di GIULIANA SGRENA
Bassora, nel sud dell’Iraq, sembrava una città tutto sommato sotto controllo, delle truppe inglesi. Persino accessibile ai giornalisti stranieri, soprattutto se iraniani, vista la vicinanza del confine e la presenza di «consiglieri» degli ayatollah. Non si parla più dei morti di Baghdad - se non per dare delle cifre decontestualizzate -, figuriamoci se era il caso di scoprire quelli della capitale del sud.
Finché l’assassinio di Steven Vincent, giornalista free lance (…)
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Dazibao
Articoli
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GIULIANA SGRENA : IRAK SENZA TESTIMONI
5 agosto 2005 par (Open-Publishing)
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Rileggere Pasolini : “Il discorso dei capelli”
4 agosto 2005 par (Open-Publishing)
1 commentodi Enrico Campofreda
Non tanto per ricordarlo: non l’abbiamo mai dimenticato né per tornare da lui: non s’è verificato alcun abbandono. Riproporlo sì, avvicinare ancora le opere di quel grande intellettuale che è stato e che un odioso crimine ha sottratto prematuramente all’Italia e alla cultura internazionale.
S’è detto e ripetuto che si è trattato d’un crimine politico, ideologico, culturale, il lavoro cinematografico di Marco Tullio Giordana “Pasolini un delitto italiano” compie una (…) -
Un dispositivo mortifero
4 agosto 2005 par (Open-Publishing)
di Oreste Scalzone
Fossero diventati tutti supercivilizzati, liberali, asettici e disincarnati almeno avrebbe una coerenza interna. Fossero diventati tutti angelici o si fosse incarnata l’utopia di Norbert Elias che crede di vedere in opera la civilizzazione del conflitto (alcuni accenni di questo discorso lo si ritrovava in certi passaggi del Declino del politico di Tronti), uno potrebbe dire: mi è più sopportabile e questi hanno scoperto l’antidoto, il modo di epurare le selvaggerie (…) -
BANCHE E BURINI
4 agosto 2005 par (Open-Publishing)
1 commentode Viviana Vivarelli
VAI A ROMA LADRONA E IMPARA A LADRONARE
Nella vicenda Fazio- Antonveneta e sfascio anche del sistema creditizio italiano non dobbiamo dimenticare la bella figura della Lega.
Veramente encomiabile la vicenda della Banca della Lega. Del resto in linea con tutte le iniziative social-politico-economiche della Lega, che fanno tutte le stessa fine disastrosa da incapaci, improvvisatori e alla fine corrotti e intrallazzati come tutti gli altri.
Il 28 ottobre 1998 si (…) -
LA VERGOGNA. L’ETERNA VERGOGNA !
3 agosto 2005 par (Open-Publishing)
Forse non saro’ io a veder mutare la terra, a sentire il fischio di un vento familiare.
Forse perdero’ i sogni e li faro’ morire, perche’’ vivere qui e’’ difficile, sopravvivere in altri dove impossibile.
Ma se comincio da me, ho la sensazione del risveglio, se riprendo la parola non sara’ un bene pero’ e’ gia’ meglio... che nutrire l’indifferenza, la rassegnazione e il disprezzo che i potenti ci hanno insegnato come una poesia a memoria.
Sashinka di Viviana Vivarelli
Non ci sono (…) -
DUE PESI E DUE MISURE... DI VOTO
3 agosto 2005 par (Open-Publishing)
di Lucio Garofalo
Un po’ in ritardo ho provato ad accostare due momenti elettorali che, malgrado la vicinanza temporale, mi sono apparsi distanti se non in netta antitesi, in termini sia quantitativi che qualitativi.
Mi riferisco alle elezioni amministrative di Aprile e al referendum del 13 Giugno scorso.
Nell’arco di 2 mesi, in moltissime zone d’Italia i nostri concittadini sono stati chiamati a votare per ben 3 volte: al primo turno delle amministrative, al secondo turno - laddove si (…) -
La lettera che Fausto Bertinotti invia alle donne dell’Unione
2 agosto 2005 par (Open-Publishing)
di Fausto Bertinotti
Cinquanta deputate dell’Unione hanno inviato a tutti i segretari dei partiti dell’Unione una lettera di protesta che chiede e merita una risposta non formale e anzi massimamente impegnativa. Mi proverò a farlo, consapevole della parte di responsabilità che spetta a Rifondazione comunista e anche a me personalmente: giacchè sulla presenza delle donne nella politica, sulla questione di genere, nessuna forza può essere davvero “al riparo” da contraddizioni, errori o (…) -
Il discorso di Paolo Bolognesi nell’occasione del 25° anniversario della Strage di Bologna
2 agosto 2005 par (Open-Publishing)
10 commentidi Paolo Bolognesi
Venticinque anni fa, il 2 agosto 1980, in questa stazione, in un sabato di sole in cui una miriade di cittadini erano intenti a vivere un normale giorno d’estate, una bomba collocata da terroristi fascisti causò una strage, 85 morti e 200 feriti.
Mani fasciste, poi coperte dai vertici della Loggia massonica P2, causarono morte, terrore e distruzione, tante vite travolte, tanti sogni spezzati, tante speranze svanite in un attimoLa più grande strage italiana in tempo di (…) -
E adorarono il vitello d’oro. E lo chiamarono Dio
2 agosto 2005 par (Open-Publishing)
2 commentidi Viviana Vivarelli
Bankitalia e’ l’organo di controllo delle banche italiane, dovrebbe stare sopra le parti e controllare che le banche non commettano reati. Da 12 anni Fazio e’ presidente di Bankitalia, organo fortissimo, indipendente dal governo e dal parlamento, che viene eletto da un’assemblea interna a Bankitalia e sta in carica TUTTA LA VITA.
Prima di Fazio abbiamo avuto eccellenti presidenti di Bankitalia come Ciampi o Einaudi o Carli.
Fazio ha un potere gigantesco, e’ uno (…) -
Mani nere sporche di sangue
1 agosto 2005 par (Open-Publishing)
de Giancarlo Pacchioni
2 agosto 1980, ore 10:25, è strage fascista alla Stazione di Bologna: 85 morti, 200 feriti.
La follia fascista esplode nell’ennesima insensata tragedia, mani nere sporche di sangue. Un autobus, il numero 37 venne usato come carro funebre, lenzuola bianche sopra i corpi senza vita. Corpi straziati, le grida disperate dei soccorritori, polvere, macerie e brandelli di carne.
E’ strage, il primo sabato di agosto, la gioia di una vacanza spazzata via dalla mannaia (…)