Di Amnesty International
Amnesty International teme fortemente che le leggi di guerra sulla protezione dei civili e dei combattenti continuano a essere violate a Falluja. Numerose decine di civili sono stati uccisi nel corso degli scontri tra le forze statunitensi e irachene da un lato e i gruppi di insorti dall’altro. L’organizzazione per i diritti umani ritiene che le vittime civili siano state uccise in violazione del diritto umanitario, come risultato della mancata adozione da (...)
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Guerre-Conflitti
Articoli
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Gravi violazioni delle leggi di guerra a Falluja
16 novembre 2004 par (Open-Publishing)
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Amnesty accusa Bush. Il video del disonore
16 novembre 2004 par (Open-Publishing)
1 commentoAmnesty accusa Bush: a Falluja civili indifesi
di Marina Mastroluca
L’ultima roccaforte è caduta. I comandi militari annunciano l’ennesima vittoria a Falluja, città ribelle addomesticata con la forza. Ormai non resterebbero che alcune «sacche» di resistenza nel quadrante meridionale della città, nel quartiere di Shuhada, dove sono stati trovati bunker, tunnel blindati e depositi di armi. I carri armati americani hanno raggiunto anche quest’ultimo bastione, percorrendo strade seminate (...) -
Il Muro di Berlino
15 novembre 2004 par (Open-Publishing)
Il Muro di Berlino (in tedesco: Berliner Mauer) fu un lungo muro che separava Berlino Ovest da Berlino Est e dal circostante territorio della Germania Est. Il muro è esistito dal 1961 fino al 1989.
Storia del Muro
Dopo la seconda guerra mondiale, Berlino venne divisa in quattro settori. Unione Sovietica, Stati Uniti, Regno Unito e Francia avevano ciascuna una parte della città sotto il proprio controllo. Il settore sovietico era di gran lunga il più esteso e occupava la maggior parte (...) -
MUR
15 novembre 2004 par (Open-Publishing)
di Enrico Campofreda
Cinquecento chilometri lungo, cinquanta largo. Ferro e cemento a blocchi, filo spinato e alta tensione elettrica. Dune di sabbia e sentinelle armate. Duemilionididollari a chilometro: è il muro che il governo Sharon, col benestare della maggioranza degli israeliani, sta costruendo da due anni. Dovrebbe terminarlo fra altri due imprigionando il suo popolo oltreché i palestinesi. Simone Bitton, regista marocchina e cittadina d’Israele (è stata soldato nella guerra del (...) -
Arafat l’irriducibile
12 novembre 2004 par (Open-Publishing)
di Nelson Mandela
Quando le future generazioni prenderanno in esame la storia del XX secolo, considereranno senz’altro la lotta per l’autodeterminazione dei popoli oppressi e colonizzati uno dei momenti più significativi di quest’epoca. La diffusione in tutto il pianeta di queste lotte per l’autodeterminazíone dà la misura della vastità che avevano assunto l’esproprio e l’asservimento, forme storiche dell’ingiustizia.
La fine dell’apartheid in Sudafrica ha segnato una tappa importante (...) -
L’inferno di Falluja : la "battaglia finale"
9 novembre 2004 par (Open-Publishing)
Truppe Usa e militari iracheni lanciano l’operazione "Furia fantasma" contro la città sunnita. E’ un massacro
Daniele Zaccaria
L’offensiva contro Falluja, epicentro e simbolo della resistenza irachena, è iniziata. E a sentire i proclami dei vertici militari americani, dovrebbe essere la "madre di tutte le battaglie", la svolta tanto invocata e mai trovata in questi 18 mesi di occupazione senza soluzione. Dopo giorni e giorni di accerchiamento militare, di anatemi jihadisti e (...) -
4 NOVEMBRE, LUTTO NAZIONALE
4 novembre 2004 par (Open-Publishing)
di Odorici "Oddo" Marco *
Ed eccoci ad un nuovo 4 Novembre, l’ennesimo. Santificato all’altare della "Vittoria", questo triste giorno viene ricordato in tutta Italia come Festa delle Forze Armate, come giorno della fine della 1° Guerra Mondiale che ci vide vittoriosi. A Trieste avremo anche il Capo dello Stato che celebrerà un 4 Novembre particolare: il 50° del ritorno della città Giuliana all’Italia.
Tutti si dimenticano però che in guerra se c’è chi gioisce c’è anche chi piange; (...) -
LE STRAGI NASCOSTE, di Mimmo Franzinelli
2 novembre 2004 par (Open-Publishing)
L’armadio della vergogna: impunità e rimozione dei crimini di guerra nazifascisti, 1943-2001
di Enrico Campofreda
Se domandate a un romano del centro storico dov’è via degli Acquasparta farà difficoltà a indicarvela. E’ una strada appartata eppure in una zona centralissima: fra il rione Parione e Tor di Nona, a due passi da Piazza Navona. Un buon tratto è delimitato dal Palazzo Cesi, che è sede della Procura Generale Militare della Repubblica presso la Corte Suprema di Cassazione. (...) -
Il movimento ritrova la voglia di pace. Cinquantamila in piazza a Roma
31 ottobre 2004 par (Open-Publishing)
di Valentina Petrini
La pace è tornata in piazza. A chiedere di essere liberata dopo un anno e sette mesi di prigionia. Un anno e sette mesi è esattamente il periodo che ci separa dall’inizio dei bombardamenti sull’Iraq: 20 marzo 2003-30 ottobre 2004. Cgil, Fiom, Arci, Aprile, sinistra e Correntone Ds, associazioni in difesa dei diritti dei migranti, Verdi, Un ponte per..., il Tavolo per la pace, la Casa dei diritti dei popoli, Comuni della provincia di Roma, e poi tanti, tantissimi, (...) -
Il prezzo da pagare
29 ottobre 2004 par (Open-Publishing)
2 commentidi Piero Sansonetti
Da quando è iniziata l’invasione anglo-americana, in Iraq ci sono state centomila vittime. Più di 5000 ogni mese, quasi 200 ogni giorno. La grande maggioranza di questi morti non sono militari: moltissimi sono donne e sono bambini. E la maggior parte di questi morti - specie i bambini e le donne - sono stati uccisi dal fuoco occupante.
Cioè dagli americani, dagli inglesi, forse dai polacchi e dagli italiani. Tutto ciò è scritto su una prestigiosissima rivista medica (...)