di MC Silvan
Non so chi ricordi "Parigi brucia ?" di Renè Clémént del 1966. Uno degli ultimi film a soggetto collettivo in bianco e nero con un cast strepitoso (Anthony Perkins, Orson Welles, Jean Paul Belmondo, Alain Delon) che con Le Quattro giornate di Napoli e la Battaglia di Algeri completa una grande trilogia dei film di liberazione.
Il film prende il titolo dalla frase messa in bocca ad Adolf Hitler alla fine della pellicola: "Parigi, brucia ?" è l’inutile domanda del Fuehrer che (…)
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Governi
Articoli
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Parigi brucia e l’Europa non esiste
8 novembre 2005 par (Open-Publishing)
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IL FUTURO NERISSIMO DELLE BANLIEUES DI TUTT’EUROPA
8 novembre 2005 par (Open-Publishing)
5 commentidi Enrico Campofreda
C’è una frase che un militare pronuncia dopo che il colonnello dei parà Mathieu ha fatto saltare in aria il nascondiglio di Alì La Pointe nella casbah di Algeri nel 1957 e si augura in tal modo di archiviare la questione dell’indipendenza di quella nazione: “In fondo non sono cattive persone abbiamo convissuto per 130 anni, potremo continuare”. Il film è “La battaglia di Algeri” di Gillo Pontecorvo premiato nel 1966 a Venezia col Leone d’oro, pellicola in bianco e nero (…) -
Parigi: Il primo ministro francese Dominique de Villepin ordina il coprifuoco...
7 novembre 2005 par (Open-Publishing)
Il primo ministro francese Dominique de Villepin ha annunciato oggi che i prefetti avranno l’autorità di imporre il coprifuoco nelle periferie parigine colpite dalla rivolta, nel tentativo di fermarla dopo quasi due settimane di disordini.
Villepin ha escluso l’intrevento dell’esercito in un’intevista rilasciata alla televisione francese TF1 ma ha detto che domani si riunirà la Camera per autorizzare i funzionari locali, noti come prefetti, ad imporre il coprifuoco "ovunque sia (…) -
Bush, i fischi di un continente
7 novembre 2005 par (Open-Publishing)
di Maurizio Chierici
Per la prima volta nella storia delle assemblee che riuniscono i paesi dell’America Latina il documento finale accoglie due tesi, una contro l’altra. E per la prima volta i protagonisti se ne vanno, evitando di ascoltare la lettura di un testo che sbriciola promesse e speranze. Ma un punto d’incontro c’è: mai un presidente degli Stati Uniti ha riunito l’intero continente in un solo sentimento, il disprezzo popolare. Roboante, isterico, esagerato, inquinato da veleni (…) -
Il fallimento del neoliberismo a Mar dalla Plata
7 novembre 2005 par (Open-Publishing)
Mar del Plata: l’America Latina non è più il cortile di casa.
da Gennaro Carotenuto
Il vertice di Mar del Plata, che ha riunito 33 capi di stato del continente americano meno uno, Fidel Castro, non invitato per imposizione di uno degli ospiti, si è concluso con il più pieno fallimento del progetto di unione neoliberale del continente americano, l’ALCA (Area di Libero Commercio delle Americhe). Non solo: si è concluso con l’ennesima dimostrazione che almeno l’America Latina atlantica, (…) -
Parigi : insorgere!
7 novembre 2005 par (Open-Publishing)
2 commenti“Insorgere : sollevarsi contro l’autorità”. “Insorto : rivoltoso, che si è ribellato”.
di Oreste Scalzone
Ma potremmo anche chiamarli ammutinati. E’ straordinaria la capacità che hanno gli “uomini di potere” di aggiungere al danno la beffa: sul finire degli anni 70 in Italia, per noi era aggravante, e non di poco! Significava , presunzione di colpevolezza, responsabilità penale anche , aggravanti, carceri e regimi speciali. Ma si negava all’ la qualità di riducendolo a folle criminale (…) -
Contrordine, compagni!
6 novembre 2005 par (Open-Publishing)
di Viviana Vivarelli
o meglio: Contrordine, camerati!
...emerge adesso che Saddam voleva dimettersi prima che scoppiasse la guerra e che il governo italiano che sapeva finse di nulla per forzare la guerra di Bush.. Dunque non solo Saddam non aveva armi di distruzione di massa e il governo italiano lo sapeva benissimo, non solo Inghilterra e Francia hanno voluto vidimare un dossier italiano montato da uno spione da quattro soldi e avvalorato dalla CIA e dalla stampa di Berlusconi, ma (…) -
Nique la police ... Rakozy dimettiti!
6 novembre 2005 par (Open-Publishing)
"Ouh ouh assassin de la police..... Nique [fotti] la police", sono versi di una canzone rap molto diffusa nelle banlieues francesi (cantata dal gruppo NTM, cioè "Nique Ta Mère"), così come, molto significativa alla luce dell’attuale rivolta giovanile, "J’ai pas fait plus de 500m que les keufs ne m’arrêtent" (non ho percorso più di 500 metri che i poliziotti mi arrestano).
Questi versi esprimono al meglio (o al peggio, come si crede) il senso profondo della rivolta: "nique la police" e (…) -
LA COLLERA DEGLI ESCLUSI
6 novembre 2005 par (Open-Publishing)
di BERNARDO VALLI
Nei giorni festivi, ma soprattutto le sere che li precedono, il venerdì e il sabato, i giovani traboccano dalla banlieues. Si riversano nel quartiere dove abito da quasi trent’anni: un arrondissement, il Nono, che io chiamo di confine, perché da un lato si stende fino al centralissimo Boulevard des Italiens, e include l’Opera Garnier: e dall’altro, nella parte alta, si arrampica sul crinale di Montmartre, incollandosi a Barbès, dove sono cresciute generazioni di Beurs. (…) -
I fuochi di Parigi
6 novembre 2005 par (Open-Publishing)
4 commentidi Viviana Vivarelli
Hanno seminato violenza, ora raccolgono violenza.
Calpestare i diritti dei popoli e i diritti dell’uomo ...
Ignorare il degrado, i giovani, i vecchi, i migranti, la miseria, l’ingiustizia, i bisogni, le richieste, le sofferenze...
Annullare i diritti dei cittadini e i doveri dei governanti...
Avvilire la persona e farla diventare bestia...
Dividere il mondo in poveri e ricchi e costruire citta’ o paesi o un’Europa o un mondo al servizio dei privilegi dei (…)