di Arianna Finos
Un problema pesante sta per abbattersi su George W. Bush: il documentarista Michael Moore, già vincitore dell’oscar con ’Bowling a Columbine’ sulle armi in America e della palma d’oro a Cannes per ’Fahrenheit 9/11’, atto d’accusa contro l’amministrazione Usa sul dopo undici settembre, progetta un film sull’uragano Katrina.
Il 2 settembre, al quinto giorno dal passaggio dell’uragano, Moore ha scritto una polemica lettera al presidente degli Stati Uniti ironizzando sul (…)
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Articoli
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Michael Moore progetta un documentario su Katrina
13 settembre 2005 par (Open-Publishing)
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LA SECONDA NOTTE DI NOZZE
13 settembre 2005 par (Open-Publishing)
di Enrico Campofreda
Ricordi veri, reali, per nulla inventati quelli offerti dal regista bolognese in una storia che come nel suo stile un poco sa di favola. Ricordi privati e pubblici aiutano a ripassare anche un po’ di storia patria. Contro quel revisionismo che sempre più s’insinua anche dietro la macchina da presa (per ora delle fiction tivù) e s’infervora nel far dimenticare certe eredità del Fascismo: la terribile guerra, le bombe, le case distrutte, gli sfollati. E la fame, una fame (…) -
THE CONSTANT GARDENER
12 settembre 2005 par (Open-Publishing)
di Enrico Campofreda
Il regista dei niños de rua guarda ancora ai bambini affamati, ammalati, assediati. Non solo dagli stenti, il panorama stavolta e keniano, ma afflitti da quei farmaci che industrie senza scrupoli imbarcano verso il Terzo Mondo. Medicinali che o non servono a nulla perché scaduti - ma sui quali le aziende potranno detassarsi - oppure di nuova produzione che vengono sperimentati sui poveri corpi già scarnificati dalla miseria. E spesso producono morte perché sono un (…) -
LA BESTIA NEL CUORE
12 settembre 2005 par (Open-Publishing)
di Enrico Campofreda
Che adulto può essere chi ha avuto l’infanzia negata non solo per una violenza subita ma per la possessività di rapporti familiari che motivati da immenso “amore” fanno invece davvero male? Ne sono piene le cronache nere, nerissime e i lettini degli analisti. Ne sono piene miriadi di case dove la bestia che è in noi è celata perché fa paura e rimossa perché bisogna sopravvivere. Cristina Comencini, con un’operazione civile e coraggiosa, mette il dito nella piaga della (…) -
O FATALISTA
12 settembre 2005 par (Open-Publishing)
di Enrico Campofreda
“Tutto il bene o il male che accade quaggiù è scritto lassù”. Nessun libero arbitrio, fatalismo conservatore. Da deridere naturalmente, come vizio del suo Paese e un po’ come vizio di tanta umanità. Botelho s’ispira nientemeno che al padre dell’Encyclopédie, Diderot, e a un noto testo ”Jaques le fataliste” per confenzionare l’ennesimo film filosofico che disquisisce sull’uomo, le sue debolezze e virtù. Ci sono anche quest’ultime e le vivono pure gli indolenti ricchi, (…) -
Vince il Leone d’oro per il miglior film "Brokeback Mountain" di Ang Lee
12 settembre 2005 par (Open-Publishing)
Sembra quasi un compromesso geopolitico: un autore orientale trapiantato in Nord America. A mani vuote il cinema "far east" tanto sostenuto da Mueller, sebbene ormai le produzioni orientali viaggino benissimo con le loro gambe, senza bisogno di "premi di visibilità" per sfondare sul mercato occidentale.
Leone d’oro per il miglior film: "Brokeback Mountain" di Ang Lee
Leone d’argento per la migliore regia: "Les amants reguliers" di Philippe Garrel
Premio speciale della giuria: "Mary" di (…) -
Venezia Film - Con ’Viva Zapatero’ la Guzzanti trionfa al Lido
9 settembre 2005 par (Open-Publishing)
2 commentiLa regista: ’’E’ un film contro il sistema marcio che consente a chiunque vada al governo di fare quello che gli pare’’ Venezia, 9 set. (Adnkronos/Ign) - ’’Questo non è un film contro Berlusconi. Non penso che Berlusconi sia un genio del male, anche perché sicuramente non è un genio... E’ un film contro il sistema marcio che consente a lui e a chiunque vada al governo di fare quello che gli pare’’. Così Sabina Guzzanti ha presentato il suo ’Viva Zapatero!’, il documentario satirico sulla (…)
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I GIORNI DELL’ABBANDONO
9 settembre 2005 par (Open-Publishing)
di Enrico Campofreda
L’evento è tragico e non rappresenta solo la fine d’un amore. E’ vuoto, stordimento, disperazione. Può diventare devastazione e abisso. I casi sono ripetuti nella vita d’ogni giorno e ormai trasversali, in linguaggio mercantile unisex: lo vivono donne e uomini. Nella pellicola - tratta da un romanzo di Elena Ferrante - lo vive Olga che d’improvviso si ritrova sola perché il marito ha “un vuoto di senso” e vuol meditare lontano da casa. Lei non capisce. Tutto è strano, (…) -
MARY
8 settembre 2005 par (Open-Publishing)
di Enrico Campofreda
C’è posto per tutti nel mondo mariano di Abel Ferrara: mistici e miscredenti. E soprattutto dubbiosi come il giornalista Ted Younger che, conducendo un programma sulla figura di Cristo s’appassiona alle diverse esegesi di teologi e religiosi intervistati e invitati nel suo studio. Lui come l’attrice Marie Palesi, che sul set di “This is my blood” recita il ruolo di Maria Maddalena, vengono colti dal dubbio e seguono un personale percorso spirituale distaccandosi (…) -
Venezia Film - La crisi Argentina: "La dignidad de los nadies"
8 settembre 2005 par (Open-Publishing)
ORIZZONTI
R.S. INVIATO A VENEZIA
L’Argentina che resiste nelle lotte di «anonimi» raccontate da Solanas
I momenti di vera commozione al cinema non coincidono spesso con la studiata capacità di eccitare, sulla scena madre, lacrime in quantità industriale. Si sperimenta al Global Beach, di fronte alle emozioni oblique costruite da Miyazaki (Porco rosso), Fulci o Texas, e discutendo sulla spiaggia del Lido di immagini critiche con Abel Ferrara, Paravidino e Mastrandrea, o di situazione (…)