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AUGURI

Publie le lunedì 10 gennaio 2005 par Open-Publishing

Dazibao Governi


di Viviana Vivarelli

Dicono i buddisti che all’inizio dell’anno nuovo si devono scrivere 101 desideri e l’universo intero cospirerà per realizzarli.

Voglio che Berlusconi perda le elezioni

Voglio diventare una profetessa e fare la profezia azzeccata di una nuova classe di uomini veri e puri che prenda in mano il timone della barca Italia e la porti al sicuro

Voglio diventare una sciamana vudù che fa le fatture

Voglio che gli imbecilli che impestano i blog gli venga un crampo alla mano con cui cliccano ogni volta che scrivono stronzando e le caccole gli caschino nel pc impestandolo di nerocaccola che altro non sono sulla faccia della storia

Voglio che i giornali che scrivono bugie gli si blocchino le rotative allo stesso modo tutte così incaccolandosi e diventando incomprensibili a loro stessi medesimi e le tv esplodano appena dicono una bugia o una sparampera

Voglio che alle persone di buona volontà gli venga la voglia di ridere forte a gola spiegata e con quelle risate facciano volare via i potenti e i corrotti come fuscellini e i loro capi nazionali ed esteri facendo migliorare notevolmente il clima e l’aria che diventa pulita e finalmente sana

Voglio che cose giuste normali e senza strani riformismi premierandi schiariscano il cuore di tutti e che chi ha perso si vada a curare o vada in barca, ma vada lontano
alle Caiman che è meglio e ognuno abbia una nuova speranza e ricominci a fare sogni per sé e i suoi figli
e i figli dei suoi figli sentendosi di nuovo parte della storia e della vita e non stupida merce del mercato
non la mina di una matita spuntata che si butta via

Voglio che quando uno si chiama Lula o Zapatero mantenga fede al suo nome e alla stella che rappresenta e non si venda agli OGM e agli scempiatori di villaggi

Voglio vedere la grandezza dell’Africa la resurrezione dell’India le autocritiche dell’America gli scioperi della Cina e anche, modestamente, un sano voltafaccia a Pontedilegno, a Scampìa e a Secondigliano

Voglio che uno tsunami di inaudita violenza si porti via tutti i depositi dei paradisi fiscali lasciando intatte le persone e che l’uomo si chiami finalmente Uomo, che vuol dire tutti.