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PRIVATIZZAZIONI : PRIMI IN EUROPA, SECONDI NEL MONDO!
Publie le martedì 14 settembre 2004 par Open-Publishingdi Marco Bersani
"L’insieme di operazioni di dismissione, relative a società direttamente
partecipate, effettuate nel corso del 2003 (vendita quota residua - 34,01%-
in Mediocredito Friuli Venezia Giulia/ vendita dell’Ente Tabacchi Italiani
– 100%-/ cessione alla Cassa Depositi e Prestiti del 10,35% di ENEL, del
10% di ENI e del 35% di Poste Italiane/ vendita del 6,6% di ENEL/ vendita
del 30% della CDP) hanno generato un incasso di 16.589.351.757,61 Euro".
Così recita la Relazione sulle privatizzazioni predisposta nel luglio 2004
dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Che così entusiasticamente chiosa a pag. 5 della medesima relazione : "(..)
Le operazioni di privatizzazione realizzate dal 1994 al 31 dicembre 2003
hanno permesso l’afflusso al Fondo per l’ammortamento dei tittoli di Stato
di circa 88.667 milioni di Euro.
SULLA BASE DEI DATI COMPLESSIVI SUI PROCESSI
DI PRIVATIZZAZIONE REALIZZATI NEL MONDO DAL 1977, CHE HANNO AVUTO UNA SOSTANZIALE
CONCENTRAZIONE NELLA SECONDA META’ DEGLI ANNI NOVANTA, L’ITALIA SI PONE
AL SECONDO POSTO PER VALORE DI INTROITI, ATTESTANDOSI AL PRIMO POSTO A LIVELLO
EUROPEO, AVENDO SOPRAVANZATO ANCHE IL REGNO UNITO (..)"
Per la cronaca, ora l’unico avversario rimasto da battere prima di divenire
campioni del mondo è il Giappone.
Ma dieci anni di impegno (1994-2003) e una collaborazione senza sbavature
e con passaggio di testimone tra governo di centro-sinistra e governo di
centro-destra, dicono che anche quest’ultimo agognato obiettivo è a portata
di mano.
Ma un’altra grande forza spiegava allora le sue ali..