“Nello spazio di alcuni giorni abbiamo perduto ogni certezza. Ci troviamo su una china tremenda e irresistibile. Niente di ciò che paventiamo è impossibile; c’è da temere e immaginare tutto” (Paul Valéry, 18 giugno 1940).
di Enrico Campofreda
È l’opera più famosa del maestro della Nouvelle Vague per successo commerciale, internazionale e della critica (ricevette dieci Césars) ma nei confronti dello spettatore riesce a essere meno empatica di altre pellicole.
Scegliendo come soggetto la (…)
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Cinema-video - foto
Articoli
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L’ULTIMO METRÒ
16 gennaio 2005 par (Open-Publishing)
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UN BACIO APPASSIONATO
9 gennaio 2005 par (Open-Publishing)
di Enrico Campofreda
Parla di tenero amore stavolta il compagno Ken, che non è proprio il suo genere. Ma da indagatore di sentimenti personali e collettivi qual è, l’operazione riesce bene. Già in Carla’s song e Ladybird Ladybird le sue donne si son trovate alle prese coi problemi del cuore, e le eroine tambien: impossibile dimenticare la pasionaria Blanca di Land and freedom. Ma in questa pellicola scorrono attimi d’un amore delicato e intensissimo quello che lega la professoressa di (…) -
LA CRONACA CINEMATOGRAFICA DI EMILE BRETON : INCONTRI A PERUGIA
23 dicembre 2004 par (Open-Publishing)
di Émile Breton
Ci sono festival-vetrina, piattaforme di lancio per i film. Hanno la loro utilità, ma perché attardarcisi, tutti ne parlano. Per loro lo spettacolo non é in una sala ma sui gradini che permettono di accedervi: il pubblico é invitato, dietro solide barriere, a guardare sfilare le star. E per coloro che, troppo lontani dalle barriere di sicurezza, non possono assistere alla cerimonia, subentra la televisione, che porta a casa loro le vedettes di una serata. E poi ci sono gli (…) -
LA NINA SANTA
20 dicembre 2004 par (Open-Publishing)
di Enrico Campofreda
Pulsioni adolescenziali e pruriti maturi, vaghe orme di misticismo e profana perdizione, Lucrecia Martel, già ottima esordiente con “La Ciénaga”, ci offre nel suo secondo lavoro il senso peccaminoso di certa religione. Nella cultura d’un cattolicesimo che sfiora la superstizione come quello argentino e in un pueblo che trasuda sensualità convivono sentimenti opposti. Chi risente maggiormente la contraddizione sono le ragazze: “Avevamo quattordici o quindici anni il (…) -
L’HOMME QUI AIMAIT LES FEMMES
14 dicembre 2004 par (Open-Publishing)
de Enrico Campofreda
Il grande viaggio di Truffaut nel pianeta femminile ha un vero caposaldo nella storia di Bertrand Morane, ennesimo alter ego del regista. Per le vicende narrate Bertrand potrebbe sembrare paradossale, ossessivo, maniacale, erotomane. Invece è solo un uomo che ama le donne anzi, ahilui, le amava. Perché la malasorte, con una prematura dipartita, gli ruba quel desiderio di ricerca che lo aveva animato per un buon tratto della maturità. Non è dunque uno ‘stallone’ come (…) -
VIVEMENT DIMANCHE !
7 dicembre 2004 par (Open-Publishing)
di Enrico Campofreda
Basterebbero il fascino muliebre e la leggiadra vitalità offerti dalla meravigliosa Fanny Ardant per vedere e rivedere questo film; le sue gambe, poi, sono uno spettacolo nello spettacolo. Sulle gambe delle donne Truffaut aveva coniato un’avvincente metafora “... sono dei compassi che misurano il globo terrestre in tutti i sensi, donandogli il suo equilibrio e la sua armonia”. Come non essere d’accordo? Ma i motivi per gustare quella che sarà purtroppo l’ultima (…) -
La femme d’à còté
5 dicembre 2004 par (Open-Publishing)
“Dove amiamo non proviamo desiderio, e dove lo proviamo non possiamo amare” (Sigmund Freud)
di Enrico Campofreda
Amour fou, fatal, maudit. Non poteva mancare nel repertorio sull’amore di Truffaut il risvolto tragico e torbido dei sentimenti. Egualmente vivo e umanissimo, al pari delle tenere storie a lieto fine, perché attinge sempre dalla passione, dalle emozioni che non si comandano e viaggiano per propri percorsi senza la possibilità d’essere guidate dalla ragione. L’amore spesso non (…) -
L’AMOUR EN FUITE
5 dicembre 2004 par (Open-Publishing)
di Enrico Campofreda
Sorprendente, stralunato, fantasioso, egocentrico Doinel. Con ‘L’amour en fuite’ il suo ciclo si chiude ma noi vorremmo che la sua storia fosse infinita. Troppo giovane per non innamorarsi ancora, troppo giovane ed estroso il suo alter ego per lasciare anzitempo la cinepresa. L’amore che è il motore della vita s’avvìa e s’inceppa per poi ripartire. Importante è incontrarlo, farsi scaldare, viverlo con coinvolgimento e palpitazione. Si potranno verificare tradimenti, (…) -
L’ARGENT DE POCHE
3 dicembre 2004 par (Open-Publishing)
di Enrico Campofreda
L’argent de poche è quel denaro per le spese minute che si può utilizzare nell’immediato, senza fare grandi preventivi e progetti. Un po’ come accade per gli anni di quel fantastico periodo della vita che è la prima adolescenza. Denso di speranze, turbamenti, scoperte, desideri, un’età che s’affronta correndo a rotta di collo come fanno i ragazzi nella gioiosa apertura del film, galoppando per le scalinate e le ripidissime stradine di Thiers. Si vivono come in trance (…) -
La nuit américaine
29 novembre 2004 par (Open-Publishing)
di Enrico Campofreda
“Le tournage d’un film, c’est un voyage en diligence à travers le Far West: au début, on espére faire un beau voyage, mais très vite on se demande seulement si on va arriver à destination’’
Immaginate una piazza, una di quelle in cui la gente passa e corre. Donne, uomini, auto e la normale frenesia. In quella piazza un giovane uscito dal metrò incontra un uomo e lo schiaffeggia. Da un colpo di scena di vita comune si passa a un altro colpo di scena: il campo visivo (…)