contributions

di Francesco Barilli, per Ecomancina.com
Nei giorni scorsi molti quotidiani si sono interessati alla situazione in Iraq puntando i riflettori sui due aspetti in questo momento più sconvolgenti per l’opinione pubblica: lo scandalo delle torture nelle carceri gestite dalla coalizione anglo-americana e la decapitazione di un ostaggio statunitense, Nick Berg. Ho avuto occasione di leggere diversi commenti a proposito di questi fatti, focalizzando la mia attenzione soprattutto su quelli (…)

http://www.join-snafu.org/
Sorelle e fratelli nelle forze armate: Resistete! Organizzatevi! Rifiutate di partecipare in crimini di guerra. Unitevi a noi in attività per fermare la guerra.
Rivelazioni recenti, comprese centinaia di fotografie, diversi rapporti militari, e testimonianze da ufficiali civili e militari hanno svelato la vera natura di questa guerra. La tortura, gli abusi e stupri di prigionieri e civili iracheni non è opera soltanto di pochi soldati. E’ il diretto risultato (…)

MARCO D’ERAMO
Gli Stati uniti, il paese della liberta’, stanno per affrontare il problema della massima detenzione possibile. Il problema è il seguente: se il numero di cittadini che commette un crimine cresce indefinitamente, quale è la soglia oltre la quale la società non può più affrontare il costo di incarcerarli tutti? È chiaro che se metà della popolazione adulta assume droga, non puoi imprigionarla tutta, perché l’altra metà che sta fuori dalle sbarre non produce abbastanza reddito (…)

di red
Anche l’Anpi di Roma, l’associazione dei partigiani, parteciperà al corteo e al meeting serale a Porta San Paolo, indetti in occasione della visita di Bush il 4 giugno.
E nonostante le cautele dei partiti politici, che non scenderanno in piazza, si preannuncia una grande manifestazione quella organizzata dal Comitato per ribadire che l’invito al Presidente americano non è fatto in nome del popolo italiano che vuole la pace e per dare una risposta di civiltà alla logica della (…)

Di seguito vi incollo un testo di appello rivolto ai militari ed ai loro familiari prodotto dal Comitato napoletano contro la Guerra in vista della parata del 2 giugno. Esso è stato concepito per essere utilizzato anche in altre occasioni, tipo locandine da affigere nei paraggi di Caserme e punti di frequentazione dei militari e questo è il motivo per cui non ci sono riferimenti alle celebrazioni del 2 giugno. L’idea sarebbe quella di completarlo mettendo sull’altra facciata una foto di (…)

con i pacifsiti usa
Via il governo della gurra
Ritiriamo tutte le truppe
Siamo milioni, siamo donne ed uomini, siamo tanti e diversi e veniamo da lontano, abbiamo attraversato le strade del mondo per chiedere la pace, la fine di tutte le guerre, il ritiro immediato delle truppe.
Prima l’avventura militare in Kosovo, e poi la guerra infinita: l’ Afghanistan e l’Irak, e poi chissà, una spirale senza fine dove guerra e terrorismo, facce di una stessa medaglia, alimentano (…)

di Caroline Monnot
Quale significato ha la crisi che attraversa Attac Francia, illustrata dalla decisione di alcuni dei suoi membri di presentare delle liste denominate "100% altermondialistes" allo scrutinio europeo del 13 giugno? Molti movimenti storici dell’altermondialismo sembrano attraversare un periodo di domande. In Gran Bretagna, il movimento "Globalize resistance" ha conosciuto una severa crisi interna. In Spagna, il "Movimento per una resistenza globale" (MRG) si è autodissolto (…)

I MIGRANTI VIVONO SULLA PROPRIA PELLE LE RICADUTE E I COSTI SOCIALI DI POLITICHE CHE HANNO LIBERATO LA CIRCOLAZIONE DI MERCI E DI CAPITALI MA HANNO INGABBIATO I CORPI E LE MENTI DI UOMINI E DONNE RENDENDOLI INVISIBILI E SENZA DIRITTI
IN EUROPA E NEI TERRITORI
PER DIFENDERE E ALLARGARE
I DIRITTI DI CITTADINANZA DI TUTTI E TUTTE
Giovedì 3 giugno 2004
presso CUAC (cooperativa di Arnate)
via Checchi, 21 – GALLARATE
ore 21.00
CINZIA COLOMBO, candidata alle elezioni europee (…)

VIA SUBITO LE TRUPPE DALL’IRAQ
IRAQ, PALESTINA: DIRITTO DI RESISTENZA E AUTODETERMINAZIONE
GUERRA PER NESSUNO, REDDITO PER TUTTI
La venuta di Bush il 4 Giugno a Roma non è gradita alla stragrande maggioranza degli italiani, che non sopportano la Guerra Permanente come fattore della politica e del dominio USA, tantomeno le criminali conseguenze sulle popolazioni civili perpetuate con migliaia di morti – invalidi – orfani - profughi, con orribili torture e lager detentivi, con (…)

Dalla tribuna del congresso elettorale di F.I. Pisanu lancia pesanti minacce alla manifestazione del 4 giugno a Roma, mentre il suo capo Berlusconi rincara la sfida alla Costituzione e alla democrazia sostenendo di poter fare a meno del Parlamento e dell’Opposizione.
Siamo al delirio di onnipotenza che in realtà nasconde le difficoltà di tenuta e di presa sull’elettorato, o bisogna prendere sul serio questi apprendisti stregoni che dentro lo sviluppo della Guerra Permanente pensano di (…)