di John Pilger
Gli invasori dell’Iraq hanno dilaniato il tessuto di una nazione che era sopravvissuta a Saddam Hussein, questa è una guerra di liberazione dove noi siamo i nemici. Noi che abbiamo portato in Iraq una violenza quotidiana e omicida che supera quella di qualsiasi tiranno che non ha mai promesso una falsa democrazia.
Quattro anni fa ho viaggiato per tutto l’Iraq, dalle colline nella zona nord curda, dove è sepolto San Matteo, al cuore della Mesopotamia, Baghdad e a sud nella (…)
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contributions
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ANDATEVENE!
4 giugno 2004 -
4 GIUGNO CORTEO NAZIONALE A ROMA
4 giugno 2004Ore 16.00 corteo nazionale con partenza da Piazza della Repubblica (la
manifestazione
farà via Cavour e piazza Venezia per concludersi a Porta S. Paolo
03.06.2004
Collettivo Bellaciao -
Roma, 4 giugno: "Not in Our Name!"
4 giugno 2004No. Non manifesteremo per gli ostaggi. E non manifesteremo nemmeno per il gruppo che li tiene prigionieri!
Se c’e’ uno slogan da lanciare domani e’ "NOT IN OUR NAME!".
Che vuol dire "non in nostro nome".
Non in nostro nome e’ stata decisa questa guerra che per i nostri parlamentari neanche e’ una guerra, nonostante i caduti da entrambi le parti. (Ricordatevelo quando votate o quando, meglio ancora, vi astenete!)
Non in nostro nome sono stati rapiti i "soldati di ventura" italiani (…) -
SIT IN a Stresa
4 giugno 2004ABBIAMO OTTENUTO L’AUTORIZZAZIONE PER IL SIT IN DI PROTESTA AL CONVEGNO DEL “GRUPPO BILDERBERG” A STRESA.
CI RITROVIAMO IL 5 GIUGNO, DALLE ORE 16.00 ALLE ORE 23.00 NELLO SPAZIO ANTISTANTE IL LUNGOLAGO DI FRONTE ALLO SBOCCO DEL VIALE DUCHESSA DI GENOVA SULLA STATALE DEL SEMPIONE.
SI RACCOMANDA LA MASSIMA PARTECIPAZIONE
Data la difficoltà di accesso e di viabilità a Stresa vi consigliamo di muovervi in gruppo.
Per il Vergante Social Forum -
Ponti di pace : Occupati gli attraversamenti del Tevere
3 giugno 2004Arcobaleno e rosse, stese sulle balaustre, pendenti sotto grappoli di palloncini, che svettavano contro le fronde degli alberi e sulle rapide del Tevere all’altezza dell’Isola Tiberina. Un fiume di bandiere della pace sul fiume di Roma che portava a mare una lunga scia di petali e fiori in ricordo delle undicimila vittime civili irachene che non avranno mai un funerale di Stato.
Questo il colpo d’occhio offerto ieri mattina dal "popolo no war" ai piloti militari impegnati nella parata a (…) -
«Chi chiede la pace è un pacifista»
3 giugno 2004Intervista a Stefano Bianchi, segretario generale della Cgil Lazio, che venerdì sarà in piazza contro la guerra. «Roma è una città accogliente e sicura, immagino che chi verrà ne rispetterà le caratteristiche» Potevano mancare quelli che Silvio Berlusconi chiama «seminatori d’odio»? No che non potevano. Infatti la Cgil ci sarà per le strade di Roma. C’è chi il 4 invece resterà alla finestra, a sventolare le bandiere della pace. Una mossa ardita, che ha assicurato a Romano Prodi un posto (…)
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La pace ferma cannoni e violenza
3 giugno 2004Caricato il presidio, ma non c’è reazione. Un blitz frena la parata Mentre a pochi metri di distanza l’apparato militare italiano sfila sotto gli occhi contenti di ufficiali ed istituzioni, l’Italia che festeggia un’altra festa della Repubblica si trova aldilà delle transenne, in via Labicana. Circa 200 persone, fra singoli cittadini, parlamentari del Prc (presenti Giovanni Russo Spena, Elettra Deiana e Graziella Mascia, oltre al capogruppo alla Regione Lazio Salvatore Bonadonna e Patrizia (…)
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Ponti musicali contro i muri
3 giugno 2004Giovani rappers arabo-israeliani conquistano le vette delle classifiche musicali indipendenti a Gerusalemme e Tel Aviv. Cantando l’Intifada Gerusalemmenostro servizio«Guardami negli occhi. Abbiamo lo stesso sangue. Alla fin fine ci seppelliranno allo stesso modo. Vieni, diventiamo vicini di casa e non nemici. Perché non c’è niente di più importante della vita». Lo dicono sia in arabo che in ebraico Gli Haloutsei Halal (Pionieri dello spazio), il gruppo di Chemi, originario del Kibbutz di (…)
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«Parliamo di tutto ciò che i media oscurano»«Siamo per la coesistenza, non crediamo nei confini»
3 giugno 2004Intervista ai Dam. Vivono a Lod, una cittadina a metà strada tra le due capitali: Tel Aviv
A metà strada tra Tel Aviv e Gerusalemme, sorge Lod, cittadina di 100.000 abitanti in cui vivono ebrei israeliani arabi musulmani e cristiani. A poca distanza da una zona araba, che ricorda i campi profughi della West Bank, si innalzano gli alti palazzi costruiti per accogliere gli israeliani di recente immigrazione, provenienti sopratutto dall’Europa dell’Est. Qui i tre componenti dei Dam, i (…) -
SOSTENIAMO VITTORIO AGNOLETTO ALLE PROSSIME ELEZIONI EUROPEE
3 giugno 2004Appello del Punto Rosso per il voto a Vittorio Agnoletto nelle liste del Prc al Parlamento Europeo
SOSTENIAMO VITTORIO AGNOLETTO ALLE PROSSIME ELEZIONI EUROPEE Vi inviamo una dichiarazione di voto di Silvana Barbieri e di Luigi Vinci, del direttivo del Punto Rosso, e le proposte fatte da Vittorio Agnoletto in questa campagna elettorale per le elezioni europee. A nome dell’intero collettivo dell’Associazione Culturale Punto Rosso-Forum Mondiale delle Alternative sosteniamo Vittorio. Per (…)