(fonte Maquila Solidarity Network, info@maquilasolidarity.org)
Il 30 dicembre, Martin Barrios, coordinatore della Commissione per i diritti umani e sindacali nella regione di Tehuacan, stato di Puebla, e’ stato aggredito sulla soglia della sua casa, sede dell’ufficio della commissione, da uno sconosciuto armato di un mattone, riportando gravi ferite al volto e alla testa. Barrios e’ riuscito a divincolarsi mettendo in fuga l’aggressore che era atteso da un complice a bordo di un taxi. (…)
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MESSICO: ATTIVISTA DI ONG IMPEGNATA NEL CASO TARRANT AGGREDITO DA IGNOTI
21 gennaio 2004 -
La nonviolenza, opzione matura ed efficace
21 gennaio 2004Caro Sandro, cara Rina, da laico e materialista, non credo che esistano valori assoluti, al di sopra di quelli che gli uomini e le donne costruiscono nella storia. Lo stesso campo dei valori è un campo di lotta, di conflitti, di rapporti di forza. Il ripudio della guerra, impostosi alla metà del Novecento, e così spesso ipocritamente aggirato, è stato dichiaratamente rimesso in discussione all’inizio del nuovo secolo.
Le acquisizioni etiche che delineano un modello di civiltà non sono (…) -
Contro l’Impero il primato della politica
21 gennaio 2004Caro direttore, prendo l’intervento apparso il 16 gennaio, che porta le firma di Bernocchi, Cannavò, Bersani e Casarini, ad esempio dell’insieme di "luoghi comuni" o di "fuori luogo" che andrebbero evitati nella discussione che si sta faticosamente, ma inesorabilmente, avviando nel Partito ed anche nel movimento.
In primo luogo non credo che la questione, come è stata posta da Bertinotti (e non solo), sin dal convegno veneziano sulle foibe, sia tacciabile di astrattezza. Siamo (…) -
Atti simbolici e messaggi veicolati
21 gennaio 2004Caro Curzi, sono d’accordo con lo spirito e la lettera dell’intervento di Bernocchi-Bersani-Cannavò-Casarini con l’eccezione di un paio di passaggi. Mi soffermo su uno soltanto. Ho sempre considerato la pratica della violazione della "zona rossa" più dannosa che utile, anche se poi mi sono ben guardata dal firmare testi femministi di condanna al presunto militarismo maschile in nome dell’altrettanto presunto pacifismo femminile.
Mi sembra che l’utilità di un atto simbolico dovrebbe (…) -
Bertinotti sta dando impulso...ad un percorso rifondativo vero, radicale, sofferto
21 gennaio 2004Bertinotti sta dando impulso, a partire dall’ultimo congresso, ad un percorso rifondativo vero, radicale, sofferto a cui partecipo con condivisione, ma anche con forte emozione.
Avverto, infatti, vicini al mio percorso culturale e politico i paradigmi interpretativi. Non ci si chiede di "schierarsi", ma di essere attori della necessaria "reinvenzione infinita" (direbbe Balibar). Per questo è meschino immiserire la discussione con torsioni politiciste: non c’entra niente il confronto (…) -
La nonviolenza non è un flirt e via...
21 gennaio 2004Caro Curzi, il dibattito, in cui Rifondazione appare chiaramente impegnata, su violenza e nonviolenza è molto importante e non solo per quel partito e per le persone che alla sua azione ed elaborazione guardano con interesse. E’ un nodo decisivo, sul quale sono state dette molte cose del tutto condivisibili, anche da chi ha fatto della nonviolenza il criterio fondamentale e imprescindibile dell’agire politico. Rilevante è la scelta di un convegno di studi a fine febbraio a Venezia, per (…)
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Ma come si può escludere a priori l’uso della forza?
21 gennaio 2004Cara Rina, vorrei entrare subito nel vivo del nostro attuale dibattito interno, che non considero affatto la coda del V Congresso ma un’anticipazione di quello che sarà il VI, non senza aver espresso un profondo malessere per quella che vivo come una progressiva e secca involuzione della democrazia interna al partito, che stride con le altisonanti dichiarazioni di principio. Se altri fanno come o peggio di noi (vedi Berlino), la cosa non mi rallegra affatto. I bolscevichi votarono nei (…)
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sul dibattito sulla nonviolenza
21 gennaio 2004Mi sono sentita sollecitata ad alcune riflessioni dall’intervento di Cinzia Arruzza in questa ml che desidero condividere sperando anch’io in una qualche loro utilità in Attac e nel movimento. Inizio dicendo che ho ben compreso le ragioni della `dissociazione’ di Marco: quel documento era tutto fuorchè chiaro, prova ne è che oltre alla sua spiegazione ne è giunta anche un’altra, quella di Cinzia Arruzza appunto; e una spiegazione è sempre un’interpretazione (Wittgenstein). Ringrazio (…)
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Dall’India corrispondenza dall’OCEANO INDIANO
21 gennaio 2004NAMASTE a tutte e tutti...
potrebbe sembrare quasi una forma di snobismo, lo riconosco, ma dire che bisognava esserci e’ un dato di fatto... siamo arrivati al penultimo giorno del WORLD SOCIAL FORUM di Mumbai, e non ci sembra vero che questa oceanica festa di colori, di volti, di corpi, di sguardi e di speranze stia teminando, lasciandoci per i prossimi mesi, forse addirittura anni, una sensazione indescrivibile... indescrivibile quello che vediamo, che ascoltiamo, che respiriamo... la (…) -
Intervista a Beppe Grillo
21 gennaio 2004«Disastro Italia» Dopo il crack Parmalat, Beppe Grillo sembra diventato quasi più un guru che un comico. In teatri sovraffollati spiega come il sistema si stia decomponendo, ci catapulta in un’era segnata da un «imbarbarimento della specie», gli spettatori si sbellicano dalle risate e pensano con angoscia: «e se fosse tutto vero quello che dice?».
>Con il caso Parmalat lei sembra essere stato buon profeta. Cosa prova?
Quando un comico diventa un premonitore di catastrofi di borsa vuol (…)