando non basta, il licenziamento
attuare un processo di innovazione tecnologica della struttura comunale e dei servizi sul territorio – e incentiverà una analoga innovazione da parte dei privati – che potrà offrire uno sbocco occupazionale a quei giovani (uomini e donne) che abbiano una formazione professionale adeguata o che intendano farsela
favorirà l’insediamento di attività produttive legate alle nostre risorse naturali (ad esempio mantenimento sul nostro territorio del maggior numero possibile delle fasi della filiera delle produzioni agroalimentari), oppure imprese piccole e medie con alto contenuto tecnologico e minimo impatto ambientale
verrà istituita, in collaborazione con le organizzazioni sindacali e di categoria, un "Osservatorio Comunale sull’Occupazione" di monitoraggio dell’applicazione dei contratti nelle varie categorie e delle condizioni di lavoro nelle imprese
v Recuperare un minimo di valore d’acquisto dei salari attraverso una riduzione delle tariffe.
v Una offerta di lavoro diversificata, oltre la cava e il lavoro domestico e assistenziale.
v Osservatorio Comunale sull’Occupazione
v Ma, soprattutto, più lavoro a Firenzuola e meno pendolarismo
TU, AGRICOLTORE!
Fino ad ora scarsa è stata l’importanza data al settore agricolo: qualche iniziativa promozionale scoordinata, un invito a tasformarsi in aziende biologiche senza creare un mercato stabile, poco aiuto per la possibilità di sviluppare attività agrituristiche (visite guidate, b&b, vendita in azienda dei prodotti). Un territorio sempre piú danneggiato induce l’amante della montagna a starsene lontano, quindi a non ricercare piú i tuoi prodotti.
Il nostro impegno di riequilibrio, risanamento e valorizzazione del territorio, avrebbe un grande effetto positivo per te e per i tuoi prodotti.
Promuovere il turismo di montagna in una zona come la nostra – fra Bologna, Firenze e Imola – porterebbe le persone direttamente a casa tua per rifornirsi di prodotti alimentari di qualità, ma anche dei prodotti del bosco, inclusa la legna?
Bisogna creare un percorso fra le aziende – un vero e proprio shopping itinerante – per rifornirsi di prodotti sani.
L’«Associazione» che noi proponiamo serve anche a questo!
Le attività agricole dovranno il piú possibile essere integrate in un processo produttivo/distributivo il piú completo possibile per rompere la dipendenza dai fornitori e dai distributori.
Questa integrazione è fondamentale per la produzione della carne – in particolare di quella «biologica» –: nel nostro Comune è possibile ancora sviluppare la produzione di foraggi e di cereali biologici; un potenziamento della CAF o la creazione di strutture analoghe può portare a far uscire dal nostro territorio (o comunque dal Mugello) un prodotto finito (da mettere in tavola, o nel forno) destinato a un mercato nazionale (e internazionale) ben piú ampio dell’attuale.
Anche i prodotti agricoli di qualità possono essere lavorati sul posto e venduti in confezioni e formati già pronti per il consumatore finale.
In questa prospettiva potrà essere rilanciata anche l’attività lattiero-casearia.
Il nostro impegno è quello di promuovere il riconoscimento di marchi di qualità e di origine ai nostri prodotti agroforestali, nonché quello di promuovere e organizzare forme associative tra i produttori.
Nella prospettiva della promozione di attività «collaterali», come le diverse forme di agriturismo, l’Amministrazione comunale incentiverà (con diverse forme di sostegno) il recupero e la ristrutturazione di vecchi casolari.
L’Amministrazione Comunale si impegnerà a fornire agli agricoltori residenti nei casolari isolati tutti quei servizi che consentano condizioni di vita il piú possibile analoghe a quelle delle frazioni e del capoluogo.
v Applicare il principio «dalla produzione al consumo» per i prodotti della nostra agricoltura e dell’artigianato agroalimentare e forestale
v Riconoscimento dei marchi di origine e di qualità ai nostri prodotti
TU, ARTIGIANO E IMPRENDITORE!
Fino ad ora
Non hai usufruito di una sufficiente programmazione e pianificazione delle attività economiche e produttive da parte del Comune.
Se appartieni al settore dell’estrazione e della lavorazione della pietra serena (estremamente importante per la nostra economia), hai assistito alla proliferazione di cave per l’estrazione di inerti (attività con poca manodopera, redditizia nell’immediato per l’investitore, ma senza prospettiva a medio termine e con effetti deturpanti sul paesaggio ed enormi consumi d’acqua), mentre ben poco è stato fatto per la valorizzazione di un prodotto pregiato come la nostra pietra e per la sua lavorazione in loco.
Se ti occupi di altri settori, dall’edilizia ai servizi, dal commercio all’industria, puoi aver visto cambiamenti interessanti in questi anni che – a seconda dell’attività che svolgi – possono averti avvantaggiato, svantaggiato o possono essere stati per te indifferenti: l’apertura e l’attività dei cantieri, la circolazione di un gran numero di mezzi, la presenza di moltissime macchine operatrici hanno certamente favorito l’attività di molti artigiani e imprenditori (ma qualcuno – anche del settore – può essere stato svantaggiato o addirittura danneggiato), i danni al territorio e all’ambiente hanno prodotto una flessione in altre attività.
In ogni caso hai vissuto una situazione contingente, una fase unica e irripetibile. Prova a pensare al futuro, a una fase medio-lunga, ai tuoi figli. Che cosa resterà di questo periodo di vacche grasse per alcuni, grassissime per pochi, gia magre per altri?
D’ora in poi
Tutti i settori dell’artigianato, dell’industria e del commercio trarranno beneficio dal nostro punto programmatico qualificante, cioè dal riequilibrio e dallo sviluppo del nostro territorio.
Sarai coinvolto, direttamente o attraverso le tue associazioni di categoria, nell’elaborazione di un programma complessivo e a lungo termine per lo sviluppo della nostra economia, le cui linee essenziali sono già contenute nella nostra proposta programmatica.
L’asse portante del risanamento e della valorizzazione dell’ambiente può dare concretezza anche ad alcune scelte "strategiche" della passata amministrazione, ad esempio quella dello sviluppo edilizio: l’inserimento di decine di migliaia di metri cubi di nuovi fabbricati nel Piano Strutturale è destinato a restare un esercizio retorico o un sogno se non si creano le condizioni per un incremento demogra-fico dei residenti e dei "villeggianti".
Alcune direttrici di turismo ambientale, storico e culturale possono produrre uno sviluppo – non "drogato" da una contingenza casuale, ma permanente – delle attività ricettive e commerciali.
Incentivi al recupero e alla ristrutturazione del patrimonio edilizio abbandonato saranno una molla per lo sviluppo di molte attività artigianali.
All’interno di un preciso "piano cave", l’attività estrattiva della pietra serena, vitale per la nostra economia, potrà vivere una fase nuova, collegata all’artigianato della pietra, all’industria turistica e alla formazione professionale.
Il nostro impegno per la soluzione del problema dei "rifiuti" derivanti dalla lavorazione della pietra prevede uno studio per rendere economicamente produttivi anche i materiali di risulta, come i "fanghi", al di là del loro utilizzo per "ritombare" le cave dismesse.
Proveremo a non fare aprire le cave di inerti "il Boschetto" e "Poggio Savena".
Se svolgi una attività industriale – o intendi iniziarla – l’Amministrazione Comunale non può certamente incidere sui meccanismi economici globali e contrastare la concorrenza cinese, ma può incentivare sul piano fiscale e dei servizi la tua attività, può svolgere anche una politica di accoglienza che favorisca il rientro di lavoratori originari di Firenzuola e l’inserimento e l’integrazione di lavoratori immigrati (da altre regioni d’Italia o dall’estero).
Sull’esempio di altri Comuni, in collaborazione con la Provincia, con la Regione, con Università e Istituti di Ricerca, si potrà realizzare un incubatore per fornire strumenti e promuovere nuove attività nei settori dell’economia tradizonale e in quelli della nuova economia.
v Turismo ambientale, storico e culturale
v Attività ricettive e commerciali
v Recupero del patrimonio abitativo e sviluppo dell’edilizia
v Una nuova fase per la Pietra Serena
v Incentivi fiscali e servizi
v Favorire il "rientro" e l’immigrazione
v Un "incubatore" per favorire la nascita di nuove imprese
TU, ANZIANO!
Fino ad ora, nonostante la popolazione del nostro Comune sia composta per il 30% da anziani, non c’è stata una sufficiente attenzione per loro. Manca una «spazio sociale», dove si possa giocare a carte, ballare, fare ginnastica di mantenimento, scambi culturali, ecc. Per una scelta sbagliata dell’Amministrazione, che condivide il servizio con altri Comuni, l’assistente sociale è poco presente; manca un sistema di fornitura a domicilio – per quanti non possono uscire di casa – non soltanto dei beni di prima necessità (generi alimentari), ma anche di servizi come quelli offerti dalla biblioteca (prestito di libri e videocassette).
L’anziano è comunque visto come una persona da «assistere», piuttosto che come un soggetto importante della nostra Comunità, cui restituire e mantenere tutta la dignità cui ha diritto.
Il nostro impegno è quello di realizzare un Condominio Solidale, al posto delle case minime di Via della Ca’ Rossa, con posti letto per ospiti residenziali e uno spazio sociale per le at-tività ricreative e culturali destinato anche a presen-ze temporanee diurne.
Ci impegniamo anche a creare una Commissione Comunale per i Diritti dell’Anziano, con compiti di controllo anche sulle case di Riposo del nostro Comune.
Sarà rafforzata la collaborazione con la Misericordia per il miglioramento dei servizi sanitari.
In particolare ci impegniamo ad attivare un poliambulatorio mobile, in grado di effettuare anche visite specialistiche e le principali analisi cliniche, comprese le radiografie, in modo da rendere superfluo lo spostamento dal loro domicilio anche degli abitanti delle frazioni.
Un aspetto fondamentale del nostro progetto per gli anziani è infatti quello di consentire loro di restare – se lo vogliono – nella loro casa, ovunque essa sia sul territorio comunale.
In questa prospettiva – e nel quadro di ammodernamento tecnologico dei servizi comunali – agli anziani «soli» verrà fortemente incrementata la disponibilità di strumenti di telesoccorso.
Nel quadro di una politica a favore degli anziani è fondamentale difendere il carattere pubblico della Casa di Riposo e istituire una forma di coordinamento e collaborazione con tutte le realtà di accoglienza per gli anziani presenti sul territorio.
Per quanti lo richiedano, ci impegniamo a realizzare (nel capoluogo e nelle frazioni) degli orti sociali.
v Realizzare un "condominio solidale"
v Istituire una Commissione Comunale per i Diritti dell’Anziano
v Miglioramento dei servizi sanitari e poliambulatorio mobile
v Restare il più possibile nella propria casa
v Difendere il carattere pubblico della casa di Riposo
v Orti sociali nel capoluogo e nelle frazioni
v Collaborazione con associazioni, come AUSER, per la fornitura dei servizi
TU, GIOVANE!
Fino ad ora
Chi ha governato Firenzuola non si è preoccupato di progettare il futuro. Per questo i giovani, che rappresentano proprio l’avvenire, sono stati trascurati.
Proprio nel momento in cui si proclamava a gran voce l’isolamento di Firenzuola, la mancanza di qualsiasi tipo di intervento in settori vitali ha accentuato l’isolamento e in particolare quello dei giovani. Un esempio per tutti: il fiume Santerno – attrattiva naturale proprio per i giovani – è stato trascurato ed è stato impedito il libero campeggio sulle sue rive, privando cosí i nostri giovani di una importante occasione di conoscenza e di scambio con giovani provenienti da fuori.
L’unica prospettiva riproposta nel corso degli anni è stata quella del "traforo sotto la Futa" per consentire ai nostri giovani di andare a divertirsi – e a lavorare – fuori.
Intanto l’offerta per l’occupazione giovanile è rimasta "o cava o cava" per i ragazzi e "o pulizie o pulizie" per le ragazze.
D’ora in poi
Lavoreremo per creare a Firenzuola occasioni di lavoro diversificate e qualificate dal punto di vista professionale
Ripristineremo il nostro territorio, a partire dai corsi d’acqua, e si cree-ranno cosí nuove occasioni di lavoro e di incontro con altri giovani?
Si realizzeranno nel territorio del nostro Comune strutture per la pratica di sport diversi dal calcio – ad esempio una pista-scuola da motocross o una palestra di roccia – da far gestire direttamente ai giovani e alle loro associazioni, e Firenzuola potrà diventare un polo di attrazione per gli appassionati dei comuni e delle città vicine.
Se spazi inutilizzati – o che saranno sicuramente sottoutilizzati (come i 1500 metri quadri di annessi alla Piscina comunale) – fossero destinati ad attività culturali e ricreative (sala prove per giovani musicisti, atelier artistici, scuole di danza, laboratori teatrali, spazi per feste, ecc.) non credi che il "disagio giovanile" e, indirettamente, anche l’abuso di "sostanze" potrebbe diminuire?
Anche il divertimento è un diritto!
v Una pista-scuola per il motocross (da realizzare nella zona della discarica "Il Pago" chiedendo un contributo a Hera spa). La pista-scuola sarà seguita dal campione del mondo Andrea Bartolini, nato e cresciuto nel Comune di Firenzuola
v Una palestra di roccia
v Uno spazio polivalente
TU, DONNA!
Tra i fattori che maggiormente incidono sulle vite delle persone troviamo i tempi e i luoghi. Agire su questi vuole dire intervenire sulle possibilità di godere del patrimonio comune e, per le donne, significa anche aumentare o diminuire le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro. Lo sanno bene quelle che si trovano da sole ad occuparsi della cura di figli e di familiari anziani. C’è bisogno quindi di creare una rete di solidarietà e potenziare quei servizi in grado di fornire concreto aiuto nei settori legati alla cura e assistenza che sono ancora troppo spesso considerati «territori femminili». Di pari passo si devono creare strutture in grado di incontrare i bisogni delle donne per quanto riguarda la loro salute nelle diverse fasi della vita.
Il punto di vista delle donne è stato per molto tempo trascurato o non ascoltato, ora bisogna indagare e ascoltare i loro bisogni e aspettative. Per questo c’è bisogno della partecipazione e dell’autorità delle donne per garantire vivibilità e sicurezza in un Comune veramente amico e vitale.
ALCUNI INTERVENTI PROPOSTI
v Punto di ascolto sui bisogni delle donne.
v Impegno per creare un asilo nido comunale.
v Potenziamento strutture sanitarie stabili e itineranti.
v Interventi a sostegno della maternità.
v Corsi di preparazione al parto e potenziamento del consultorio familiare.
v Monitoraggio sulle pari opportunità.
v Creazione di una banca del tempo.
v Corsi di lingua e cultura italiana per straniere.
v Progettazione urbanistica partecipata
PER IL DIRITTO ALLA TUTELA E ALLA SICUREZZA!
Fino ad ora
Interventi anche importanti in questi settori sono stati scoordinati e hanno lasciato "scoperte" alcune zone e alcune fasce sociali del nostro Comune.
D’ora in poi
In un comune montano come il nostro il primo obiettivo dell’Amministrazione sarà quello di garantire a tutti gli abitanti – anche a quelli residenti nelle frazioni e nei nuclei piú lontani e disagiati – condizioni di vita e di sicurezza il piú possibile analoghe a quelle degli abitanti del capoluogo e dei comuni piú grandi.
Servizi sanitari decentrati: poliambulatorio mobile, consegna di farmaci a domicilio, ecc.
Un’area da utilizzare come eliporto in ogni frazione
Servizi per la primissima infanzia (ad esempio, nido familiare)
Sviluppo del servizio di protezione civile al quale destinare come base operativa il campo Cavet di Molinuccio. Inserimento organico nella protezione civile delle squadre di caccia al cinghiale.
Un contributo alla protezione e alla sicurezza del territorio può venire dalle diverse associazioni già esistenti nel nostro comune (cavallai, cacciatori, mountain bike, ecc.); e per questo ci proponiamo di riservare a queste associazioni spazi adeguati nello stesso campo Cavet di Molinuccio.
Istituire una struttura, in collaborazione con ASL. ARPAT, Provincia, Regione e Università, per il monitoraggio finalizzato alla prevenzione delle malattie e alla eliminazione delle eventuali cause.
In ogni momento vogliamo sapere in che ambiente viviamo, che aria respiriamo, che acqua beviamo.
Il nuovo Consiglio Comunale e la nuova Giunta saranno chiamate a deliberare il divieto di transito e di messa a dimora nel nostro territorio di scorie nucleari, nonché il divieto di coltivare e utilizzare prodotti OGM.
TU, ABITANTE DELLE FRAZIONI!
Fino ad ora
La "frazione" è stata considerata – come dice il termine – una "parte", ma una parte spesso contrapposta a "capoluogo" e non riferita (come suggerisce proprio il concetto di "frazione") all’"intero", alla realtà comunale come un tutto unico.
Le frazioni sono state viste come realtà autonome, particelle isolate, con piccoli o grandi problemi "locali" da risolvere con interventi parziali, spesso inseriti in una logica "assistenziale" (o, peggio, "clientelare"), secondo la quale la frazione chiede e il centro dispens
D’ora in poi
Lavoreremo per dare al nostro territorio comunale le caratteristiche di un organismo unitario, nel quale – proprio come nel corpo umano – le frazioni sono organi vitali, connesse fra loro e con il capoluogo da un sistema strutturale che garantisca e salvaguardi l’unità dell’intero organismo.
In particolare:
deve essere migliorato e accresciuto il sistema della viabilità
deve essere decentrata tutta una serie di "servizi", da quelli amministrativi del Comune a quelli sanitari e culturali. Ad esempio attraverso la realizzazione di una rete informatica del Comune, di un poliambulatorio mobile, del recapito a domicilio del materiale della biblioteca, attraverso un servizio di trasporto speciale in occasione di spettacoli o manifestazioni culturali particolarmente significativi che si terranno nel capoluogo o in una delle frazioni; infine, attraverso l’istituzione dell’"Assessore a casa tua", cioè di un esponente della Giunta Comunale in contatto permanente con tutti gli abitanti
deve essere garantita la massima efficienza nel soccorso sanitario di emergenza e, a questo proposito, individueremo in ogni frazione aree da destinare all’atterraggio dell’elisoccorso
ogni intervento nelle frazioni, dalla manutenzione stradale a quella dei cimiteri, dall’illuminazione pubblica alle attività culturali, ricreative e sportive, dovrà perdere il caratteri di occasionalità e di parcellizzazione per rientrare in piani organici del Comune per i singoli settori, che prevedano in maniera precisa le tipologie di intervento e i tempi di realizzazione. In questo modo si otterrà anche un risparmio economico significativo.
Saranno effettuate assemblee periodiche di frazione – e non soltanto quella annuale per "illustrare il bilancio" – nelle quali l’Amministrazione presenterà alla discussione i propri progetti e le proprie iniziative, ma soprattutto darà parola alla popolazione e ascolterà le sue richieste.
Fino ad ora ti hanno abituato a chiedere perché i tuoi bisogni venissero soddisfatti e – naturalmente – sei sempre rimasto con l’impressione (e con la sensazione reale) che il tuo bicchiere fosse mezzo vuoto.
D’ora in poi ci preoccuperemo di colmare quel bicchiere, venendo direttamente da te e discutendo con te i bisogni della tua frazione.
TU E NOI … se vinciamo!
Fino ad ora
La "macchina comunale" ha speso, in prevalenza, le proprie energie e risorse credendo di "pensare in grande": incarichi esterni, dirigenti, progetti faraonici a scapito della manutenzione e delle cosiddette "piccole cose" che migliorano però la "vita di tutti i giorni"
Opulenza e sprechi in ogni dove.
D’ora in poi
Riorganizzeremo la struttura del comune secondo il criterio – che è una scelta, ma che è anche imposto del periodo di "vacche magre" che avremmo davanti – della parsimonia e con la consapevolezza che i soldi sono dei cittadini.
Opereremo perché ritorni una atmosfera di collaborazione fra tutti i componenti l’organico comunale e tra questi e gli amministratori.
In particolare:
Procederemo all’immediata chiusura dell’Ufficio ProMitAV (chiusura del resto prevista dal suo stesso atto istitutivo) perché, a nostro avviso non è stato uno strumento di risparmio, ma causa di un aggravio di spesa per gli errori commessi.
Proporremo nel nuovo Consiglio Comunale l’istituzione di una Commissione Consiliare e di un Organismo tecnico-giuridico per valutare proprio gli eventuali errori di ProMitAV, le loro conseguenze economiche e per procedere, eventualmente, al recupero delle somme spese per correggere gli errori.
Parallelamente verrà potenziato l’Ufficio Tecnico Comunale che dovrà farsi carico anche dei lavori di ProMitAV e, purtroppo, del contenzioso in atto e di quello che potrà aprirsi.
Procederemo alla riorganizzazione dei "settori", riducendo a tre il numero dei capi settore: tecnico, amministrativo e affari generali anche con funzione di coordinamento.
Verrà potenziata la squadra di manutenzione per giardini, strade, cimiteri, ecc., partendo dal principio che una costante manutenzione ordinaria è piú utile ai cittadini e piú economica della pratica della manutenzione annuale straordinaria.
Si procederà ad una effettiva informatizzazione dei servizi nella prospettiva di migliorare i servizi stessi, di renderli piú economici e, soprattutto, fruibili anche a domicilio.
La scelta del decentramento verrà applicata anche ai servizi e agli eventi culturali, al fine di coinvolgere l’intera popolazione del Comune e anche di valorizzare la molteplicità di realtà culturalmente significative in un territorio vasto come il nostro.
Sarà promossa e organizzata la partecipazione dei cittadini alle scelte qualificanti dell’Amministrazione, dal bilancio al regolamento urbanistico. In questa prospettiva la parte iniziale di tutte le riunioni del Consiglio Comunale sarà "aperta": i cittadini, come singoli o in forma associata, potranno prendere la parola sugli argomenti all’ordine del giorno della seduta stessa.
Vista la forte presenza di "stranieri" nel nostro Comune organizzeremo l’elezione di un Consiglio degli Stranieri, che, fra l’altro, deleghi due suoi rappresentati a partecipare in maniera continuativa e con diritto di parola alle riunioni del Consiglio Comunale.
Come strumento di educazione alla partecipazione e alla consapevolezza promuoveremo l’elezione di un Consiglio Comunale dei Ragazzi.
Organizzeremo per le prossime elezioni amministrative le "elezioni primarie" per la scelta dei candidati dei singoli partiti o coalizioni che vogliano ricorre a questo strumento di democrazia partecipata.
Nella consapevolezza che – con la presenza di tre liste e il sistema elettorale in vigore – chiunque sia chiamato ad amministrare Firenzuola sarà espressione di una "minoranza", ci impegniamo a dare (e chiediamo per noi, nel caso non vincessimo le elezioni) alle minoranze consiliari tutti gli strumenti tecnici e politici perché possano svolgere al meglio la loro funzione di controllo, ma anche di proposta.
Verrà istituito un assessorato (l’Assessore a casa tua) – senza portafoglio – con il compito di coordinare le diverse forme di partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica.
In collaborazione con i Comuni che condividono con noi l’organizzazione e la gestione del Corpo di Polizia Municipale, promuoveremmo una utilizzazione piú razionale degli Agenti, liberandoli il piú possibile dai compiti di tipo burocratico e amministrativo per incrementare i servizi di prevenzione e controllo del territorio non soltanto in relazione al rispetto del Codice della Strada, ma anche in relazione ai reati ambientali. Inoltre il Corpo di Polizia Municipale dovrà svolgere, in collaborazione con le scuole, un ruolo di primo piano nell’educazione stradale e alla sicurezza dei bambini e dei ragazzi.
In un quadro di gestione delle risorse all’insegna della "parsimonia", saranno evitati finanziamenti "a pioggia" alle varie associazioni presenti sul territorio e verrà introdotto il principio del finanziamento "a progetto": le varie asso-ciazioni potranno accedere a finanziamenti comunali soltanto su presentazione di progetti completi con l’indicazione dei costi e dei fini sociali.
Dialogo fra Amministrazione e Popolazione, partecipazione della popolazione alle scelte dell’Amministrazione, convinti che la partecipazione non sia un optional della democrazia e che, in un piccolo comune come il nostro, sia possibile realizzarla in maniera concreta.
TU, ELETTORE!
Se hai già votato, magari piú di una volta, avrai stabilito un rapporto con un partito, che magari qualche volta ti ha deluso per certe scelte fatte, ma in fondo continua a rispecchiare i tuoi ideali, la tua visione del mondo e della politica.
Se è la prima volta che voti, in molti ti avranno spiegato pregi e difetti di questo o quello schieramento. Forse la cosa ti sembra troppo complicata e potresti essere tentato di non andare a votare o di votare secondo la "tradizione" della tua famiglia, o come votano i tuoi amici.
Se hai smesso di andare a votare, o pensi di farlo questa volta, perché tanto "sono tutti uguali" forse non leggerai nemmeno questa pagina perché i "programmi elettorali" non ti interessano, ma forse potresti essere incuriosito proprio da Per un’altra Firenzuola.
In ogni caso, prova a rispondere a queste domande:
Ci sono motivi sufficienti per essere soddisfatti della passata amministrazione sul terreno dell’informazione ai cittadini?
Hai saputo tempestivamente come si sarebbero spesi i miliardi dei finanziamenti dell’Alta Velocità e della Variante di Valico?
Sai quali sono i lavori in corso di realizzazione e quelli progettati?
Sei soddisfatto dei lavori realizzati nella tua frazione ?
I servizi sociali – anche quelli migliorati nel corso degli anni – ti sembrano ormai sufficienti?
Hai idea di che cosa succederà alla nostra economia alla chiusura dei cantieri e con la fine (o con la drastica riduzione) dei finanziamenti straordinari?
Ti sembra che i gravi danni ambientali subiti dal nostro territorio siano in fase di risanamento o ci siano progetti a breve termine per il loro risanamento?
Credi che l’aumento dell’occupazione che si è verificato nel nostro Comune sia un dato stabile e irreversibile?
Credi che il tipo di lavoro offerto nel nostro Comune sia soddisfacente soprattutto per le nuove generazioni?
Credi che la passata amministrazione e l’opposizione di centro destra abbiano condotto una politica svincolata dalla ragnatela dei poteri economici forti che pure è presente nel nostro Comune?
Credi che l’opposizione di centro destra si sia mossa per contrastare realmente e con forza le scelte della maggioranza?
Credi che gli "uomini nuovi" alla guida delle liste di centro destra e centro sinistra (che ripropongono in gran parte al loro interno una continuità con il passato) siano sufficienti per un effettivo rinnovamento della politica amministrativa a Firenzuola?
Credi che il proporsi a livello locale del centro destra e del centro sinistra (al di là della formula utilizzata per definire le liste) secondo il modello nazionale dei rapporti fra i partiti (equilibri interni, estenuanti trattative sulle cariche, ecc.) possa favorire l’elaborazione di un progetto realistico per migliorare la situazione del nostro Comune?
Credi che sia una follia o una sciocchezza votare il tuo partito alle europee e alle provinciali e votare un programma concreto, realistico, estraneo ai giochi dei partiti, per il tuo Comune?
Se hai risposto prevalentemente "no" a queste domande le nostre convinzioni sono uguali alle tue, votando per noi voti per te stesso.
Credi che la valorizzazione, il riequilibrio ambientale ed economico e il risanamento del nostro territorio debbano essere l’asse portante della politica della nuova Amministrazione Comunale?
Credi che le tariffe dei servizi pubblici debbano essere diminuite, perché «i servizi sono un diritto di tutti i cittadini»?
Credi che il problema della viabilità e dei collegamenti debba essere affrontato globalmente e per tutto il territorio comunale?
Credi che nel nostro Comune si debbano creare alternative al tipo di lavoro attualmente dominante, anche per facilitare la permanenza dei giovani sul nostro territorio?
Credi che l’agricoltura debba essere valorizzata anche attraverso la creazione di strumenti e servizi comunali?
Credi che l’artigianato e l’imprenditoria non debbano essere "lasciati a sé stessi e al libero mercato", ma aiutati attraverso diverse forme di incentivi e, soprattutto, attraverso una progettazione complessiva di valorizzazione del territorio e delle sue risorse?
Credi che i giovani e gli anziani non debbano essere esclusivamente considerati un "problema", ma piuttosto una risorsa per la nostra comunità?
Credi che le donne debbano svolgere un ruolo fondamentale nella nostra società e che il loro punto di vista debba essere non soltanto ascoltato, ma preso seriamente in considerazione?
Credi che la tutela della salute e la sicurezza dei cittadini debbano essere un obiettivo centrale per la prossima Amministrazione comunale?
Credi che le frazioni non debbano piú essere considerate elementi isolati e subalterni al capoluogo, ma componenti essenziali e insostituibili di un’unica realtà rappresentata dall’intero Comune?
Credi che la "macchina organizzativa" del Comune debba essere potenziata, resa piú moderna ed efficiente e, soprattutto, piú vicina ai cittadini?
Se hai risposto prevalentemente "si" a queste domande le nostre convinzioni sono uguali alle tue, votando per noi voti per te stesso.
E in ogni caso – anche se non vincessimo – il tuo non sarà un voto sprecato, perché condurremo in Consiglio Comunale una battaglia di opposizione serrata e senza compromessi perché chiunque governi non si sottragga al confronto con i tuoi e con i nostri bisogni, con le tue e con le nostre aspirazioni. In ogni caso le scelte dell’Amministrazione non passeranno piú sotto silenzio.
UNA FIRENZUOLA DIVERSA E’ POSSIBILE !
LE NOSTRE IDEE GUIDA
PER CAMBIARE IL PRESENTE PROGETTANDO IL FUTURO
Tu, abitante del nostro Comune,
partendo dai tuoi bisogni
e da quelli del territorio in cui vivi,
sei il protagonista del nostro progetto
TU, CHE VIVI QUI !
Fino ad ora
hai dovuto subire i disagi di scelte che tu non hai fatto e molto spesso non hai condiviso: alta velocità, cave di inerti, ampliamento della discarica del Pago, e cioè polvere, fango, centinaia di mezzi pesanti su tutte le strade, danni per la salute.
L’unico aspetto positivo è stato il raggiungimento della piena occupazione, grazie ai nuovi posti di lavoro che si sono creati, anche se nella maggioranza dei casi si è trattato di posti di basso livello professionale e a basso reddito. Fra un po’, chiusi i cantieri, resteremo con un territorio a pezzi e lo spettro della disoccupazione.
Diventa quindi indispensabile lavorare fin da ora per un
VALORIZZAZIONE, RIEQUILIBRIO AMBIENTALE
ED ECONOMICO, E RISANAMENTO DEL TERRITORIO
· una operazione che creerà nuova occupazione
· una operazione da cui tutti trarranno beneficio: da chi abita e lavora sul nostro territorio a chi gestisce attività produttive piccole o grandi (dall’estrazione e lavorazione della pietra serena al commerciante al dettaglio.
Pensiamo ad una operazione complessa, per la realizzazione della quale occorrerà del tempo, ma sarà destinata a durare a lungo; una operazione che apra una prospettiva reale per la costruzione di una Firenzuola «diversa», in cui tutti potranno dire: «Io qui ci sto bene!».
Per progettare e attuare questa operazione proponiamo la costituzione di una Associazione, che veda la piú ampia partecipazione dei cittadini e delle realtà locali e lavori in stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale, alla quale resta il compito di fornire il quadro di riferimento e le indicazioni generali di intervento.
L’Associazione avrà il compito di:
· coordinare e favorire lo sviluppo delle attività economiche
· promuovere i prodotti locali e le offerte turistiche
· fornire servizi per la tutela e il miglioramento del territorio
· organizzare manifestazioni culturali e ricreative
Questa Associazione, senza fini di lucro, rappresenta il principale strumento di partecipazione della popolazione, come singoli o attraverso le sue forme associative, alla gestione della vita del nostro Comune.
L’Associazione può rap-presentare un primo passo per giungere – se si creano le condizioni – alla creazione di una società pubblica aperta all’azionariato popolare, come è stata realizzata in alcuni comuni italiani (ad esempio, a Peccioli in provincia di Pisa).
v Prova a immaginare il Santerno – e gli altri corsi d’acqua del nostro Comune – senza piú i segni delle ferite inferte dalla scavo di inerti, dalle discariche, dall’acqua drenata che scompare dal letto, dagli inquinanti.
v Le sue rive sono ripulite, un sentiero congiunge la sorgente con Cornacchiaia, una pista ciclabile va da Cornacchiaia a Borgo Santerno per poi cedere di nuovo il posto a un sentiero fino a Moraduccio. Aree attrezzate e bagnanti, si torna a pescare nel fiume, canoe discendono le rapide. È possibile sostare con i camper e piantare le tende in aree predisposte.
v Prova a immaginare le conseguenze positive per le nostre attività produttive e per i livelli di occupazione.
TU, UTENTE DEI SERVIZI PUBBLICI E CONTRIBUENTE !
Fino ad ora, nonostante un periodo di «vacche grasse» e l’ampliamento della discarica del Pago (che porta una cifra consistente nelle casse del Comune), hai visto l’introduzione dell’addizionale IRPEF, una ICI allo stesso livello di altri Comuni che non hanno avuto risorse straordinarie, un aumento della tariffa per la nettezza urbana (eppure abbiamo la discarica nel nostro Comune!).
Inoltre
i servizi operativi comunali (ad e-sempio, la manu-tenzione dei giar-dini, dei cimiteri, delle strade, dei parcheggi) non sono ad un livello compatibile con le entrate del Comune.
le risorse disponibili non sono state utilizzate con attenzione, partendo dai bisogni reali della popolazione.
Noi proponiamo l’eliminazione di tutti gli sprechi, a partire dalla progettazione e dalla realizzazione dei lavori pubblici fino a ridurre il numero dei dirigenti comunali rinforzando invece l’organico dei dipendenti.
I nostri obbiettivi per l’organizzazione dei servizi e dei tributi comunali sono:
Togliere l’addizionale IRPEF
Ridurre la tariffa sulla nettezza urbana per le famiglie meno abbienti seguendo l’esempio del Comune di Imola.
Ripensare le tariffe di altri servizi fondamentali come la mensa e il trasporto scolastico.
Usare una risorsa fondamentale come l’acqua di cui il nostro territorio è ancora ricco, nonostante i drenaggi dei grandi lavori che hanno seccato sorgenti e pozzi, al di fuori di ogni logica privatistica di mercato, in funzione del risparmio e al servizio della comunità locale.
Le nostre scelte sulle tariffe si baseranno sulla convinzione profonda che i servizi sono un diritto della popolazione e non uno strumento di imposizione fiscale.
Agiremo sul bilancio comunale – a partire dall’anno in corso – per verificare la possibilità di ridistribuire le risorse all’interno del bilancio stesso.
v Da subito intendiamo dare il giusto valore al danno che subiamo dalla presenza della discarica "Il Pago" e quindi intervenire sulla tariffa della nettezza per renderla piú bassa di quella dei Comuni che non hanno discarica
TU, … ti senti isolato?
Da quasi trent’anni la discussione e la polemica sulla "bretellina" ha fatto passare in secondo piano la discussione sui processi anche molto importanti che trasformavano il nostro territorio e la nostra economia.
Oggi si continua a insistere sul "sogno" e a puntare al collegamento con l’Autostrada (traforo sotto la Futa); si sono forniti e si forniscono gli inerti alla Società Autostrade e, in concreto non si è risolto nulla.
C’è chi vuole la "bretellina" ovunque essa sia anche a 700 metri di quota, c’è chi la vuole soltanto a una quota piú bassa. Questa sarà la disputa in campagna elettorale.
Noi non vogliamo "vendere sogni": siamo convinti che il "traforo sotto la Futa", per motivi del tutto estranei agli interessi della popolazione di Firenzuola, non si farà né alto né basso.
Comunque, se sarà necessario prendere decisioni sull’argomento ascolteremo la volontà dei cittadini anche tramite referendum.
Il problema dell’isolamento doveva essere affrontato con forza e risolto nel 1995, in fase di trattativa per l’Alta Velocità: si doveva pretendere l’interconnessione ferroviaria con la Faentina e la stazione a San Pellegrino.
Dato che allora avevamo una maggiore forza contrattuale si poteva pretendere anche un tunnel per la viabilità automobilistica, parallelo a quello ferroviario, tra Firenzuola e Scarperia, che sarebbe servito anche come galleria di sicurezza e di servizio (oggi obbligatoria) per il tunnel ferroviario.
Noi riproponiamo queste soluzioni alle quali potranno essere destinati i fondi previsti per la «bretellina» sotto la Futa, perché i servizi essenziali (scuole, ospedale, ecc.) non sono a Barberino ma a Borgo San Lorenzo.
Altri strumenti per superare l’isolamento
L’isolamento del Comune di Firenzuola non è legato soltanto ai problemi della viabilità, ma anche alla sua marginalità, cioè la lontananza fisica e la diversità strutturale, rispetto al territorio provinciale e regionale. Una marginalità che si ripercuote sul piano dei servizi e su quello economico. La marginalità è un dato naturale e ineliminabile del nostro territorio. Si tratta, allora, di trasformare questa condizione da svantaggio in risorsa.
Il nostro territorio conserva ancora caratteristiche di integrità, ma ora siamo davanti a una svolta decisiva, perché lo spopolamento produce anche un degrado ambientale i cui danni si ripercuotono ben al di là del territorio montano (frane, alluvioni, ecc.): o si interviene – come noi vogliamo fare – con un progetto di ripristino, restauro e conservazione, o questo bene inestimabile sarà condannato a un degrado definitivo ed estremamente pericoloso. Ripristino, restauro e conservazione implicano anche un ripopolamento, soprattutto delle frazioni.
E la popolazione accetterà di restare, di tornare o di venire nel nostro Comune se potrà usufruire di servizi sociali capillari, efficienti e decentrati, da quelli per la primissima infanzia, a quelli per gli anziani, da quelli amministrativi a quelli per l’educazione e la formazione, da quelli culturali a quelli per lo sport, lo svago e il divertimento.
v La creazione di nuovi posti di lavoro e servizi efficienti e decentrati ci faranno sentire meno isolati e addirittura protagonisti di nuove forme di contatto, scambio, interazione con la realtà circostante, a partire da quella metropolitana di Firenze e Bologna.
v Un aiuto economico – anche attraverso borse di studio – da parte dell’Amministrazione Comunale per gli studenti delle superiori e dell’università
TU, lavoratore dipendente
Fino ad ora
hai sperimentato sulla tua pelle il peggioramento delle condizioni di lavoro, economiche e sociali. Si tratta di un peggioramento imputabile a fenomeni addirittura di dimensione mondiale.
In questo quadro ben poco può fare l’Amministrazione di un Comune di montagna come il nostro, ma le forze che fino ad oggi sono state al governo e all’opposizione nel Comune di Firenzuola non hanno fatto nemmeno quel "poco", anzi sembrano aver fatto propria la convinzione che le "grandi infrastrutture" e la precarizzazione del lavoro siano gli strumenti della ripresa e dello sviluppo dell’economia. Con il risultato che per gli abitanti del nostro comune le possibilità di scelta sono limitate alla cava e al cantiere per gli uomini e ai servizi di ristorazione, pulizia e assistenza per le donne, oppure il pendolarismo.
D’ora in poi
L’Amministrazione comunale userà tutti gli strumenti a sua disposizione per "guidare" un processo di rinnovamento della struttura produttiva del nostro territorio: concessione di licenze, incentivi, strutture informative e di servizio, promozione della formazione, reperimento di finanziamenti.
In particolare:
attuare una revisione significativa delle tariffe dei servizi sociali per consentire un minimo di recupero del valore d’acquisto dei salari
promuovere e incentivare forme di accordo fra i commercianti e i produttori locali per attuare una politica di contenimento dei prezzi
con il suo progetto di recupero e rilancio delle attività legate alle risorse del nostro territorio ed all’antico sapere delle sue genti, promuovere una offerta di lavoro diversificata rispetto a quella monosettoriale attuale con una prospettiva di nuova occupazione stabile e non legate ad opportunità contingenti, come appunto i cantieri
promuovere, in accordo con Comunità Montana, Provincia e Regione, l’accesso ai Fondi Sociali europei per un programma di formazione e riqualificazione permanente, che consenta a tutti i lavoratori l’unica mobilità che davvero interessa: quella verso forme di lavoro più moderne, più gratificanti e più redditizie; e non quella verso la cassa integrazione, il lavoro a tempo e, quando non basta, il licenziamento
attuare un processo di innovazione tecnologica della struttura comunale e dei servizi sul territorio – e incentiverà una analoga innovazione da parte dei privati – che potrà offrire uno sbocco occupazionale a quei giovani (uomini e donne) che abbiano una formazione professionale adeguata o che intendano farsela
favorirà l’insediamento di attività produttive legate alle nostre risorse naturali (ad esempio mantenimento sul nostro territorio del maggior numero possibile delle fasi della filiera delle produzioni agroalimentari), oppure imprese piccole e medie con alto contenuto tecnologico e minimo impatto ambientale
verrà istituita, in collaborazione con le organizzazioni sindacali e di categoria, un "Osservatorio Comunale sull’Occupazione" di monitoraggio dell’applicazione dei contratti nelle varie categorie e delle condizioni di lavoro nelle imprese
v Recuperare un minimo di valore d’acquisto dei salari attraverso una riduzione delle tariffe.
v Una offerta di lavoro diversificata, oltre la cava e il lavoro domestico e assistenziale.
v Osservatorio Comunale sull’Occupazione
v Ma, soprattutto, più lavoro a Firenzuola e meno pendolarismo
TU, AGRICOLTORE!
Fino ad ora scarsa è stata l’importanza data al settore agricolo: qualche iniziativa promozionale scoordinata, un invito a tasformarsi in aziende biologiche senza creare un mercato stabile, poco aiuto per la possibilità di sviluppare attività agrituristiche (visite guidate, b&b, vendita in azienda dei prodotti). Un territorio sempre piú danneggiato induce l’amante della montagna a starsene lontano, quindi a non ricercare piú i tuoi prodotti.
Il nostro impegno di riequilibrio, risanamento e valorizzazione del territorio, avrebbe un grande effetto positivo per te e per i tuoi prodotti.
Promuovere il turismo di montagna in una zona come la nostra – fra Bologna, Firenze e Imola – porterebbe le persone direttamente a casa tua per rifornirsi di prodotti alimentari di qualità, ma anche dei prodotti del bosco, inclusa la legna?
Bisogna creare un percorso fra le aziende – un vero e proprio shopping itinerante – per rifornirsi di prodotti sani.
L’«Associazione» che noi proponiamo serve anche a questo!
Le attività agricole dovranno il piú possibile essere integrate in un processo produttivo/distributivo il piú completo possibile per rompere la dipendenza dai fornitori e dai distributori.
Questa integrazione è fondamentale per la produzione della carne – in particolare di quella «biologica» –: nel nostro Comune è possibile ancora sviluppare la produzione di foraggi e di cereali biologici; un potenziamento della CAF o la creazione di strutture analoghe può portare a far uscire dal nostro territorio (o comunque dal Mugello) un prodotto finito (da mettere in tavola, o nel forno) destinato a un mercato nazionale (e internazionale) ben piú ampio dell’attuale.
Anche i prodotti agricoli di qualità possono essere lavorati sul posto e venduti in confezioni e formati già pronti per il consumatore finale.
In questa prospettiva potrà essere rilanciata anche l’attività lattiero-casearia.
Il nostro impegno è quello di promuovere il riconoscimento di marchi di qualità e di origine ai nostri prodotti agroforestali, nonché quello di promuovere e organizzare forme associative tra i produttori.
Nella prospettiva della promozione di attività «collaterali», come le diverse forme di agriturismo, l’Amministrazione comunale incentiverà (con diverse forme di sostegno) il recupero e la ristrutturazione di vecchi casolari.
L’Amministrazione Comunale si impegnerà a fornire agli agricoltori residenti nei casolari isolati tutti quei servizi che consentano condizioni di vita il piú possibile analoghe a quelle delle frazioni e del capoluogo.
v Applicare il principio «dalla produzione al consumo» per i prodotti della nostra agricoltura e dell’artigianato agroalimentare e forestale
v Riconoscimento dei marchi di origine e di qualità ai nostri prodotti
TU, ARTIGIANO E IMPRENDITORE!
Fino ad ora
Non hai usufruito di una sufficiente programmazione e pianificazione delle attività economiche e produttive da parte del Comune.
Se appartieni al settore dell’estrazione e della lavorazione della pietra serena (estremamente importante per la nostra economia), hai assistito alla proliferazione di cave per l’estrazione di inerti (attività con poca manodopera, redditizia nell’immediato per l’investitore, ma senza prospettiva a medio termine e con effetti deturpanti sul paesaggio ed enormi consumi d’acqua), mentre ben poco è stato fatto per la valorizzazione di un prodotto pregiato come la nostra pietra e per la sua lavorazione in loco.
Se ti occupi di altri settori, dall’edilizia ai servizi, dal commercio all’industria, puoi aver visto cambiamenti interessanti in questi anni che – a seconda dell’attività che svolgi – possono averti avvantaggiato, svantaggiato o possono essere stati per te indifferenti: l’apertura e l’attività dei cantieri, la circolazione di un gran numero di mezzi, la presenza di moltissime macchine operatrici hanno certamente favorito l’attività di molti artigiani e imprenditori (ma qualcuno – anche del settore – può essere stato svantaggiato o addirittura danneggiato), i danni al territorio e all’ambiente hanno prodotto una flessione in altre attività.
In ogni caso hai vissuto una situazione contingente, una fase unica e irripetibile. Prova a pensare al futuro, a una fase medio-lunga, ai tuoi figli. Che cosa resterà di questo periodo di vacche grasse per alcuni, grassissime per pochi, gia magre per altri?
D’ora in poi
Tutti i settori dell’artigianato, dell’industria e del commercio trarranno beneficio dal nostro punto programmatico qualificante, cioè dal riequilibrio e dallo sviluppo del nostro territorio.
Sarai coinvolto, direttamente o attraverso le tue associazioni di categoria, nell’elaborazione di un programma complessivo e a lungo termine per lo sviluppo della nostra economia, le cui linee essenziali sono già contenute nella nostra proposta programmatica.
L’asse portante del risanamento e della valorizzazione dell’ambiente può dare concretezza anche ad alcune scelte "strategiche" della passata amministrazione, ad esempio quella dello sviluppo edilizio: l’inserimento di decine di migliaia di metri cubi di nuovi fabbricati nel Piano Strutturale è destinato a restare un esercizio retorico o un sogno se non si creano le condizioni per un incremento demogra-fico dei residenti e dei "villeggianti".
Alcune direttrici di turismo ambientale, storico e culturale possono produrre uno sviluppo – non "drogato" da una contingenza casuale, ma permanente – delle attività ricettive e commerciali.
Incentivi al recupero e alla ristrutturazione del patrimonio edilizio abbandonato saranno una molla per lo sviluppo di molte attività artigianali.
All’interno di un preciso "piano cave", l’attività estrattiva della pietra serena, vitale per la nostra economia, potrà vivere una fase nuova, collegata all’artigianato della pietra, all’industria turistica e alla formazione professionale.
Il nostro impegno per la soluzione del problema dei "rifiuti" derivanti dalla lavorazione della pietra prevede uno studio per rendere economicamente produttivi anche i materiali di risulta, come i "fanghi", al di là del loro utilizzo per "ritombare" le cave dismesse.
Proveremo a non fare aprire le cave di inerti "il Boschetto" e "Poggio Savena".
Se svolgi una attività industriale – o intendi iniziarla – l’Amministrazione Comunale non può certamente incidere sui meccanismi economici globali e contrastare la concorrenza cinese, ma può incentivare sul piano fiscale e dei servizi la tua attività, può svolgere anche una politica di accoglienza che favorisca il rientro di lavoratori originari di Firenzuola e l’inserimento e l’integrazione di lavoratori immigrati (da altre regioni d’Italia o dall’estero).
Sull’esempio di altri Comuni, in collaborazione con la Provincia, con la Regione, con Università e Istituti di Ricerca, si potrà realizzare un incubatore per fornire strumenti e promuovere nuove attività nei settori dell’economia tradizonale e in quelli della nuova economia.
v Turismo ambientale, storico e culturale
v Attività ricettive e commerciali
v Recupero del patrimonio abitativo e sviluppo dell’edilizia
v Una nuova fase per la Pietra Serena
v Incentivi fiscali e servizi
v Favorire il "rientro" e l’immigrazione
v Un "incubatore" per favorire la nascita di nuove imprese
TU, ANZIANO!
Fino ad ora, nonostante la popolazione del nostro Comune sia composta per il 30% da anziani, non c’è stata una sufficiente attenzione per loro. Manca una «spazio sociale», dove si possa giocare a carte, ballare, fare ginnastica di mantenimento, scambi culturali, ecc. Per una scelta sbagliata dell’Amministrazione, che condivide il servizio con altri Comuni, l’assistente sociale è poco presente; manca un sistema di fornitura a domicilio – per quanti non possono uscire di casa – non soltanto dei beni di prima necessità (generi alimentari), ma anche di servizi come quelli offerti dalla biblioteca (prestito di libri e videocassette).
L’anziano è comunque visto come una persona da «assistere», piuttosto che come un soggetto importante della nostra Comunità, cui restituire e mantenere tutta la dignità cui ha diritto.
Il nostro impegno è quello di realizzare un Condominio Solidale, al posto delle case minime di Via della Ca’ Rossa, con posti letto per ospiti residenziali e uno spazio sociale per le at-tività ricreative e culturali destinato anche a presen-ze temporanee diurne.
Ci impegniamo anche a creare una Commissione Comunale per i Diritti dell’Anziano, con compiti di controllo anche sulle case di Riposo del nostro Comune.
Sarà rafforzata la collaborazione con la Misericordia per il miglioramento dei servizi sanitari.
In particolare ci impegniamo ad attivare un poliambulatorio mobile, in grado di effettuare anche visite specialistiche e le principali analisi cliniche, comprese le radiografie, in modo da rendere superfluo lo spostamento dal loro domicilio anche degli abitanti delle frazioni.
Un aspetto fondamentale del nostro progetto per gli anziani è infatti quello di consentire loro di restare – se lo vogliono – nella loro casa, ovunque essa sia sul territorio comunale.
In questa prospettiva – e nel quadro di ammodernamento tecnologico dei servizi comunali – agli anziani «soli» verrà fortemente incrementata la disponibilità di strumenti di telesoccorso.
Nel quadro di una politica a favore degli anziani è fondamentale difendere il carattere pubblico della Casa di Riposo e istituire una forma di coordinamento e collaborazione con tutte le realtà di accoglienza per gli anziani presenti sul territorio.
Per quanti lo richiedano, ci impegniamo a realizzare (nel capoluogo e nelle frazioni) degli orti sociali.
v Realizzare un "condominio solidale"
v Istituire una Commissione Comunale per i Diritti dell’Anziano
v Miglioramento dei servizi sanitari e poliambulatorio mobile
v Restare il più possibile nella propria casa
v Difendere il carattere pubblico della casa di Riposo
v Orti sociali nel capoluogo e nelle frazioni
v Collaborazione con associazioni, come AUSER, per la fornitura dei servizi
TU, GIOVANE!
Fino ad ora
Chi ha governato Firenzuola non si è preoccupato di progettare il futuro. Per questo i giovani, che rappresentano proprio l’avvenire, sono stati trascurati.
Proprio nel momento in cui si proclamava a gran voce l’isolamento di Firenzuola, la mancanza di qualsiasi tipo di intervento in settori vitali ha accentuato l’isolamento e in particolare quello dei giovani. Un esempio per tutti: il fiume Santerno – attrattiva naturale proprio per i giovani – è stato trascurato ed è stato impedito il libero campeggio sulle sue rive, privando cosí i nostri giovani di una importante occasione di conoscenza e di scambio con giovani provenienti da fuori.
L’unica prospettiva riproposta nel corso degli anni è stata quella del "traforo sotto la Futa" per consentire ai nostri giovani di andare a divertirsi – e a lavorare – fuori.
Intanto l’offerta per l’occupazione giovanile è rimasta "o cava o cava" per i ragazzi e "o pulizie o pulizie" per le ragazze.
D’ora in poi
Lavoreremo per creare a Firenzuola occasioni di lavoro diversificate e qualificate dal punto di vista professionale
Ripristineremo il nostro territorio, a partire dai corsi d’acqua, e si cree-ranno cosí nuove occasioni di lavoro e di incontro con altri giovani?
Si realizzeranno nel territorio del nostro Comune strutture per la pratica di sport diversi dal calcio – ad esempio una pista-scuola da motocross o una palestra di roccia – da far gestire direttamente ai giovani e alle loro associazioni, e Firenzuola potrà diventare un polo di attrazione per gli appassionati dei comuni e delle città vicine.
Se spazi inutilizzati – o che saranno sicuramente sottoutilizzati (come i 1500 metri quadri di annessi alla Piscina comunale) – fossero destinati ad attività culturali e ricreative (sala prove per giovani musicisti, atelier artistici, scuole di danza, laboratori teatrali, spazi per feste, ecc.) non credi che il "disagio giovanile" e, indirettamente, anche l’abuso di "sostanze" potrebbe diminuire?
Anche il divertimento è un diritto!
v Una pista-scuola per il motocross (da realizzare nella zona della discarica "Il Pago" chiedendo un contributo a Hera spa). La pista-scuola sarà seguita dal campione del mondo Andrea Bartolini, nato e cresciuto nel Comune di Firenzuola
v Una palestra di roccia
v Uno spazio polivalente
TU, DONNA!
Tra i fattori che maggiormente incidono sulle vite delle persone troviamo i tempi e i luoghi. Agire su questi vuole dire intervenire sulle possibilità di godere del patrimonio comune e, per le donne, significa anche aumentare o diminuire le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro. Lo sanno bene quelle che si trovano da sole ad occuparsi della cura di figli e di familiari anziani. C’è bisogno quindi di creare una rete di solidarietà e potenziare quei servizi in grado di fornire concreto aiuto nei settori legati alla cura e assistenza che sono ancora troppo spesso considerati «territori femminili». Di pari passo si devono creare strutture in grado di incontrare i bisogni delle donne per quanto riguarda la loro salute nelle diverse fasi della vita.
Il punto di vista delle donne è stato per molto tempo trascurato o non ascoltato, ora bisogna indagare e ascoltare i loro bisogni e aspettative. Per questo c’è bisogno della partecipazione e dell’autorità delle donne per garantire vivibilità e sicurezza in un Comune veramente amico e vitale.
ALCUNI INTERVENTI PROPOSTI
v Punto di ascolto sui bisogni delle donne.
v Impegno per creare un asilo nido comunale.
v Potenziamento strutture sanitarie stabili e itineranti.
v Interventi a sostegno della maternità.
v Corsi di preparazione al parto e potenziamento del consultorio familiare.
v Monitoraggio sulle pari opportunità.
v Creazione di una banca del tempo.
v Corsi di lingua e cultura italiana per straniere.
v Progettazione urbanistica partecipata
PER IL DIRITTO ALLA TUTELA E ALLA SICUREZZA!
Fino ad ora
Interventi anche importanti in questi settori sono stati scoordinati e hanno lasciato "scoperte" alcune zone e alcune fasce sociali del nostro Comune.
D’ora in poi
In un comune montano come il nostro il primo obiettivo dell’Amministrazione sarà quello di garantire a tutti gli abitanti – anche a quelli residenti nelle frazioni e nei nuclei piú lontani e disagiati – condizioni di vita e di sicurezza il piú possibile analoghe a quelle degli abitanti del capoluogo e dei comuni piú grandi.
Servizi sanitari decentrati: poliambulatorio mobile, consegna di farmaci a domicilio, ecc.
Un’area da utilizzare come eliporto in ogni frazione
Servizi per la primissima infanzia (ad esempio, nido familiare)
Sviluppo del servizio di protezione civile al quale destinare come base operativa il campo Cavet di Molinuccio. Inserimento organico nella protezione civile delle squadre di caccia al cinghiale.
Un contributo alla protezione e alla sicurezza del territorio può venire dalle diverse associazioni già esistenti nel nostro comune (cavallai, cacciatori, mountain bike, ecc.); e per questo ci proponiamo di riservare a queste associazioni spazi adeguati nello stesso campo Cavet di Molinuccio.
Istituire una struttura, in collaborazione con ASL. ARPAT, Provincia, Regione e Università, per il monitoraggio finalizzato alla prevenzione delle malattie e alla eliminazione delle eventuali cause.
In ogni momento vogliamo sapere in che ambiente viviamo, che aria respiriamo, che acqua beviamo.
Il nuovo Consiglio Comunale e la nuova Giunta saranno chiamate a deliberare il divieto di transito e di messa a dimora nel nostro territorio di scorie nucleari, nonché il divieto di coltivare e utilizzare prodotti OGM.
TU, ABITANTE DELLE FRAZIONI!
Fino ad ora
La "frazione" è stata considerata – come dice il termine – una "parte", ma una parte spesso contrapposta a "capoluogo" e non riferita (come suggerisce proprio il concetto di "frazione") all’"intero", alla realtà comunale come un tutto unico.
Le frazioni sono state viste come realtà autonome, particelle isolate, con piccoli o grandi problemi "locali" da risolvere con interventi parziali, spesso inseriti in una logica "assistenziale" (o, peggio, "clientelare"), secondo la quale la frazione chiede e il centro dispens
D’ora in poi
Lavoreremo per dare al nostro territorio comunale le caratteristiche di un organismo unitario, nel quale – proprio come nel corpo umano – le frazioni sono organi vitali, connesse fra loro e con il capoluogo da un sistema strutturale che garantisca e salvaguardi l’unità dell’intero organismo.
In particolare:
deve essere migliorato e accresciuto il sistema della viabilità
deve essere decentrata tutta una serie di "servizi", da quelli amministrativi del Comune a quelli sanitari e culturali. Ad esempio attraverso la realizzazione di una rete informatica del Comune, di un poliambulatorio mobile, del recapito a domicilio del materiale della biblioteca, attraverso un servizio di trasporto speciale in occasione di spettacoli o manifestazioni culturali particolarmente significativi che si terranno nel capoluogo o in una delle frazioni; infine, attraverso l’istituzione dell’"Assessore a casa tua", cioè di un esponente della Giunta Comunale in contatto permanente con tutti gli abitanti
deve essere garantita la massima efficienza nel soccorso sanitario di emergenza e, a questo proposito, individueremo in ogni frazione aree da destinare all’atterraggio dell’elisoccorso
ogni intervento nelle frazioni, dalla manutenzione stradale a quella dei cimiteri, dall’illuminazione pubblica alle attività culturali, ricreative e sportive, dovrà perdere il caratteri di occasionalità e di parcellizzazione per rientrare in piani organici del Comune per i singoli settori, che prevedano in maniera precisa le tipologie di intervento e i tempi di realizzazione. In questo modo si otterrà anche un risparmio economico significativo.
Saranno effettuate assemblee periodiche di frazione – e non soltanto quella annuale per "illustrare il bilancio" – nelle quali l’Amministrazione presenterà alla discussione i propri progetti e le proprie iniziative, ma soprattutto darà parola alla popolazione e ascolterà le sue richieste.
Fino ad ora ti hanno abituato a chiedere perché i tuoi bisogni venissero soddisfatti e – naturalmente – sei sempre rimasto con l’impressione (e con la sensazione reale) che il tuo bicchiere fosse mezzo vuoto.
D’ora in poi ci preoccuperemo di colmare quel bicchiere, venendo direttamente da te e discutendo con te i bisogni della tua frazione.
TU E NOI … se vinciamo!
Fino ad ora
La "macchina comunale" ha speso, in prevalenza, le proprie energie e risorse credendo di "pensare in grande": incarichi esterni, dirigenti, progetti faraonici a scapito della manutenzione e delle cosiddette "piccole cose" che migliorano però la "vita di tutti i giorni"
Opulenza e sprechi in ogni dove.
D’ora in poi
Riorganizzeremo la struttura del comune secondo il criterio – che è una scelta, ma che è anche imposto del periodo di "vacche magre" che avremmo davanti – della parsimonia e con la consapevolezza che i soldi sono dei cittadini.
Opereremo perché ritorni una atmosfera di collaborazione fra tutti i componenti l’organico comunale e tra questi e gli amministratori.
In particolare:
Procederemo all’immediata chiusura dell’Ufficio ProMitAV (chiusura del resto prevista dal suo stesso atto istitutivo) perché, a nostro avviso non è stato uno strumento di risparmio, ma causa di un aggravio di spesa per gli errori commessi.
Proporremo nel nuovo Consiglio Comunale l’istituzione di una Commissione Consiliare e di un Organismo tecnico-giuridico per valutare proprio gli eventuali errori di ProMitAV, le loro conseguenze economiche e per procedere, eventualmente, al recupero delle somme spese per correggere gli errori.
Parallelamente verrà potenziato l’Ufficio Tecnico Comunale che dovrà farsi carico anche dei lavori di ProMitAV e, purtroppo, del contenzioso in atto e di quello che potrà aprirsi.
Procederemo alla riorganizzazione dei "settori", riducendo a tre il numero dei capi settore: tecnico, amministrativo e affari generali anche con funzione di coordinamento.
Verrà potenziata la squadra di manutenzione per giardini, strade, cimiteri, ecc., partendo dal principio che una costante manutenzione ordinaria è piú utile ai cittadini e piú economica della pratica della manutenzione annuale straordinaria.
Si procederà ad una effettiva informatizzazione dei servizi nella prospettiva di migliorare i servizi stessi, di renderli piú economici e, soprattutto, fruibili anche a domicilio.
La scelta del decentramento verrà applicata anche ai servizi e agli eventi culturali, al fine di coinvolgere l’intera popolazione del Comune e anche di valorizzare la molteplicità di realtà culturalmente significative in un territorio vasto come il nostro.
Sarà promossa e organizzata la partecipazione dei cittadini alle scelte qualificanti dell’Amministrazione, dal bilancio al regolamento urbanistico. In questa prospettiva la parte iniziale di tutte le riunioni del Consiglio Comunale sarà "aperta": i cittadini, come singoli o in forma associata, potranno prendere la parola sugli argomenti all’ordine del giorno della seduta stessa.
Vista la forte presenza di "stranieri" nel nostro Comune organizzeremo l’elezione di un Consiglio degli Stranieri, che, fra l’altro, deleghi due suoi rappresentati a partecipare in maniera continuativa e con diritto di parola alle riunioni del Consiglio Comunale.
Come strumento di educazione alla partecipazione e alla consapevolezza promuoveremo l’elezione di un Consiglio Comunale dei Ragazzi.
Organizzeremo per le prossime elezioni amministrative le "elezioni primarie" per la scelta dei candidati dei singoli partiti o coalizioni che vogliano ricorre a questo strumento di democrazia partecipata.
Nella consapevolezza che – con la presenza di tre liste e il sistema elettorale in vigore – chiunque sia chiamato ad amministrare Firenzuola sarà espressione di una "minoranza", ci impegniamo a dare (e chiediamo per noi, nel caso non vincessimo le elezioni) alle minoranze consiliari tutti gli strumenti tecnici e politici perché possano svolgere al meglio la loro funzione di controllo, ma anche di proposta.
Verrà istituito un assessorato (l’Assessore a casa tua) – senza portafoglio – con il compito di coordinare le diverse forme di partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica.
In collaborazione con i Comuni che condividono con noi l’organizzazione e la gestione del Corpo di Polizia Municipale, promuoveremmo una utilizzazione piú razionale degli Agenti, liberandoli il piú possibile dai compiti di tipo burocratico e amministrativo per incrementare i servizi di prevenzione e controllo del territorio non soltanto in relazione al rispetto del Codice della Strada, ma anche in relazione ai reati ambientali. Inoltre il Corpo di Polizia Municipale dovrà svolgere, in collaborazione con le scuole, un ruolo di primo piano nell’educazione stradale e alla sicurezza dei bambini e dei ragazzi.
In un quadro di gestione delle risorse all’insegna della "parsimonia", saranno evitati finanziamenti "a pioggia" alle varie associazioni presenti sul territorio e verrà introdotto il principio del finanziamento "a progetto": le varie asso-ciazioni potranno accedere a finanziamenti comunali soltanto su presentazione di progetti completi con l’indicazione dei costi e dei fini sociali.
Dialogo fra Amministrazione e Popolazione, partecipazione della popolazione alle scelte dell’Amministrazione, convinti che la partecipazione non sia un optional della democrazia e che, in un piccolo comune come il nostro, sia possibile realizzarla in maniera concreta.
TU, ELETTORE!
Se hai già votato, magari piú di una volta, avrai stabilito un rapporto con un partito, che magari qualche volta ti ha deluso per certe scelte fatte, ma in fondo continua a rispecchiare i tuoi ideali, la tua visione del mondo e della politica.
Se è la prima volta che voti, in molti ti avranno spiegato pregi e difetti di questo o quello schieramento. Forse la cosa ti sembra troppo complicata e potresti essere tentato di non andare a votare o di votare secondo la "tradizione" della tua famiglia, o come votano i tuoi amici.
Se hai smesso di andare a votare, o pensi di farlo questa volta, perché tanto "sono tutti uguali" forse non leggerai nemmeno questa pagina perché i "programmi elettorali" non ti interessano, ma forse potresti essere incuriosito proprio da Per un’altra Firenzuola.
In ogni caso, prova a rispondere a queste domande:
Ci sono motivi sufficienti per essere soddisfatti della passata amministrazione sul terreno dell’informazione ai cittadini?
Hai saputo tempestivamente come si sarebbero spesi i miliardi dei finanziamenti dell’Alta Velocità e della Variante di Valico?
Sai quali sono i lavori in corso di realizzazione e quelli progettati?
Sei soddisfatto dei lavori realizzati nella tua frazione ?
I servizi sociali – anche quelli migliorati nel corso degli anni – ti sembrano ormai sufficienti?
Hai idea di che cosa succederà alla nostra economia alla chiusura dei cantieri e con la fine (o con la drastica riduzione) dei finanziamenti straordinari?
Ti sembra che i gravi danni ambientali subiti dal nostro territorio siano in fase di risanamento o ci siano progetti a breve termine per il loro risanamento?
Credi che l’aumento dell’occupazione che si è verificato nel nostro Comune sia un dato stabile e irreversibile?
Credi che il tipo di lavoro offerto nel nostro Comune sia soddisfacente soprattutto per le nuove generazioni?
Credi che la passata amministrazione e l’opposizione di centro destra abbiano condotto una politica svincolata dalla ragnatela dei poteri economici forti che pure è presente nel nostro Comune?
Credi che l’opposizione di centro destra si sia mossa per contrastare realmente e con forza le scelte della maggioranza?
Credi che gli "uomini nuovi" alla guida delle liste di centro destra e centro sinistra (che ripropongono in gran parte al loro interno una continuità con il passato) siano sufficienti per un effettivo rinnovamento della politica amministrativa a Firenzuola?
Credi che il proporsi a livello locale del centro destra e del centro sinistra (al di là della formula utilizzata per definire le liste) secondo il modello nazionale dei rapporti fra i partiti (equilibri interni, estenuanti trattative sulle cariche, ecc.) possa favorire l’elaborazione di un progetto realistico per migliorare la situazione del nostro Comune?
Credi che sia una follia o una sciocchezza votare il tuo partito alle europee e alle provinciali e votare un programma concreto, realistico, estraneo ai giochi dei partiti, per il tuo Comune?
Se hai risposto prevalentemente "no" a queste domande le nostre convinzioni sono uguali alle tue, votando per noi voti per te stesso.
Credi che la valorizzazione, il riequilibrio ambientale ed economico e il risanamento del nostro territorio debbano essere l’asse portante della politica della nuova Amministrazione Comunale?
Credi che le tariffe dei servizi pubblici debbano essere diminuite, perché «i servizi sono un diritto di tutti i cittadini»?
Credi che il problema della viabilità e dei collegamenti debba essere affrontato globalmente e per tutto il territorio comunale?
Credi che nel nostro Comune si debbano creare alternative al tipo di lavoro attualmente dominante, anche per facilitare la permanenza dei giovani sul nostro territorio?
Credi che l’agricoltura debba essere valorizzata anche attraverso la creazione di strumenti e servizi comunali?
Credi che l’artigianato e l’imprenditoria non debbano essere "lasciati a sé stessi e al libero mercato", ma aiutati attraverso diverse forme di incentivi e, soprattutto, attraverso una progettazione complessiva di valorizzazione del territorio e delle sue risorse?
Credi che i giovani e gli anziani non debbano essere esclusivamente considerati un "problema", ma piuttosto una risorsa per la nostra comunità?
Credi che le donne debbano svolgere un ruolo fondamentale nella nostra società e che il loro punto di vista debba essere non soltanto ascoltato, ma preso seriamente in considerazione?
Credi che la tutela della salute e la sicurezza dei cittadini debbano essere un obiettivo centrale per la prossima Amministrazione comunale?
Credi che le frazioni non debbano piú essere considerate elementi isolati e subalterni al capoluogo, ma componenti essenziali e insostituibili di un’unica realtà rappresentata dall’intero Comune?
Credi che la "macchina organizzativa" del Comune debba essere potenziata, resa piú moderna ed efficiente e, soprattutto, piú vicina ai cittadini?
Se hai risposto prevalentemente "si" a queste domande le nostre convinzioni sono uguali alle tue, votando per noi voti per te stesso.
E in ogni caso – anche se non vincessimo – il tuo non sarà un voto sprecato, perché condurremo in Consiglio Comunale una battaglia di opposizione serrata e senza compromessi perché chiunque governi non si sottragga al confronto con i tuoi e con i nostri bisogni, con le tue e con le nostre aspirazioni. In ogni caso le scelte dell’Amministrazione non passeranno piú sotto silenzio.
06.06.2004
Collettivo Bellaciao