di Paolo Mereghetti
La sposa cadavere di Tim Burton e Mike Johnson (Gran Bretagna, 2005)
Perché La sposa cadavere di Tim Burton è un capolavoro? Probabilmente si dovrebbero dare spiegazioni «critiche». Per esempio sottolineare la qualità tecnica: pensato, progettato e girato nell’arco di dieci anni, il film usa al meglio la tecnologia stop motion, in italiano conosciuta come “passo uno” che prevede di filmare fotogramma per fotogramma i pupazzi utilizzati per l’animazione facendo loro (…)
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Cinema-video - foto
Articoli
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La sposa cadavere di Tim Burton - Trionfo dello Stop Motion
5 novembre 2005 par (Open-Publishing)
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LA ROSA BIANCA
4 novembre 2005 par (Open-Publishing)
3 commentidi Enrico Campofreda
Giovani, credenti, appassionati, vittime ma resistenti. La Germania nazista può vantare pochi episodi d’opposizione alla sua orgia di Potere nel periodo più nero di quello stesso delirio segnato da sterminio, Shoah, distruzione di persone e cose nell’Europa intera. Il gruppo di giovani, acculturati, studenti universitari che si strinse attorno alla coscienza dei fratelli Scholl - Hans e Sophie - scelse di non tacere, di non comportarsi come la maggioranza silenziosa e (…) -
A sangue freddo : Truman Capote voleva essere il migliore
2 novembre 2005 par (Open-Publishing)
Voleva che glielo dicessero e che nessuno ne dubitasse
di Tomás Eloy Martínez
Quando Philip Seymour Hoffman sale sul palco del teatro Walter Reade, a Manhattan, sono appena passati i titoli di coda di Capote, il film che potrebbe valergli l’Oscar 2005 per il migliore interprete maschile. Accanto a lui, il regista Bennett Miller - un trentenne che finora ha realizzato solo corti commerciali e un documentario - sembra un fiammifero spento.
Qualcuno chiede a Hoffman quanto gli sia costato (…) -
Il corpo-Pasolini, un testo ancora da decifrare
2 novembre 2005 par (Open-Publishing)
"Questi dieci volumi non sono dunque che il residuo di una frustrazione o di un’ambizione franata?". L’interrogativo, "controverso" come pare inevitabile quando si tocchi - da qualsiasi estremo, per qualsiasi tasto - il metamorfico "fuoco" di un’opera che sembra (voler) rovinare ad ogni punto su se stessa, qual è la pasoliniana, acquisisce un peso e un’eco ancor più drammatici, se a pronunziarle - giunto al termine di una impressionante fatica di sistemazione editoriale (i dieci "meridiani" (…)
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Pasolini : ragazzi di vita della letteratura
2 novembre 2005 par (Open-Publishing)
1 commentodi Flavio Santi
Avevano al massimo una decina d’anni quando morì. O non erano neppure nati. I nuovi scrittori, quelli trenta e quarantenni, quelli cosiddetti "giovani", che rapporto hanno con Pasolini?
Mentre in altri campi il debito è molto forte (registi teatrali come Serena Sinigaglia o cinematografici come Garrone, Sorrentino, Papi Corsicato sviluppano varie ipotesi pasoliniane), nella narrativa e poesia di questi anni si può parlare di influenze dirette? Con la consueta sincerità (…) -
Pasolini : Lo spasmo erotico di un Angelo diabolico
2 novembre 2005 par (Open-Publishing)
"E’ dunque assolutamente necessario morire, perché finché siamo vivi manchiamo di senso, e il linguaggio della nostra vita (con cui ci esprimiamo, e a cui dunque attribuiamo la massima importanza) è intraducibile: un caos di possibilità, una ricerca di relazioni e di significati senza soluzione di continuità. La morte compie un fulmineo montaggio della nostra vita: ossia sceglie i suoi momenti veramente significativi (e non più ormai modificabili da altri possibili momenti contrari o (…)
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Pasolini : "Sbagliavamo a chiamarlo semplicemente poeta"
2 novembre 2005 par (Open-Publishing)
di Tonino Bucci
Con il Pci Pasolini ha un rapporto lungo, tormentato, aspro, persino conflittuale. Lo vive nei panni di chi si considera un compagno di strada, di chi considera il partito comunista un mondo nuovo in gestazione nella pancia di quello vecchio. E’ una storia lunga. Inizia nel ’47 quando il giovane Pasolini aderisce al partito e in poco tempo diventa segretario della sezione di San Giovanni di Casarsa. Ma l’idillio non dura molto. Il 15 ottobre del 1949 Pasolini viene (…) -
Pasolini come Evola : Eroe antimoderno
2 novembre 2005 par (Open-Publishing)
di Guido Caldiron
«Comunista e conservatore, internazionalista e profondamente innamorato della più gloriosa e umile Italia, peccatore e a suo modo cattolico». Nel breve ritratto che Giano Accame, uno dei protagonisti della cultura neofascista italiana, dedica a Pier Paolo Pasolini nel suo Una storia della Repubblica, sono già contenuti alcuni degli argomenti di interesse della destra per la figura del poeta assassinato nel 1975. "La sua voce si spense mentre stava sviluppando riflessioni (…) -
PARADISE NOW
29 ottobre 2005 par (Open-Publishing)
Io cerco di raccontarvelo, voi però andate a vederlo
di Luisa Morgantini
Paradise Now è un vero film. Intenso, pieno di comprensione e compassione, non giudica anche se la sua scelta è chiara, non dà soluzioni, esprime contraddizioni, dice della profondità dei personaggi ma paga lo scotto della (forse) necessità di colloqui a volte didascalici.
E’ la storia di due giovani amici d’infanzia palestinesi, nati in un campo profughi di Nablus, nel nord della Palestina, nei territori (…) -
CINEMA - Una rosa tra i nazisti di Marc Rothemund - I "disobbedienti" tedeschi del 1943
27 ottobre 2005 par (Open-Publishing)
Il regista Rothemund racconta il suo film sugli ultimi giorni di Sophie Scholl, eroina della resistenza contro Hitler
di IRENE ALISON
21 anni per crescere negli ideali «insani» di libertà e di giustizia e 8 secondi e mezzo per morire - dopo sei giorni di interrogatorio e processo-farsa - decapitata dalla ghigliottina dei nazisti.
Sophie Scholl, unica donna tra gli studenti "disobbedienti" della Rosa bianca e protagonista del film di Marc Rothemund (La rosa bianca Sophie Scholl, nelle (…)