di Nathaniel Rosen giornalista del Jerusalem Post
L’uomo che scrisse il codice etico dell’Idf (Israel Defence Forces, le forze di difesa israeliane), il professor Asa Kasher, sostiene che, con le opportune precauzioni, nella presente situazione nel sud del Libano, bombardare a tappeto aree con un’alta concentrazione di terroristi può essere moralmente giustificabile, anche se questo dovesse causare vittime civili.
"Non conosco la verità degli avvenimenti" sottolinea Kasher "ma, dato che (…)
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Dazibao
Articoli
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Uccidere i civili: Secondo il codice morale dell’esercito israeliano può essere giustificato per colpire i terroristi
9 agosto 2006 par (Open-Publishing)
2 commenti -
Giorni bui
9 agosto 2006 par (Open-Publishing)
di Gideon Levy
In guerra come in guerra. Israele sta sprofondando in una stridente atmosfera nazionalistica e l’oscurita’ sta cominciando a coprire ogni cosa. I freni che ancora avevamo si stanno erodendo, l’insensibilita’ e la cecita’ che hanno caratterizzato la societa’ israeliana negli ultimi anni si stanno intensificando. Il fronte interno e’ spaccato in due: il nord soffre e il centro e’ sereno. Ma entrambi sono stati colti da toni di nazionalismo esasperato, spietatezza e vendetta, e (…) -
Migranti e razzismo
9 agosto 2006 par (Open-Publishing)
di Viviana vivarelli
Qualunque sia il tema di un blog, ci sono sempre razzisti a piede libero e con niente da fare, che attaccano sempre e comunque i migranti, è una fissazione! Basta!
Il razzismo più becero non sta solo sulla bocca delle donnette, alligna sui media, striscia in Parlamento, emerge addirittura dai discorsi di autorità come le massime cariche dello stato o i vescovadi.
La xenofobia è diffusa ad arte tra persone infime, che abboccano per ignoranza, odio umano e bassezza (…) -
Tel Aviv, 7mila "no" a Olmert
8 agosto 2006 par (Open-Publishing)
Pacifisti in corteo nella città israeliana. Arabi e intellettuali in prima fila. Non c’è Peace now, che s’è inventato la "guerra giusta"
di Michele Giorgio Inviato a Tel Aviv
Sono arrivati in Viale Ben Zion alla spicciolata, da ogni parte di Israele, immergendosi nell’afa asfissiante di Tel Aviv mentre il sole scendeva verso la linea dell’orizzonte, per affermare che la guerra deve finire subito, che il massacro quotidiano di civili deve terminare, che uno scambio di prigionieri tra (…) -
Jumblat: "Hezbollah sta vincendo la guerra"
8 agosto 2006 par (Open-Publishing)
A colloquio con lo storico leader druso libanese nonché segretario del Partito socialista progressista (Psp): "Gli Stati Uniti devono fermare Israele". Poi l’attacco contro le politicche di Damasco: "La Siria vuole vendicarsi della Rivoluzione dei cedri che ha messo fine alla sua tutela sul Libano"
di Lorenzo Trombetta Beirut
Non sorride né sembra aver voglia di parlare Walid Jumblat, leader druso libanese e segretario del Partito socialista progressista (Psp), arroccato nel suo castello (…) -
Come possiamo permettere tutto ciò?
8 agosto 2006 par (Open-Publishing)
Non ci può essere alcuna giustificazione all’assassinio di civili.
di Robert Fisk
Come può l’abitante di un villaggio impedire agli hezbollah di sparare razzi dalla sua strada? Gli hezbollah si nascondono dietro le abitazioni civili - esattamente come hanno fatto la settimana scorsa le truppe israeliane che entravano a Bint Jbeil. Ma questo può essere un pretesto per un massacro di queste proporzioni?
Hanno scritto i nomi dei bambini morti sui sudari di plastica. "Mehdi Hashem, sette (…) -
Lettera da Gaza: Io, la selvaggia
8 agosto 2006 par (Open-Publishing)
Perche’ le Nazioni Unite, l’Unione Europea rimangono in silenzio? I governi di Israele e degli Stati Uniti sono gli aggressori, non hanno mai guardato ne’ a noi ne’ ai nostri bambini come degli esseri umani. Ma cosa dire degli altri, che si proclamano civilizzati e vogliono insegnarci ad essere democratici, ad "accettare il diverso", ad essere civilizzati?
di Lama Hourani
Fin dalla mia nascita ho assistito a cose talmente orribili che pensavo di non avere piu’ lacrime da versare.
Sono (…) -
Dopo la guerra?
8 agosto 2006 par (Open-Publishing)
di Leopoldo BRUNO
George W. Bush - ricordiamo - tempo fa dichiarò la fine della guerra in Iraq. Pensava di poterne decidere anche lo spazio e il tempo; di disporne.
Non ci sono più dichiarazioni di guerra; a volte nemmeno Stati l’uno contro l’altro ma gruppi, realtà territoriali. Così come non si firmano trattati, accordi, pacificazioni attestanti data, condizioni e tappe di fine guerra, da rispettare.
Sappiamo che sono guerre asimmetriche. Fatte da potenze militari globali contro chi (…) -
Fidel Castro: appunti per un coccodrillo che per ora non servirà
7 agosto 2006 par (Open-Publishing)
2 commentidi Gennaro Carotenuto
Si poteva scommettere che Pierluigi Battista, sulle pagine del Corriere della Sera, avrebbe usato le parole "satrapo" e "satrapia" con l’aggiunta dell’aggettivo "tropicale" per definire Fidel Castro e la Rivoluzione cubana. Che noia! Che superficialità di analisi (sic!) per il principale quotidiano italiano! Ci si domanda perfino che titoli abbia Pierluigi Battista per scrivere di America Latina se non riesce ad esprimere altro che una sequela di termini come (…) -
E adesso ribelliamoci tutti !!!
7 agosto 2006 par (Open-Publishing)
5 commentiAdesso anche la Calabria ha la sua legge-vergogna: con il pretesto di una poco credibile tutela della “privacy” la Giunta ed il Consiglio Regionale calabrese violano il sacro principio della trasparenza negli atti amministrativi, inserendo furtivamente nella legge di bilancio un articolo che impedisce la pubblicazione degli atti amministrativi - e dei conseguenti impegni di spesa - della Regione sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria, impedendo di fatto qualsiasi controllo (…)