E’ da nove anni che Silvana Barbieri, per conto dell’Associazione Culturale Punto Rosso, porta avanti la campagna per la scarcerazione di Leyla Zana. Una donna, come dice Silvana, di straordinaria qualità. Leyla è curda. Appartiene cioè a uno di quei popolo sfortunati ai quali le ragioni superiori degli equilibri internazionali ha negato un territorio, una lingua, una storia. Accadde nel Novecento. Il 1918 sancisce la resa incondizionata dell’Impero ottomano. Il trattato di Sèvres, del 10 (…)
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contributions
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8 marzo 2004: dove si parla di guerra e di pace, di Leyla Zana e di noi
8 marzo 2004 -
Graziare Priebke? Ciampi: impossibile
8 marzo 2004La questione è chiusa: per il presidente servirebbe il perdono delle vittime. Il prefetto di Roma vieta tutte le manifestazioni di oggi. I sostenitori del boia delle Ardeatine però minacciano
C. L.
ROMA
Presidente cosa conta di fare con Erich Priebke?. La domanda arriva all’improvviso durante la conferenza stampa che Ciampi tiene in serata insieme al presidente della Germania Federale Johannes Rau e a rivolgerla è - guarda caso - una giornalista tedesca. Il tema scelto, però, non (…) -
In vista del corteo del 20 marzo a Roma
8 marzo 2004MANTOVA Sabato 13 marzo ore 16
Palazzo del Plenipotenziario, piazza Sordello 43
NO ALLA GUERRA SENZA SE E SENZA MA
RITIRO IMMEDIATO DELLE TRUPPE DALL’IRAQ
incontro pubblico con
PHILLYS BENNIS - pacifista americana (United for Peace & Justice)
WALTER PERUZZI - Direttore rivista Guerra e Pace
FRANCESCO CHIODELLI - coordinatore regionale Giovani Comunisti -
Ancora No Camp Darby
8 marzo 200410 Marzo 2003. Un anno fa, gli USA, dopo una inutile ricerca di armi di distruzione di massa decidono di dispiegare la loro macchina bellica in Irak incuranti della voce di milioni di persone che in tuttoil mondo erano scese in piazza per dichiarare la loro contrarietà alla guerra.
Una volta convogliati gli armamenti di gran parte delle loro basi militari in Europa presso la base di Camp Darby di S.Piero a Grado, e da quì nella notte fanno partire un serpentone di mezzi alla volta del (…) -
Cosa succede in Venezuela
8 marzo 2004Viaggio nello Stato di Miranda: cosa funziona e cosa no nella riforma agraria del governo Chavez.
Una riforma che resta il primo storico tentativo di dare una soluzione alla dipendenza dalle importazioni Venezuela, la terra a chi lavora Buche, crateri, voragini nella carreggiata. La strada che esce da Caracas verso lo Stato Miranda risale ai tempi della Venezuela Saudita, quando le entrate del petrolio erano tali che un governo megalomane con la fissazione delle infrastrutture in grande (…) -
Iniziativa carovana pace a scuola
8 marzo 2004Due giorni di didattica di pace
9-10 marzo 2004
A un anno di distanza la "missione umanitaria" in Iraq ha rivelato la sua reale natura di guerra di conquista per spartirsi le risorse economiche del paese e il businnes della ricostruzione.
Con le bandiere arcobaleno fuori dalle finestre e la didattica della pace praticata nelle classi i lavoratori della scuola sono impegnati tutti i giorni per la costruzione di una società interculturale.
Il giorno 20 marzo il movimento per la pace (…) -
La grande truffa dei formaggini
8 marzo 2004Le avventure di Toni Barra, detto "O Animale" (secondo episodio)
Storia di spionaggio, sesso e perversioni sindacali
Non tutti gli investigatori privati sono uguali. Alcuni lavorano per le grandi multinazionali del dolore, rubano segreti industriali, pedinano sindacalisti, ricattano uomini politici. Altri, pochi, lavorano al servizio del movimento operaio, difendono i deboli e raddrizzano i torti. Io faccio parte della seconda categoria. Sono al servizio della confederazione Nazionale (…) -
8 MARZO FESTA DELLE DONNE????
8 marzo 2004AUGURI....MA SENZA LAVORO!!!!!
INVECE, CONCITA
Signor ministro, ci licenzia?
Senza tempo pieno a scuola, molte donne dovranno lasciare il lavoro
Ricomincia la scuola, se ce la fa. È un augurio, un incoraggiamento. Nessuna polemica, zero recriminazioni: forza, signora Moratti, ne faccia un punto d’orgoglio. Pazienza per come è andata l’anno scorso, contiamo su questo. Abbiamo bisogno del tempo pieno, noi che lavoriamo fuori casa: se ci doveste rimandare i bambini a casa a mezzogiorno (…) -
Quelle giornate di Genova
8 marzo 2004Si può capire la difficoltà di chi non è stato a Genova ad identificarsi fino in fondo con chi invece è stato per due giorni inseguito, caricato, avvelenato da gas lacrimogeni. Si può capire che è difficile mettersi nei panni di ragazzi di 15 - 20 anni che cercavano riparo in qualche cortile rimasto aperto, mentre vedevano cadere i propri compagni sotto i colpi dei manganelli. Ed è difficile trovare le parole per descrivere la paura, l’angoscia che ancora, a distanza di 3 anni, molti (…)
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Alcune riflessioni sulle recenti decisioni del Comune di Genova
8 marzo 2004La recente vicenda della costituzione del Comune di Genova come parte civile al processo contro i 26 manifestanti no global che inizierà il 2 marzo induce una seria riflessione in tutta la sinistra italiana. Mi riferisco in particolare a quella sinistra che tende con sempre maggiore evidenza a cercare di accreditarsi nei suoi rapporti coi ?poteri forti? come ?sinistra di governo affidabile? a scapito degli interessi sociali che essa dovrebbe rappresentare. Nei giorni scorsi Indymedia ha (…)