di Viviana Vivarelli
Siamo completamente sconvolti delle notizie terrificanti sulle due Simone e preghiamo con tutta l’anima che siano infondate. Siamo vicini a loro ovunque siano e alle loro famiglie, di cui avvertiamo la disperazione e l’abbandono.
Lo stomaco ci va a pezzi per il dolore e per l’inerzia orribile del governo, per il cinismo, l’arroganza, la perversa volonta’ di proseguire su una via che portera’ solo altro male, altra disperazione, altra morte. Si puo’ sbaliare, ma (…)
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Guerre-Conflitti
Articoli
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Tutto questo e’ inaccettabile!
23 settembre 2004 par (Open-Publishing)
1 commento -
Gino Strada e gli ostaggi
22 settembre 2004 par (Open-Publishing)
1 commentoTrascrizione completa del testo dell’intervista a SkyNews 24 (08.09.04) LA VERITA’ DI GINO STRADA SUI RAPIMENTI IN IRAQ
a cura di Maxcantagallo
Sky - Governo ed opposizioni si sono seduti attorno ad un tavolo per cercare di liberare le due Simone. Lei crede a questa unita’ nazionale... diciamo a questa collaborazione?
Gino Strada - Mah, io credo che questo sia semplicemente un inciucio di casta, perchè governo ed opposione insieme dovrebbero fare una bella cosa: ... andare in (…) -
La faccia tosta di Fini: le due Simone come Ponzio Pilato
19 settembre 2004 par (Open-Publishing)
di Alfio Nicotra
Un fantasma inquieta il sonno di Gianfranco Fini: quello del pacifismo. Dato in crisi irreversibile dai suoi detrattori e trattato con alternata diffidenza dalla sinistra moderata, il movimento pacifista è stato ieri l’oggetto degli strali del maggiordomo nero di Palazzo Chigi. Il vicepremier ne deve avvertire tutta la sua vitalità e forza culturale e sociale. Lo dimostra la platea scelta per lanciare i suoi anatemi, la festa nazionale di Azione Giovani, e il tono da vera (…) -
I media le ONG
13 settembre 2004 par (Open-Publishing)
di Viviana Vivarelli
Il giornalista Enzo Baldoni prima e le due Simone poi hanno portato alla ribalta la posizione di coloro che sono in Irak non per questione di basso lucro materiale ma per posizioni ideali che ancora esistono, come libera informazione o aiuto ai deboli.
Con sgomento e ribrezzo abbiamo assistito alla sarabanda di offese gratuite e infamanti che ai no global e ai volontari sono state rivolte da direttori e giornalisti a destra schierati e da cosiddetti onorevoli. (…) -
Troppe menzogne per non avere sospetto
8 settembre 2004 par (Open-Publishing)
Di Viviana Vivarelli
In guerra tutto e’ permesso e purtroppo ogni delitto per quanto atroce e orrendo e’ possibile. E anche alla menzogna non c’e’ mai limite. Ricordiamo Hitler che, per attaccare la Polonia, insceno’ la turpe sceneggiata dell’attacco polacco a soldati tedeschi, vestendo dei cadaveri di polacchi con divise tedesche e mettendoli presso il confine. In guerra questi comportamenti di manipolazione della verita’ sono la norma e mi sembra che l’Occidente e in particolare gli USA (…) -
Ma a chi giovano questi rapimenti?
7 settembre 2004 par (Open-Publishing)
9 commentidi Viviana Vivarelli
Come siamo entrati nel vivo della campagna elettorale statunitense e con l’inizio della convention repubblicana, l’arma dei rapimenti in Irak ha avuto una svolta imprevedibile: non sono stati rapiti più mercenari, ingegneri o autisti al soldo dell’esercito della coalizione ma persone innocue, addirittura amici dell’Irak: due giornalisti di un paese che non fa parte della coalizione e anzi ha tuonato contro questa guerra, un giornalista pacifista della Croce Rossa che (…) -
Le due anime cecene
6 settembre 2004 par (Open-Publishing)
Due le visioni opposte tra gli indipendentisti, già contrapposte con la tragedia del teatro Dubrovka. Basayev, è per la «guerra santa islamica», Maskhadov sostiene la lotta armata solo contro obiettivi militari. Beslan, con la presenza di «militanti arabi», mette in gioco uno scenario più inquietante
Nel «teatro» di Beslan in scena anche il conflitto tra il duro Basayev e il moderato Mashkadov
di MICHELE GIORGIO
La presa di distanza dal sequestro di centinaia di ostaggi nella scuola di (…) -
Parigi contro Bagdad, diplomazia ai ferri corti
6 settembre 2004 par (Open-Publishing)
Ansia per i due reporter rapiti. Il "doppio ricatto" alla Francia
di Daniele Zaccaria
Che tra Parigi e Bagdad non scorresse buon sangue si era capito da tempo. Anche comprensibile: la Francia è stata la nazione occidentale più ostile alla guerra in Iraq, e oggi il paese arabo è governato da un fido proconsole degli Stati Uniti, i quali sono i principali fautori della guerra in Iraq. Per la proprietà transitiva, il rapporto tra Allawi e Chirac non nasce sotto il segno della concordia. E (…) -
La degradazione dei bravi soldati italiani
3 settembre 2004 par (Open-Publishing)
Di Viviana Vivarelli
Italiani brava gente? Dovremmo sempre tenere presente che la guerra e’ una cosa sporca che rende le persone sporche e che, dietro la vile retorica del patriottismo, della bandiera e della patria, c’e’ la volonta’ politica di chi la guerra non la fa e manda con parole auliche i nostri giovani a rischiare la loro vita e a degradare la loro coscienza e tuttavia... Andate a guardare Fahrenheit e vedete come i bravi soldati americani vanno a massacrare un’intera poolazione (…) -
Ostaggi francesi: ore decisive
1 settembre 2004 par (Open-Publishing)
Scade anche il secondo ultimatum. I reporter ancora nelle mani dei rapitori
di Daniele Zaccaria
Anche il secondo ultimatum è scaduto. Christian Chesnot e George Malbrunot, i giornalisti francesi rapiti in Iraq da un commando del fantomatico "Esercito islamico" sono ancora nelle mani di chi li ha condannati a morte. In attesa che qualcosa si sblocchi. La Lega araba, tramite la voce del presidente Moussa, è però convinta che l’ultimatum sia in realtà di 48 ore e che quindi bisognerà (…)