di Alberto Crespi
Visto che tutti, grandi e piccini, maghi e babbani, andrete in questo week-end a mettervi in fila per Harry Potter, noi vi segnaliamo un’alternativa. Anche perché in tanti non riuscirete ad entrare, da Harry Potter, e magari vi capiterà di vedere, in uno dei tanti multiplex italiani, un altro titolo che lì per lì non vi dirà nulla: Wild Blue Yonder, il blu selvaggio che sta laggiù (traduzione un po’ pomposa, ma letterale).
Sappiate ce è un film di Werner Herzog, il (…)
Home > Parole chiave > Arte e Cultura > Cinema-video - foto
Cinema-video - foto
Articoli
-
Wild Blue Yonder - Viaggio nel blu dipinto da Herzog
26 novembre 2005 par (Open-Publishing)
-
FUORIVENA - il film "tossico" di Tekla Taidelli girato nella Milano dei nostri giorni
20 novembre 2005 par (Open-Publishing)
FUORIVENA di Tekla Taidelli
Questo progetto nasce dall’esigenza di mettere a nudo il mondo della droga e della dipendenza, un campo minato nel quale molti altri artisti o presunti tali hanno rischiato di ferirsi, deturpati da deflagrazioni di banalità e approssimazioni d’ogni genere. Pensare che tutti i drogati siano uguali è una facile generalizzazione in cui possono incappare in molti, dalla casalinga frustrata al medico della mutua, un luogo comune riduttivo che evade le complesse (…) -
2020, Londra brucia - Un terrorista vuole liberare l’Inghilterra - Il film piu’ controverso
17 novembre 2005 par (Open-Publishing)
Un terrorista vuole liberare l’Inghilterra dal regime nazista che l’opprime. In anteprima ’V per Vendetta’ il film più controverso del momento
di Emiliano Carpineta
Prima ci sono stati i capelli rasati ’per esigenze di scena’ che Natalie Portman ha sfoggiato all’ultimo Festival di Cannes. Poi le polemiche durante le riprese di un film incentrato sul terrorismo, e girato in una Londra che bombe e attentatori in questi ultimi mesi li ha conosciuti troppo da vicino. È così che ’V per (…) -
"Ogni cosa è illuminata" La luce del passato
12 novembre 2005 par (Open-Publishing)
«Ogni cosa è illuminata»
di Alberto Crespi
Un giovane americano, collezionista compulsivo di oggetti che conserva in bustine di plastica, si reca ad Odessa alla ricerca delle terre dove è nato e vissuto suo nonno prima di emigrare in America. È ebreo. Si chiama Jonathan Safran Foer. Se vi sembra un nome già sentito, avete ragione. È il giovanissimo, ma già famoso scrittore di Ogni cosa è illuminata pubblicato da Guanda. Un libro fortemente autobiografico dal quale Liev Schreiber, attore (…) -
Se tutti hanno paura dello straniero, "Crash"
11 novembre 2005 par (Open-Publishing)
Se tutti hanno paura dello straniero, «Crash» Esce domani in sala il film di Paul Higgins, presentato in anteprima al festival di Sulmona. "Ho cercato di dire che razzismo e intolleranza non sono più la cosa che conoscevamo. Oggi crediamo di essere persone migliori, eppure il razzismo è rimasto dentro di noi". Incontro con il regista
de CRISTINA PICCINO
Paul Haggis è persona di humor, intuito, lucidità del pensiero che di questi tempi è già grande cosa. La realtà la sa raccontare senza (…) -
"Solo dipendenti in ottima salute" Lo ordina Wal-Mart
8 novembre 2005 par (Open-Publishing)
Un film di denuncia e una settimana di mobilitazioni contro il gigante Usa Robert Greenwald, il regista che ha già puntato la videocamera sullo strapotere di Murdoch, racconta nel suo film "L’alto costo dei prezzi bassi", un atto di accusa contro la società che sfrutta 1,2 milioni di dipendenti e inganna i clienti. I sindacati si preparano a entrare in una realtà "proibita"
di ANDREA ROCCO
Sono 400 le organizzazioni di consumatori, ambientaliste e sindacali che dal 13 al 19 novembre (…) -
Parigi brucia e l’Europa non esiste
8 novembre 2005 par (Open-Publishing)
di MC Silvan
Non so chi ricordi "Parigi brucia ?" di Renè Clémént del 1966. Uno degli ultimi film a soggetto collettivo in bianco e nero con un cast strepitoso (Anthony Perkins, Orson Welles, Jean Paul Belmondo, Alain Delon) che con Le Quattro giornate di Napoli e la Battaglia di Algeri completa una grande trilogia dei film di liberazione.
Il film prende il titolo dalla frase messa in bocca ad Adolf Hitler alla fine della pellicola: "Parigi, brucia ?" è l’inutile domanda del Fuehrer che (…) -
IL FUTURO NERISSIMO DELLE BANLIEUES DI TUTT’EUROPA
8 novembre 2005 par (Open-Publishing)
5 commentidi Enrico Campofreda
C’è una frase che un militare pronuncia dopo che il colonnello dei parà Mathieu ha fatto saltare in aria il nascondiglio di Alì La Pointe nella casbah di Algeri nel 1957 e si augura in tal modo di archiviare la questione dell’indipendenza di quella nazione: “In fondo non sono cattive persone abbiamo convissuto per 130 anni, potremo continuare”. Il film è “La battaglia di Algeri” di Gillo Pontecorvo premiato nel 1966 a Venezia col Leone d’oro, pellicola in bianco e nero (…) -
LA MUTAZIONE ANTROPOLOGICA DELL’IRPINIA
7 novembre 2005 par (Open-Publishing)
di Lucio Garofalo
Ho atteso con ansia che trascorresse la ricorrenza del 30° anniversario della tragica morte di Pier Paolo Pasolini, per provare a scrivere qualcosa su di lui, per riflettere sul prezioso senso della sua figura e della sua opera, a 30 anni di distanza dalla sua precoce scomparsa, per ragionare sull’attualità e sulla verginità delle sue idee così avanzate e così ferocemente presenti oggi più di ieri, in quanto hanno anticipato notevolmente i tempi.
La prima impressione (…) -
La storia dei rapper che da anni in Francia raccontano scontri e tensioni sociali
6 novembre 2005 par (Open-Publishing)
1 commentoCome un ritmo di rivolta La storia dei rapper che da anni in Francia raccontano scontri e tensioni sociali
di PAOLO FERRARI
La scena più suonata del film L’odio di Mathieu Kassovitz è quella in cui il giovane disc jockey Cut Killer rivolge i giganteschi altoparlanti del suo impianto verso la strada e suona a volume irragionevole un pezzo di Krs-One, nume tutelare del rap statunitense. È il suono lacerante di una sirena, sono i primi secondi di The Sound of Da Police. In quella colonna (…)