di Giancarlo Pacchioni
Gridare buffone a Berlusconi potrebbe costarci 500 euro, questa è infatti la condanna inflitta a Piero Ricca.
La domanda che mi pongo è: quanto potrebbe costarci gridare Berlusconi a Piero Ricca?
Forse la risposta non l’avremo mai, certo è che se lo gridate a me mi fate innervosire non poco.
Il nostro premier qualche giorno fa aveva promesso nuovi tagli alle tasse e infatti coerentemente il governo ha deciso un incremento delle accise per benzina e gasolio: è (…)
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Governi
Articoli
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Se gridassimo "Berlusconi" a Piero Ricca?
18 febbraio 2005 par (Open-Publishing)
6 commenti -
Italiani? Spaghetti, mandolino e mafia.
17 febbraio 2005 par (Open-Publishing)
1 commentodi Giancarlo Pacchioni
La vicenda del rapimento di Giuliana ha del paradossale. Paradossale è il rapimento di una giornalista che racconta le atrocità subite dal popolo iracheno. Paradossale è che tutti i politici dicono di volerla liberare.
Quale è la richiesta dei rapitori? Il ritiro delle truppe.
Quindi cosa bisogna fare per liberarla? Ritirare le truppe.
Viene spontaneo dire: ritiriamo le truppe. Quindi ovviamente il governo ha ordinato il ritiro delle truppe?
No! Il governo (…) -
La loro legge: SS uguali ai partigiani
15 febbraio 2005 par (Open-Publishing)
1 commentodi Wladimiro Settimelli
Sì, anche le Ss italiane che operarono direttamente al comando dei nazisti negli ultimi mesi di vita della Rsi, se passerà il progetto di legge presentato da Alleanza nazionale e ora all’esame del Senato, potrebbero essere ritenute «cobelligeranti». Insomma, essere equiparati ai partigiani e ai combattenti della libertà. Tale onore non toccherebbe, dunque, soltanto alla Guardia nazionale repubblicana, alle camicie nere della «Muti» e ai membri delle varie bande di (…) -
F.COLOMBO : UN PO’ DI FELICITA.
6 febbraio 2005 par (Open-Publishing)
1 commentodi Furio Colombo
Se questo fosse già un Paese normale, con una stampa e una televisione normale, gli italiani avrebbero visto in diretta, e constatato in ogni cronaca, un fenomeno sorprendente: Silvio Berlusconi è apparso di colpo molto piccolo, un nano (l’affermazione è politica) non solo a confronto con i suoi avversari, ma accanto all’Italia, ai suoi cittadini preoccupati, ai suoi problemi che sembrano ormai sfuggire al controllo, accanto a operai e imprenditori che cercano di capire (…) -
ELEZIONI E CRIMINALITA’
4 febbraio 2005 par (Open-Publishing)
di Lucio Garofalo
Secondo statistiche ufficiali, ogni anno, in Italia, verrebbero commesse oltre 300 mila violazioni della legge (ovviamente si tratta dei reati denunciati e accertati), dalle piccole infrazioni del codice penale ai reati più gravi quali estorsioni, sequestri di persona, omicidi. Nel contempo, le carceri italiane hanno i mezzi e gli spazi assai limitati e carenti, per cui non riescono ad ospitare tutti i violatori della legge che in pratica restano impuniti. In tale (…) -
Uribe sceglie la guerra
4 febbraio 2005 par (Open-Publishing)
di Heinz Dietrich tradotto dal francese da karl&rosa
1. Il governo venezuelano ha gestito il rapimento di Rodrigo Granda escludendo che il presidente Alvaro Uribe Vélez vi fosse implicato. Ragioni di Stato e di alta diplomazia favorivano questa posizione. Tuttavia le recenti dichiarazioni del governo colombiano e dei suoi mentori politici a Washington mostrano chiaramente che questa ipotesi é caduca. Un’ipotesi che spegherebbe meglio il piano del presidente colombiano e sarebbe (…) -
MAFIA S.p.A.
4 febbraio 2005 par (Open-Publishing)
3 commentidi Lucio Garofalo
La mafia non c’è più, non c’è più, non c’è più... Questo potrebbe essere il ritornello del governo. Avete notato che da quando è in carica l’attuale esecutivo (retto sulla triade forzista-leghista-neofascista, benché il “lifting” imposto da Fini al suo partito suggerisca il termine postfascista in luogo dell’aggettivo neofascista da me usato) non si sente più parlare di mafia? E, soprattutto, non si sente più parlare di lotta alla mafia, come se questa fosse stata (…) -
LA CACCIA ALL’UNITA’ DEL NEO DUCE PIDUISTA
3 febbraio 2005 par (Open-Publishing)
2 commentidi Patrizia
Berlusconi non si accontenta dei licenziamenti a raffica dei giornalisti e degli artisti liberi, non si accontenta di dare ordine alla TV pubblica tramite la direzione della stessa di 5 membri fedelissimi berlusconiani e fascisti.
Adesso digrigna la dentiera e parte all’attacco del coraggiosissimo giornale l’Unità.
E’ caccia spietata,degna di un predatore che è sfuggito a qualsiasi tagliola della giustizia e si avventa sulle persone che osano difendere la propria (…) -
BENI COMUNI E VALORI CONDIVISI
14 gennaio 2005 par (Open-Publishing)
di Viviana Vivarelli
Faccio molta fatica a capire come qualcuno possa difendere la posizione ultraliberista e autoritaria di un Berlusconi, di un Bush o simili.
Il mito neoliberista è ampiamente sconfessato e sta precipitando il mondo nella catastrofe, con guerre senza fine, regressione della libertà e aumento della miseria e dell’insicurezza. Ridurre tutto a mercato e ogni cosa o persona a merce, sottoporre ogni valore al lucro, abolire la tutela dei beni comuni, forzare le (…) -
PREVITI E BERLUSCONI ALL’ATTACCO DEI GIUDICI BOCCASSINI E COLOMBO
11 gennaio 2005 par (Open-Publishing)
1 commentodi Patrizia
I banditi al governo non demordono. Per sfuggire alla galera sono riusciti a andare al governo,come se lo Stato Italiano fosse la Legione Straniera.
E stanno facendo scempio della democrazia,delle Istituzioni ,riducendo a una giungla lo Stato Italiano.
Ancora una volta partono all’attacco dei pm Ilda Boccassini e Gherardo Colombo che hanno osato applicare la legge uguale per tutti.
Loro, Berlusconi, Previti, Dell’Utri impongono la loro legge:nessuno ci può giudicare. (…)