di Enrico Campofreda
Duemila metri valgono ancora come duemila anni sopra e sotto la montagna. E’ quello che vive in sequenza il protagonista del film nel ventre del Gran Sasso e a una certa quota di esso, è lì che Daniele Vicari ambienta la sua storia costellata di riflessioni esistenziali. L’Abruzzo forte e gentile diventa il suo Texas, l’Aquila la sua Paris sperduta anziché nel deserto sulla roccia calcarea, dove un amore parzialmente possibile sviscera le sue paure e s’intreccia con (…)
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Dazibao
Articoli
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L’ORIZZONTE DEGLI EVENTI
7 giugno 2005 par (Open-Publishing)
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E ora, al lavoro. Ma quale lavoro?
7 giugno 2005 par (Open-Publishing)
Commento, inviato da un internauta il 2 giugno 2005, all’articolo della Redazione di Bellaciao "Et maintenant, au travail", pubblicato sul sito francese bellaciao.org/fr il 1° giugno 2005
Tradotto dal francese da karl&rosa
Nel corso di tutta la campagna per respingere il TCE, era difficile immaginare il futuro dopo la vittoria del NO. Tutta l’attenzione era concentrata sulla campagna, sulla necessità di aiutare i nostri connazionali a resistere al dilagare della disinformazione, (…) -
Vita vissuta
6 giugno 2005 par (Open-Publishing)
7 commentidi Giancarlo Pacchioni
Ore 6:00 del mattino, è ora di alzarsi dal letto. Si alza per prima mia moglie, ogni mattina la trovo sempre più bella ed anche sempre più preoccupata. Un cappuccino caldo per lei, un caffè per me, il latte per il cane e per il gatto. La giornata inizia così, un quadro di famiglia senza dubbio fortunato. La nostra bella e piccola casa l’abbiamo acquistata grazie ad un mutuo “millenario”, ma anche e soprattutto grazie all’aiuto dei genitori. Il mutuo, le bollette, la (…) -
UOMINI E DONNE
5 giugno 2005 par (Open-Publishing)
di Viviana Vivarelli
Le crociate antifemminili dovrebbero finalmente essere ripudiate da una mentalita’ nuova e moderna, piu’ consona ai tempi che viviamo e produttrice di un futuro piu’ sereno per tutti. Tornare alla lotte alle streghe, di infausta memoria, non sarebbe utile nemmeno alla stessa Chiesa, che non mi pare abbia mai chiesto mai perdono per i sei milioni di donne uccise al tempo della caccia alle streghe con accuse intollerabili. Ruini sarebbe da estradare nella notte dei (…) -
CHI SI ASTIENE E’ UN PESSIMO CITTADINO
4 giugno 2005 par (Open-Publishing)
2 commentidi Viviana Vivarelli
E’ stato detto da qualcuno che, come si attacca Ruini per violazione all’articolo 98 per lo stesso motivo si dovrebbe incriminare Rutelli. Ora le due figure mi paiono alquanto diverse, in un caso abbiamo il presidente della Commissione episcopale, nel secondo un qualunque politico italiano, segretario di un partito. Nel primo caso abbiamo una massiccia campagna di boicottagio del referendum che intende coartare la scelta dei fedeli, nel secondo abbiamo una (…) -
Intervista a Franca Rame: "Care donne, ribelliamoci"
4 giugno 2005 par (Open-Publishing)
Innanzitutto, signora Rame, il 12 e 13 giugno lei andrà a votare?
"Certamente! E con me ci saranno milioni e milioni di donne e uomini: siamo in tanti in questo paese a ragionare e non sarà facile influenzare le nostre scelte".
E come voterà?
"4 volte Sì. Sono in pieno accordo con questo referendum: "Sì, per nascere guarire e scegliere". Trovo medioevale una legge che entra nel letto dei cittadini. C’è il timore che sia il martello per sbriciolare e cambiare la 194 (aborto) al di là (…) -
Lettera di una vecchiaccia cattiva alle brave ragazze.
4 giugno 2005 par (Open-Publishing)
2 commentidi Maria Turchetto
Care ragazze, sono così vecchia che ho votato al referendum sull’aborto. Quella volta si trattava di mantenere in vigore una legge abbastanza buona contro una campagna clericodemocristiana assai veemente. I toni erano molto simili a quelli di oggi. Chi voleva abrogare la legge 194 del 1978 che consentiva l’"interruzione volontaria della gravidanza" - in sigla IVG, perché "aborto" pare una brutta parola - faceva discorsi metafisici sull’inizio della vita: erano (…) -
Appello per il SI: Fra il sacro e il progresso. Il primato della madre
4 giugno 2005 par (Open-Publishing)
Fra il sacro e il progresso. Il primato della madre
Daremo un Sì convinto ai quattro referendum sulla legge riguardo alla fecondazione assistita. Le ragioni che li motivano le abbiamo maturate non da ora, ma nel percorso politico con le donne, iniziato con la riflessione su aborto e sessualità femminile. Rifiutiamo la logica proibizionista di una legge costruita su divieti ed obblighi, senza rispetto della salute, prima di tutto delle donne. Non pensiamo che l’assenza di divieto sancisca (…) -
CATTOLICI: LE RAGIONI DI MOLTI CHE HANNO DECISO DI VOTARE
4 giugno 2005 par (Open-Publishing)
REFERENDUM: A CHI BISOGNA OBBEDIRE?
LE RAGIONI DI MOLTI CHE HANNO DECISO DI VOTARE
di Don Gianfranco Formenton
Molti cattolici in questi giorni sono in difficoltà trovandosi di fronte ad un referendum che ha risvegliato nel mondo cattolico vecchie tentazioni.
Più di una volta nel secolo scorso ci siamo trovati di fronte al dilemma dell’obbedienza e della coscienza e più di una volta molti sono stati additati come traditori, disobbedienti, venduti, catto-comunisti. le accuse sono (…) -
GLI UOMINI VERI
4 giugno 2005 par (Open-Publishing)
di Viviana Vivarelli
Leggo con autentica gioia il messaggio del ‘Gruppo di Autocoscienza Maschile Plurale di Bologna’, che dicono “Siamo profondamente convinti che la liberta’ delle donne e’’ condizione essenziale della nostra stessa liberta’ di uomini”...
”Questa legge rappresenta un grave passo indietro che un’alleanza tradizionalista e misogina, responsabile dell’approvazione della legge stessa, fa compiere alla convivenza civile. Ancora una volta, il corpo delle donne e’ considerato (…)