di Marco Cedolin
Quando tutti ti vogliono a capo di un progetto può significare che sei il più bravo oppure che il rischio di fallimento connesso al progetto stesso appaia talmente alto da far si che nessuno abbia intenzione di accollarselo.
La forza d’interposizione che sotto la bandiera dell’ONU dovrebbe contribuire a consolidare la tregua fra Israele e Hezbollah come previsto dalla risoluzione 1701 è ormai in fase di gestazione da una decina di giorni durante i quali è stato detto e (…)
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Guerre-Conflitti
Articoli
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TUTTI CI VOGLIONO “CAPUT MUNDI”
31 agosto 2006 par (Open-Publishing)
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IRAQ: NYT,NASCOSTE O DISTRUTTE PROVE STRAGE MARINES AD HADITHA
26 agosto 2006 par (Open-Publishing)
A video provided by a rights group shows covered bodies which the group says are of a family shot dead in their home in Haditha in November. A Pentagon investigation into the deaths of two dozen Iraqi civilians in Haditha has found possible concealment or destruction of evidence by Marines involved in the case, The New York Times reported on Friday. REUTERS/Reuters TV I marines americani coinvolti nella strage di 24 civili iracheni ad Haditha il 19 novembre 2005 potrebbero aver nascosto o (…)
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John Lennon, il mito scomodo che mette sotto accusa l’America di Bush "U.S. vs John Lennon"
24 agosto 2006 par (Open-Publishing)
di Alessandra Farkas
Il controverso documentario sulla metamorfosi del Beatle da icona-pop a icona-pacifista, verrà presentato alla mostra del cinema. Ma in America già suscita polemiche e dibattiti. L’ennesimo attacco verso il presidente Nixon che tentò, invano, di deportarlo per le sue idee pacifiste anti-Vietnam? Be’, non solo. Perché in realtà, dicono i blogger, "Vietnam e Iraq sono la stessa guerra". E forse non è un caso che i distributori del film siano gli stessi di "Fahrenheit (…) -
La Francia in un terreno ostile
23 agosto 2006 par (Open-Publishing)
di Joseph Samaha Tradotto da Marcel Charbonnier
Gli ufficiali francesi dovrebbero magari farsi questa domanda: "Il nostro paese è in una situazione politica tale da permettersi di giocare un ruolo di prim’ordine nel Sud del Libano ?"
Dal punto di vista libanese, la risposta a questa domanda è senz’altro no.
Con cio non si vuole dire che non esistono ampi settori politici, popolari ed ufficiali, che mirano a giocare tale ruolo; significa semplicemente che le condizioni per l’attuazione (…) -
Guerra in Libano, così l’Onu è morta e risorta
21 agosto 2006 par (Open-Publishing)
di Domenico Gallo
La guerra del Libano, appena conclusasi con una fragile tregua - che ieri già è stata interrotta da un’incursione israeliana - annunzia la morte e la resurrezione dell’Onu. L’Onu è stata brutalmente messa da parte nelle dottrine politiche e nelle strategie militari che da oltre 10 anni a questa parte costruiscono il caos ed il disordine mondiale, perseguendo il progetto di un mondo regolato da una sola superpotenza, che pretende di governare i conflitti ed imporre la sua (…) -
Libano: nuovi guai in arrivo
20 agosto 2006 par (Open-Publishing)
3 commentiLa risoluzione 1701 delle Nazioni Unite, che ha portato al cessate il fuoco in Libano, prevede il disarmo degli Hezbollah. Ma la risoluzione, che ha portato al cessate il fuoco solo perché prevede il disarmo di Hezbollah, in osservanza a precedente risoluzione ONU, non dice chi deve disarmare Hezbollah.
di Gennaro Carotenuto
Jacques Chirac, vuole il comando delle truppe Unifil. Sostiene che la Francia ne avrebbe diritto come ex-potenza coloniale, e solo questa sarebbe una buona ragione (…) -
Quei volti sorridenti dei soldatini israeliani
17 agosto 2006 par (Open-Publishing)
La storia di Uri Grossman (nella foto), figlio di David, militare di leva, morto a 21 anni in un paese straniero dove era stato mandato a fare la guerra, non può non commuovere ed ispirare pietà. Ma non può neanche indurre ad un messaggio che porta a leggere la guerra in Libano come parte dello scontro di civiltà tra un Occidente illustrato ed un Islam zotico.
di Gennaro Carotenuto
Le cronache ricordano l’iniziale appoggio alla guerra e poi l’appello alla pace da parte del padre, (…) -
Afghanistan: “exit strategy” o “alternative strategy”?
17 agosto 2006 par (Open-Publishing)
di Franco Ferrari
Il dibattito sulla presenza di truppe in Afghanistan è terminato con un provvisorio pareggio tra le forze che all’interno della maggioranza di centro-sinistra sono favorevoli ad espandere il ruolo militare dell’Italia nell’ambito della missione ISAF (Margherita e gran parte dei DS) e i partiti che invece sostengono la necessità del ritiro dei soldati italiani (Rifondazione Comunista, Verdi).
Il pareggio ha bloccato il coinvolgimento dell’Italia nell’espansione della (…) -
La guerra globale ce l’abbiamo dentro casa, anche se non si vede
14 agosto 2006 par (Open-Publishing)
di Tommaso Fattori
Che ci fa una base militare statunitense, fra Pisa e Livorno, a oltre sessant’anni dalla fine della seconda guerra mondiale? Perché la Nato è sopravvissuta al collasso del blocco sovietico e del patto di Varsavia? Risposta: vecchi involucri racchiudono le nuove forme della guerra permanente. Nuove forme, come il passaggio da un’alleanza atlantica “difensiva” ad un’alleanza oggettivamente offensiva (“organizzazione di sicurezza”), sui pilastri dell’ossimorica guerra (…) -
Canzone per le vittime di Cana
14 agosto 2006 par (Open-Publishing)
La pratica di Israele della punizione collettiva è un crimine di guerra per Convenzione di Ginevra; perchè è stato permesso loro di farlo ?
Perchè permettiamo che lo facciano? noi mandiamo ogni anno ad Israele 4 miliardi di dollari in aiuti ed armi; stiamo pagando noi per questa devastazione; la morte di bambini, il paese in rovina; Bush ha rifiutato di imporre una tregua ed ora ci capita questa strage di Cana sulla testa;
Cana è considerata da alcuni il luogo del primo miracolo di Gesù (…)