Dopo l’omicidio di Milano e i pestaggi di Sassuolo
«CLIMA D’ODIO VERSO I MIGRANTI: VIOLENZA NON VUOL DIRE GIUSTIZIA.
Chi difende i picchiatori offende le forze dell’ordine e la legalità dello stato»
Bruxelles, 1 marzo 2006 - «Tollerare episodi di violenza ai danni dei migranti, totalmente al di fuori della legalità, significa non credere nella giustizia, nelle stesse forze dell’ordine e nello stato che rappresentano. Non si tratta di criticare genericamente le forze dell’ordine ma gli (…)
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I "senza" - immigrati
Articoli
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Agnoletto: «Clima d’odio verso i migranti»
2 marzo 2006 par (Open-Publishing)
1 commento -
Nicolas Sarkozy precisa il suo pre-progetto di legge relativo all’immigrazione ed all’integrazione
17 febbraio 2006 par (Open-Publishing)
Tradotto dal francese da karl&rosa
In un’intervista al Journal du dimanche pubblicata il 5 febbraio, il ministro degli Interni Nicolas Sarkozy presenta le grandi linee del suo pre-progetto di legge relativo all’immigrazione ed all’integrazione che sottoporrà giovedi’ al comitato interministeriale e difende il suo concetto di "immigrazione scelta". "Non vogliamo più un’immigrazione subita, vogliamo un’immigrazione scelta, ecco il principio fondatore della nuova politica (…) -
Blocco della coop Minerva contro il Cpt di Gradisca
2 febbraio 2006 par (Open-Publishing)
di Alessandro Metz (consigliere regionale Verdi Friuli Venezia Giulia)
Voglio segnalarvi l’iniziativa di oggi contro la Cooperativa Minerva di Gorizia, la cooperativa che ha vinto l’appalto per gestire i servizi all’interno del CPT di Gradisca d’Isonzo, una gara d’appalto che solleva molti dubbi e perplessità nella procedura.
Per chiarire queste perplessità avevo fatto richiesta ufficiale al Prefetto di Gorizia per avere gli incartamenti dell’istruttoria, richiesta a cui ieri mi è stato (…) -
Sbattuti nei container-bunker: "Nessuno deve vedere"
4 gennaio 2006 par (Open-Publishing)
Sbattuti nei container-bunker:"Nessuno deve vedere". Milano, le foto "segrete": dopo lo sgombero i rifugiati politici ammassati nei gabinetti pubblici. A stampa e politici vietato l’ingresso nei centri
di Giuseppe Caruso
LE IMMAGINI che il Comune di Milano non vuole far vedere. Si tratta di foto provenienti dai centri di via Anfossi e via De Breme, due dei punti in cui la giunta ha ammassato i rifugiati politici sgomberati da via Lecco.
I centri sono stati chiusi alla stampa ed ai (…) -
Le roulottes della miseria
23 dicembre 2005 par (Open-Publishing)
de Frédéric Potet Tradotto dal francese da karl&rosa
Tre settimane fa, Pascal si é sistemato fra le sue nuove quattro mura. "Mura" é una parola grossa per questa piccola roulotte, sperduta in fondo a un campeggio municipale di La Ferté-Alais (Essonne). Un tramezzo cede, l’altro permette all’aria fredda di entrare da una finestra rotta. "Non oso russare la notte, perché ho paura che mi caschi tutto sulla testa!" ride "Barbe-Rousse", l’inquilino. Senza dimora da "tre o quattro anni", (…) -
La prigione del mondo
16 dicembre 2005 par (Open-Publishing)
El Periódico
I paesi ricchi rinchiudono l’Africa in un labirinto di povertà dal quale si esce solo assaltando l’Europa.
di Ignacio Ramonet
La divisione internazionale del lavoro, effettuata a favore degli interessi dei paesi del Nord, attribuisce all’Africa nera un ruolo subalterno, marginale, che impedisce a quest’area di entrare nella spirale virtuosa dello sviluppo. Assistiamo tra i brividi e la fascinazione ai ripetuti e a volte tragici assalti ai recinti di Melilla, portati a (…) -
In terza classe verso l’America
30 novembre 2005 par (Open-Publishing)
Ida Sconzo
Un giovane di 18 anni, nato a Fossato (non meglio identificato centro del nord Italia) viaggiava in terza classe sulla nave La Lorraine. Era poverissimo e si chiamava Umberto Bossi. Quando la nave attraccò al porto, mentre i passeggeri di prima e seconda classe, dopo una superficiale ispezione, venivano accompagnati alla banchina, lui fu trascinato su un battello e sbarcato su un piccolo isolotto. Dopo una intera giornata, e forse più di fila, esposto al vento gelido, venne (…) -
CAROGNE DI IMMIGRATI
20 novembre 2005 par (Open-Publishing)
1 commentodi Gennaro Carotenuto
Un nuovo massacro lascia cadaveri senza nome né volto in Sicilia. La condizione di migrante è un’intollerabile condizione di "non cittadinanza", lo rende dimezzato ed alieno rispetto alla comunità dove vive o muore, e arriva a disgiungere il migrante dalla stessa dignità di umano.
La lingua italiana utilizza termini diversi per definire i resti di un essere vivente dopo la morte. Senza affanni animalisti, se l’essere umano morto si definisce cadavere, appare un (…) -
Prodi e le periferie urbane
7 novembre 2005 par (Open-Publishing)
2 commentidi Viviana Vivarelli
Prodi ha messo in guardia questa societa’ capitalista da rivolte simili a quelle di Parigi anche in Italia e la frase a qualcuno e’ sembrata esagerata. Okei per Nairobi, Rio, Mombasa, Calcutta .. ma l’Italia?!
Ma tu hai visto le periferie di Milano? hai visto Scampìa? Secondigliano? hai visto la miseria di Bari? la rabbia di Palermo? il quartiere zen? le vele? il vuoto assoluto di Sassari? i carrugi di Genova? la finta sottomissione di Catania? il tumulto di Locri? (…) -
Bruciati vivi in 11 nel cpt olandese. Le guardie non volevano aprire le celle
28 ottobre 2005 par (Open-Publishing)
di Claudio Jampaglia
La morte è arrivata di notte per undici immigrati di identità ancora sconosciuta bruciati vivi in un incendio scoppiato nel "centro per le espulsioni" dell’aeroporto Schipol di Amsterdam. Quattordici feriti sono stati già dimessi, uno solo rimane in osservazione in un ospedale della capitale olandese. Ancora non si sa cosa o chi abbia causato l’incendio, si sa però che la struttura destava molte preoccupazioni dal punto di vista della sicurezza ed era già andata a (…)