«Con che diritto noi dobbiamo andiamo a bombardare i libici? Non sono d’accordo». È l’ennesimo «non sono d’accordo con la guerra» che Giorgio Bocca pronuncia. Lo raggiungiamo alla notizia delle prime bombe sganciate in Libia dai caccia francesi. Bocca non ha bisogno di presentazioni. Classe 1920. Gli tocca commentare un’altra guerra, quella scoppiata ieri sera in Libia, a cent’anni esatti da quella italiana contro Tripoli. L’ultima guerra prima che lui nascesse.
Non è d’accordo con la (…)
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Intervista a Bocca: «Tutti voltagabbana. Ieri i baciamano, oggi i bombardieri»
23 marzo 2011 -
Appello manifestazione nazionale contro la guerra
23 marzo 2011– No all’intervento militare contro la Libia No alla concessione delle basi italiane per la guerra Appello per una manifestazione nazionale Le bombe della cosiddetta “coalizione dei volonterosi” colpiscono da giorni la Libia, le città, i porti e le infrastrutture di un paese sino a poche settimane fa alleato sicuro e fedele di chi oggi lo sta bombardando. Gran parte degli aerei partono dal nostro paese, trasformando per l’ennesima volta l’Italia in una grande portaerei di guerra.
La “No (…) -
Mercato del Lavoro o delle beffe?
23 marzo 2011Sicuritalia Group Holding S.p.A.
Un primario Istituto di Vigilanza operante sul territorio nazionale pubblica su uno dei maggiori giornali quotidiani un annuncio alla ricerca di 40 addetti alla Vigilanza, da ssumere su Roma.
Convoca i candidati, li sottopone a colloquio ed, a coloro che lo superano, consegna elenco dei documenti da produrre perché assunti immediatamente, ma con la condizione sospensiva legata all’ottenimento, da parte dell’assumendo, del Porto d’Armi e relativo Decreto (…) -
Appello alla solidarietà dall’IWW del Wisconsin
22 marzo 2011Appello alla solidarietà dall’IWW del Wisconsin
Compagni lavoratori - Studenti - Sostenitori
Il capitale internazionale sta attaccando il mondo del lavoro a livello mondiale. I nostri fratelli in Egitto, Libia e Tunisia hanno recentemente dimostrato al mondo come mettere in ginocchio governi e governanti. Nel corso delle lotte noi impariamo gli uni dagli altri minuto dopo minuto.
Le molte forme delle leggi dispotiche e della repressione.
A Madison, gli Industrial Workers of the World (…) -
Venti di passione vs venti di guerra
22 marzo 2011Soffiano venti guerra nel Mediterraneo. Ci avevano detto che con il crollo del Muro di Berlino si sarebbe finalmente realizzato un mondo di pace e di distensione internazionale. A ventidue anni da quell’evento registriamo, purtroppo, che sta avvenendo il contrario. Serbia, Iraq, Afghanistan. Oggi la Libia. Naturalmente sono tutte guerre fatte “a fin di bene”, per esportare la democrazia, per cacciare odiosi tiranni. Non ci piacciano né le dittature, né i tiranni, ma non riteniamo che la (…)
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Silvio "à la guerre" con l’amico Sarkozy
22 marzo 2011Baciamano per baciamano, ora per Silvio nostro è meglio inchinarsi a Sarkozy che al Puzzone di Tripoli (già fatto). Chissà, verranno buone tutte quelle chanson francesi che ama tanto. Ora ci tocca tirar giù a colpi di missile gli aerei di Gheddafi per difendere i libici, i francesi sapranno bene come fare visto che i caccia al Colonnello glieli hanno venduti loro. Noi, invece, lo abbiamo riempito di soldi per far fare ai libici i lavori che gli italiani non vogliono più fare, (…)
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E’ iniziato l’intervento imperialista in Libia. Scendiamo in piazza per gridare il nostro NO!
22 marzo 2011Dopo settimane di pressioni da parte di USA, Francia e Gran Bretagna, il Consiglio di sicurezza dell’ONU ha approvato una risoluzione che autorizza la “no fly zone” contro le forze militari di Gheddafi, sostenuto e armato fino a ieri dagli stessi stati imperialisti che ora l’attaccano.
La risoluzione ha visto l’astensione di Russia, Cina, Germania, Brasile e India, segno delle contraddizioni esistenti. La crisi economica ha infatti determinato una lotta più acuta fra le potenze capitaliste (…) -
Dall’Iraq alla Libia, la guerra dei vent’anni
22 marzo 2011La risoluzione del Consiglio di sicurezza che, il 17 marzo 2011, autorizza a prendere «tutte le misure necessarie» contro la Libia ricorda quella che, il 29 novembre 1990, autorizzava l’uso di «tutti i mezzi necessari» contro l’Iraq. Vent’anni fa, approfittando della disgregazione dell’Urss e del suo blocco di alleanze, gli Stati uniti e le maggiori potenze europee della Nato spostavano il centro focale della loro strategia nel Golfo, attaccando nel 1991 l’Iraq, uno dei principali produttori (…)
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Libia. Mobilitiamoci contro la guerra della NATO!
22 marzo 2011A 12 anni dalla “guerra umanitaria” della NATO che dal 24 marzo 1999 bombardò la Serbia per tutta la primavera per riportarla, come dichiarò il generale Wesley Clark, indietro di mezzo secolo, le potenze imperialiste fanno altrettanto con la Libia, cento anni dopo l’invasione italiana. È questione di qualche giorno, se non di ore.
Sotto il pretesto di salvare le popolazioni civili, e con la pezza d’appoggio di una risoluzione del consiglio di sicurezza dell’Onu (10 a favore, 5 astenuti: (…) -
Un conflitto per il petrolio
22 marzo 2011E così, annunciata ma inattesa, la vera guerra in Libia è cominciata. Ricordiamo le premesse. Francesi, inglesi e americani avevano detto che sarebbero intervenuti contro le truppe di Gheddafi e non avrebbero dato alcun rilievo al cessate il fuoco del colonnello. Quindi guerra.
Nella situazione data è difficile pensare a una forte resistenza, anche se ci sarà e avrà le sue vittime. Il governo di Gheddafi non era certamente il migliore dei governi possibili, tuttavia poteva vantare (…)