La drammatica vicenda del rapimento di Simona Pari e Simona Torretta, operatrici di Un Ponte per... e di Ra’ad Alì Abdul-Aziz e Mahnaz Bassam, operatori iracheni di pace a Baghdad, dimostra ancora una volta la necessità di fermare questa guerra che sta precipitando l’intera regione mediorientale in un abisso di barbarie.
Oltre a sollevare pesanti interrogativi su ciò che sta realmente succedendo in Iraq, gli avvenimenti di queste ore evidenziano l’urgenza di una mobilitazione immediata del (…)
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La drammatica vicenda del rapimento di Simona Pari e Simona Torretta...
8 settembre 2004 -
Dividi et impera...il disordine dei potenti
8 settembre 2004Commento a
Ma a chi giovano questi rapimenti?
di Viviana Vivarelli
E’ tradizione che la destra di tutto il mondo, dovendo, per sopravvivenza, perpetuare la secolare prepotenza dei pochi ricchi sui molti poveri, debba in qualche modo giustificare il suo nefando operato camuffandolo agli occhi della pubblica opnione, ed attraverso il tam-tam dei media dimostrare che tutto ciò è tristemente necessario per contrastare l’avanzata del male, malcelando agli occhi attenti di chi vuole veder (…) -
ITALIANE RAPITE/LIBERAZIONE E RITIRO TRUPPE,SIT-IN IN TUTT’ITALIA
8 settembre 2004ITALIANE RAPITE/LIBERAZIONE E RITIRO TRUPPE,SIT-IN IN TUTT’ITALIA 08/09/2004 - 14:41 Iniziative in tante città e una proposta: corteo nazionale
Roma, 8 set. (Apcom) - Per la liberazione delle due operatrici di ’Un ponte per’, sequestrate ieri in Iraq, ma anche per chiedere il ritiro delle truppe dall’Iraq. Il movimento pacifista si mobilita e diffonde su internet l’elenco degli appuntamenti con sit-in e manifestazioni varie previsti oggi in tutt’Italia. A Roma, l’appuntamento è per le 19 (…) -
Se proprio devi schierarti, fallo per la vita
8 settembre 2004dal manifesto Dal Manifesto Vale sempre quello che diceva il vecchio Vonnegut: non c’è niente di intelligente da dire a proposito di un massacro. Solo, forse, che il concetto di scontro di civiltà tanto in voga tra i crociati di entrambe le parti andrebbe rivisto. Non ci sono due civiltà che si ammazzano barbaramente a vicenda (noi contro loro) come piacerebbe a Oriana & Osama, ma i vertici, le élites politiche ed economiche di due schieramenti che ammazzano la gente che sta in mezzo. (…)
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un servizio per seguire le mobilitazioni e la vicenda del rapimento di Baghdad
8 settembre 2004Da ore come tante e tanti in questo paese riflettiamo su quanto accade, ragioniamo sulle possibilità di poter contribuire a una soluzione di questo ennesimo "trauma collettivo" e partecipiamo le risposte che arrivano. Crediamo in una necessaria mobilitazione di piazza a livello nazionale da convocarsi in tempi rapidi: liberateli subito, ritiro immediato di tutte le truppe dall’Irak e ripresa su scala globale di una diplomazia politica e sociale capace di continuare il lavoro sulle (…)
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IL MOVIMENTO... QUELLO SCONOSCIUTO
8 settembre 2004Ogni tanto, periodicamente, qualcuno torna ad implorare il movimento.
Questo movimento, che tutti cercano in qualche modo di incanalare in qualche ambito confacente alle aspettative di ciascuno o tutto proteso a qualche obiettivo, che è l’obiettivo personale o di qualche partito, gruppo o... Per cui quando spontaneamente esplode qualcosa quasi tutti cercano di indirizzarla verso quell’obiettivo principale che si sono preposto, e quando non ci riescono se ne tirano fuori in qualche modo. (…) -
Un ponte per Bagdad
8 settembre 2004[info-unponteper] Appello del Comitato Fermiamo la guerra e di Un Ponte per per la liberazione di Simona Pari e Simona Torretta
Noi, movimento italiano per la pace, fratelli e sorelle di Simona Pari e di Simona Torretta, operatrici di pace in Iraq, chiediamo alle persone che le detengono insieme ai due operatori iracheni, Ra’ad Alì Abdul-Aziz e Mahnaz Bassam, di liberarli subito. Vi chiediamo di considerare quanto danno state provocando alla causa della pace e a quella del popolo iracheno. (…) -
Appello dei dissidenti
8 settembre 2004Ieri sera ho sentito per caso lo sproloquio indegno di Fede sul tg4 che diceva: "Embe’, chi fa il giornalista in guerra sa che c’e’ un rischio, questo rischio io ogni volta che sono stato inviato speciale in qualche paese in guerra sapevo benissimo che lo avrei corso. Di cosa ci meravigliamo? E’ tutto nella norma. Le due ragazze lo sapevanobenissimo che se andavano li’ era a loro rischio e pericolo. Sono gli incerti del mestiere. Dove sta la stranezza? Di cosa ci scandalizziamo?"
Come (…) -
Troppe menzogne per non avere sospetto
8 settembre 2004Di Viviana Vivarelli
In guerra tutto e’ permesso e purtroppo ogni delitto per quanto atroce e orrendo e’ possibile. E anche alla menzogna non c’e’ mai limite. Ricordiamo Hitler che, per attaccare la Polonia, insceno’ la turpe sceneggiata dell’attacco polacco a soldati tedeschi, vestendo dei cadaveri di polacchi con divise tedesche e mettendoli presso il confine. In guerra questi comportamenti di manipolazione della verita’ sono la norma e mi sembra che l’Occidente e in particolare gli USA (…) -
appello per la liberazione dei rapiti in Iraq
8 settembre 2004appello per la liberazione dei rapiti in Iraq
Carissimi/e vi giro l’appello che abbiamo buttato giù con il comitato fermiamo la guerra assieme a un ponte per....... In questo momento siamo alla sede del ponte a Roma per seguire questa triste vicenda. Vi terrò aggiornati sulle iniziative future, saluti Ric
Appello per la liberazione delle ragazze e dei ragazzi rapiti in Iraq
"Noi, movimento italiano per la pace, fratelli e sorelle di Simona Pari e di Simona Torretta, operatrici di pace (…)