Valerio Marchi era uno storico, sarebbe stato un grande professore ma la sua università era la strada, la "nostra" strada. Via dei Volsci a San Lorenzo, Roma.
Aveva militato nell’autonomia operaia e ne andava fiero, poi aveva aperto la libreria, sul marciapiede opposto a quello di Radio onda rossa e delle vecchie sedi che oggi ospitano lo spazio sociale "32".
La sua libreria era (e resta) uno spazio aperto, frequentato dai compagni, dagli skin, dagli ultras e da gente ancora meno (…)
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Dazibao
Articoli
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ADDIO A VALERIO MARCHI
23 luglio 2006 par (Open-Publishing)
7 commenti -
ANDATA RITORNO
23 luglio 2006 par (Open-Publishing)
5 commentidi Doriana Goracci
Sono andata a Genova nel luglio del 2001, tornai e scrissi un diario di quelle giornate, lo mandai ad Indymedia e l’ho trovato intatto dopo 5 anni, ho ritenuto, come poco più di altri cento, di tirarlo fuori dal cassetto eD inviarlo al comitato Verità e Giustizia ( www.veritagiustizia.it ) per un concorso aperto a testimonianze scritte in forma di prosa e poesia. Non si vinceva niente a questo concorso, si dava un contributo all’assistenza legale per i crimini commessi (…) -
Io, oggi, festeggio ...
22 luglio 2006 par (Open-Publishing)
8 commentidi Ok. Tober
Il Parlamento italiano ha deciso di ritirare i soldati italiani dall’Iraq e allora, io, ho deciso, anche da solo, di festeggiare.
Ero a Firenze alla grande manifestazione per la pace alla fine del Social Forum Europeo con un milione di altri contro la guerra imminente.
E allora, festeggio...
Ero a Roma alla più grande manifestazione pacifista che si sia mai vista in Italia.
E quindi, festeggio...
Ho fatto sciopero quando è iniziata la guerra.
Per questo (…) -
L’infinita guerra preventiva di Israele - ed i limiti dell’unilateralismo
22 luglio 2006 par (Open-Publishing)
di Michael Warschawski
"Noi siamo in guerra !" rivendicarono cinque anni fa i leader israeliani. Un genere unico di guerra : una guerra unilaterale, dove solamente una parte, Israele, sta lottando, colpendo, distruggendo, assassinando, arrestando, torturando.
Quando, improvvisamente, l’altra parte sta lottando, attaccando avamposti militari israeliani e veicoli blindati, facendo prigionieri di guerra, costoro non vengono considerati nemici di guerra, ma terroristi che attaccano senza (…) -
"Pioggia d’estate" - Morte a Gaza, nel silenzio
21 luglio 2006 par (Open-Publishing)
I raid israeliani anche in Cisgiordania. Uccisi 12 palestinesi. «Nessun limite» agli attacchi
Dal 25 giugno, 120 persone uccise da "Pioggia d’estate". La Chiesa intercede per Shalit
di Michele Giorgio Gerusalemme
Ieri in una giornata "qualsiasi", di quelle che non fanno più notizia di fronte alle decine di civili libanesi massacrati dai bombardamenti aerei e navali israeliani, almeno 12 palestinesi, sette a Gaza e cinque a Nablus (Cisgiordania), sono stati uccisi in raid delle forze di (…) -
Beirut; il fallimento storico di George Bush
21 luglio 2006 par (Open-Publishing)
di Gennaro Carotenuto
Dopo l’11 settembre 2001, il presidente George W. Bush promise di instaurare nel Medio Oriente un’era di pace, democrazia e, ovviamente, libero commercio, che battezzò "Gran Medio Oriente".
Raccontò ad amici e simpatizzanti che era possibile creare un’estesa zona di influenza statunitense che unisse il Mediterraneo israelopalestinese, il Golfo Persico e arrivasse fino all’Afghanistan, in Asia centrale, alle porte dei due giganti cinese e indiano.
Per riuscire a (…) -
21 Luglio 2006 - Genova, A 5 ANNI DAL G8
20 luglio 2006 par (Open-Publishing)
3 commentiINIZIATIVE DEL COMITATO VERITA’ E GIUSTIZIA PER GENOVA A 5 ANNI DAL G8 DI GENOVA
Venerdi 21 luglio 2006, ore 16 presso l’AULA MAGNA dell’UNIVERSITA’ DI GENOVA FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA Via Balbi (2° Piano) - Genova
Premiazione: 1° Concorso letterario "Genova, luglio 2001: io non dimentico"
Per tenere vivo il ricordo di quei giorni, per non dimenticare Genova, e perché quanto successo in quei giorni non debba più accadere, abbiamo indetto questo concorso letterario. (…) -
L’INFERNO SUL LIBANO
20 luglio 2006 par (Open-Publishing)
2 commentidi Patrizia Viglino
Il Libano è in ginocchio. Otto giorni di ininterrotti raid militari israeliani hanno distrutto il paese e massacrato la popolazione civile. Il bilancio delle vittime sale di ora in ora: 280 persone uccise la maggior parte delle quali civili inermi. Tutto il Libano è sotto il fuoco massiccio dei caccia F-16 israeliani e delle navi da guerra che sparano verso le città, verso Beirut dove è stata colpita la zona di Asharafiya nel centro cittadino. Nei sobborghi est della (…) -
Chi ha iniziato?
20 luglio 2006 par (Open-Publishing)
di Gideon Levy
“Abbiamo lasciato Gaza e loro ci sparano i Qassam” - non esiste una formulazione più precisa del punto di vista che sta prevalendo [ndt, in Israele] in queste ore del conflitto. “Hanno iniziato loro”, sarà la risposta ripetitiva a chiunque cerchi di argomentare, ad esempio, che poche ore prima del primo Qassam caduto nella scuola di Askelon, che non ha causato danni, Israele ha seminato distruzione nella Università islamica di Gaza.
Israele sta causando black out (…) -
Le responsabilità del governo Olmert
20 luglio 2006 par (Open-Publishing)
di Patrizia Viglino
Oltre 250 civili libanesi sono stati uccisi, compresi donne e bambini mentre è incalcolabile il numero dei feriti. Oltre 100 palestinesi sono stati massacrati a Gaza durante attacchi portati con navi, carri armati e soprattutto con caccia F-16, elicotteri da combattimento, droni senza pilota.
Questa volta si respira un clima da resa dei conti e anche sul fronte israeliano molte cose sono cambiate. Nel sondaggio dell’ultima ora riportato da The Guardian, solo il 17% (…)